Istanbul, 13 settembre 2017 – Va avanti la Russia ma quanta fatica! Una Grecia d’impatto, quasi la stessa che aveva annichilita la Lituania, regge l’urto contro la miglior “squadra” del torneo, dominandola anche per almeno 27-28 minuti ma poi deve cedere al ritorno di Shved e compagni.
Una Grecia da grande impatto dicevamo, con un Calathes Mvp da 25 punti finali, suona la carica assieme a Sloukas sin dal primo possesso difendendo forte su Shevd, il pericolo pubblico numero, isolandolo dai giochi e difendendo forte. I ragazzi di Bazarevich fan fatica a carburare, anche Mozgov non brilla come dovrebbe mentre Printezis spinge molto bene il suo solito gioco. La Russia fatica, anche Fridzon che entra da sesto uomo e che spesso spacca le gare, fatica a trovare la misura. Shved è a 0/6 al tiro quando, finalmente, mette il primo tiro da dentro l’area ed inizia la sua gara mentre Bourousis non impatta come ci si aspettava. All’intervallo lungo ci si stropiccia gli occhi per la Grecia che chiude avanti 37-31, nonostante sia stata senza punti per 5’30″…
Al rientro in campo dall’intervallo lungo, la tripla dell’ala dell’Olympiacos da il +9 ai suoi ma la mette anche Shved, la Russia si scuote, il suo leader è entrato in gara. Ma quando Sloukas mette una tripla da +11 (47-36 al 24′), pochi pensano cosa accadrà da lì a poco. Tripla ancora di Shved, rintuzza Calathes, poi Bourousis fa 0/2 dai liberi e la sensazione che la Grecia stia forse anche sprecando troppo per scappare nel punteggio. E la Russia risale, difende forte e gli ellenici frenano come nel secondo periodo. Sempre Shved corona il pareggio nella gara (13 punti nel periodo), 51-51 ma Bourousis va, si chiude sul 53-51.
Ultimo periodo, ormai è un’altra gara elettrica e durissima. Si pensa che i marpioni greci la possano controllare dall’alto della loro esperienza. Ma è sempre Alexei Shved, sempre lui, a portare avanti i suoi 53-55 ma è Calathes pareggia. Sembra un corpo a corpo, la tensione sale ma sono ora i Vorontsevich ed i Fridzon a portare avanti la Russia, con Shved a coadiuvarli. I contatti fisici sono al limite, il nervosismo pure ma alla fine la spuntano i russi con Khovstov che mette dentro il canestro decisivo del match, la Grecia si spegne sul più bello, aggrappata al suo play del Panathinaikos.
Parziali: 24-17; 13-14; 16-20; 16-23
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto