Prova in chiaroscuro per l’Eurotrend Biella nella prima semifinale della Bowers di Trieste. Al quarantesimo vince Treviso con otto lunghezze di vantaggio, 72-80, chiudendo un match gestito sempre al comando, ripresa solo a inizio terzo quarto sul 55 pari. Per Biella, ancora in black out nella fase di approccio, la soddisfazione di essere riuscita più volte a ridurre di un possesso la forbice a tabellone e aver chiuso a referto con cinque giocatori in doppia cifra.
La formazione di Pillastrini scatta avanti di 8 punti, Biella bagna la retina da tre con capitan Ferguson ma i veneti prendono ritmo e fiducia e allungano a quota 11. Sul più dieci, scollinato il quinto minuto di gioco, i lanieri si avvicinano con Bowers, Uglietti e Tessitori e raggiungono il decimo sotto di 6, 11-17. Luca Pollone, Sgobba e Rattalino tengono alto l’orgoglio biellese e nella ripresa i rossoblù arrivano a toccare il -3, 18-21. Sul più bello per l’Eurotrend, la De’ Longhi però si riprende l’inerzia e vola via: Musso, Fantinelli e in un amen Treviso torna avanti di +8. Il remake arriva pochi possessi più tardi: ancora -3 biellese e nuovo allungo biancoblu, 26-35. Prima dell’intervallo lungo Biella costruisce un break di 7 punti a 1 che riaccende tutto.
A Brown risponde Bowers (40-44). Il film nel secondo tempo non cambia: l’Eurotrend si avvicina e Treviso ingrana una marcia in più. Uglietti infila dall’arco per il -5 ma deve fare i conti con Poser, che nel nuovo momento favorevole ai biellesi trascina i suoi a quota +9. È una Eurotrend formato diesel e continua a esserlo anche nei minuti a seguire: il terzo quarto va in archivio con il canestro del -2 firmato Giorgio Sgobba, 53-55. Biella ci crede e timbra il pari nel primo giro di orologio dell’ultima frazione. Treviso però è viva, non molla e dal lato opposto del parquet infila l’ennesimo canestro da tre. Il match scorre in parità, segnato da un tira e molla che rimette le cose a posto con Ferguson dalla lunetta (tre centri su tre per Jazz e tabellone dell’Alma Arena sul 62-65).
Nel finale però esce il talento di Treviso, Biella prova a tenere ma argina solo con Tessitori e Uglietti. Chiude Ferguson dall’arco ma Treviso è saldamente al comando: 72-80.
Questo il commento di coach Michele Carrea al termine della semifinale di Supercoppa persa dai rossoblù 72-80 contro Treviso:
«Approccio molle ed un pizzico di presunzione nelle due volte in cui li abbiamo presi e siamo andati in pari. Entrambe le volte abbiamo subito un break di sei punti in modo troppo banale, troppo soft, con poca tensione. Sapevamo che avremmo incontrato delle difficoltà nuove perché una partita che conta chiaramente viene preparata con un’altra tensione. Ci abbiamo sbattuto contro. Nell’ottica della nostra crescita è una sberla che può servire e che non cancella il percorso positivo fatto fino ad oggi. Questa sconfitta ci fa capire che la strada è lunga e che la nostra pallacanestro passa da una tensione che se non è massimale non ci rende competitivi».
Eurotrend Biella-Dé Longhi Treviso 72-80
Parziali: 11-17, 33-36, 53-55.
Eurotrend Biella: Ferguson 13, Chiarastella, Bowers 17, Uglietti 14, Ambrosetti n.e., Pollone L. 3, Pollone M. n.e., Danna, Rattalino 2, Tessitori 10, Sgobba 13. All.: Carrea.
Dé Longhi Treviso: Brown 21, sabatini 4, De Zardo 2, Rota n.e., Musso 13, Antonutti 13, Barbante 4, Poser 4, Imbrò 5, Fantinelli 14, Negri n.e.. All.: Pillastrini.