In un terzo turno di campionato più spezzettato che mai, uno dei quattro anticipi del sabato vede scontrarsi all’Adriatic Arena la Victoria Libertas Pesaro e la Segafredo Virtus Bologna le quali, dopo un anno di forzata pausa per l’inopinata retrocessione del bolognesi, tornano a dar vita ad una sfida dal grande blasone, seppure un po’ offuscato.
Victoria Libertas Pesaro
La squadra di coach Leka arriva alla sfida sulle ali dell’entusiasmo. Da Reggio Emilia i ragazzi della Vuelle sono tornati con una vittoria tanto inaspettata quanto spettacolare, ma soprattutto di gran carattere, per come si era messo il match e per come è stata ribaltata l’inerzia nei minuti finali.
Se si pensa a come era maturata la sconfitta nell’esordio casalingo contro Brescia, quando i pesaresi avevano pagato la propria inesperienza negli ultimissimi minuti dopo aver condotto per tutta la partita, addirittura c’è qualche rammarico per non essere a punteggio pieno, ma forse è meglio non librarsi in troppi voli pindarici.
Il tutto comunque senza avere ancora l’ala piccola titolare ed anzi la partita contro la Segafredo Virtus sarà l’occasione per vedere esordire il nuovo americano Mario Little, già presente in quel di Reggio Emilia ma solo in abiti borghesi, vista l’impossibilità di tesserarlo in tempo per quel match.
Little va quindi a tirare la falla apertasi con l’abbandono di Irvin e porterà talento nonché esperienza, visto che con i suoi quasi trent’anni diventerà il più anziano di un gruppo altrimenti molto giovane; se per forza di cosa il giocatore sarà ancora un po’ fuori dagli schemi, la presenza di Little consentirà in ogni caso di avere un terminale offensivo in più e di avere rotazioni più ampie nel settore degli esterni, dove Moore non potrà continuare a fare pentole e coperchi.
Segafredo Virtus Bologna
Se Pesaro ha qualche rimpianto per non avere quattro punti, la Segafredo Virtus Bologna si deve letteralmente mangiare le mani per come ha gettato alle ortiche la vittoria nella prima di campionato a Trento, dopo avere a tratti dominato per tre quarti di partita.
La clamorosa sconfitta non ha comunque smorzato l’entusiasmo di un ambiente esaltato dal rapido ritorno nella massima serie nonché dagli importantissimi arrivi del mercato estivo, anche perché nel successivo match casalingo è arrivata una tonante vittoria contro Capo d’Orlando, con gli italici campioni Aradori e Gentile junior sugli scudi.
Per la trasferta di Pesaro è ancora in dubbio Stefano Gentile, il quale non ha ancora esordito in campionato a causa di un infortunio muscolare patito in corso di pre-season; il giocatore sembra finalmente sulla via del recupero ma ogni interrogativo sulla sua eventuale presenza a roster nel match verrà probabilmente fugato con il controllo medico del sabato mattina.
Le previsioni del match, come spesso accadrà nel prosieguo della stagione, sulla carta vedono favorita l’avversaria di Pesaro; la Segafredo Virtus Bologna, in effetti, è una neopromossa atipica, non solo per il blasone che può sfoggiare ma anche per una serie di investimenti estivi che la pongono a buon diritto tra le squadre che puntano fortemente ai play-offs.
Gente come Aradori, Slaughter ed Alessandro Gentile si è guadagnata una caratura internazionale di tutto rispetto, con il figlio d’arte che fino ad una anno fa era considerato tra i prospetti più interessanti dell’Eurolega e che, nel bene e nel male, è sempre circondato ad aspettative ed attenzioni particolari.
Il duo italiano è sicuramente il riferimento offensivo di coach Ramagli, tuttavia al momento la Segafredo Virtus Bologna si fa apprezzare per la difesa che, con 65 punti subiti di media, al momento è la migliore del campionato; fondamentale da questo punto di vista è la presenza di un signor centro come Slaughter, forse poco appariscente, ma estremamente concreto ed affidabile, vista la sua pluriennale esperienza di Eurolega.
Contro un avversario dall’evidente maggiore stazza fisica, la Victoria Libertas dovrà provare a correre come ha fatto fino ad ora, coinvolgendo la Virtus in un gioco ad alta velocità che possa sporcare le sue percentuali (Bologna è seconda nel tiro da due e terza nel tiro da tre) e diminuire la sua pressione difensiva (più di dieci palle recuperate per partita per i bianconeri).
Coach Leka ha il suo punto di forza in Dallas Moore che, come testimoniano i quaranta minuti filati giocati a Reggio, è già un giocatore imprescindibile per la Vuelle Pesaro e, al momento, comanda nettamente la classifica marcatori con 24.5 punti segnati di media ed a grandi percentuali (58,8 da due e 46,2 da tre); gli esterni di Ramagli non sembrano proprio essere dei mastini difensivi e quindi è plausibile che il coach toscano possa escogitare degli accorgimenti difensivi per contenere lo spauracchio avversario.
Interessante (e forse decisivo) sarà il confronto nello spot di ala forte, dove la Segafredo Virtus Bologna ha un buco e deve adattarsi con giocatori fuori ruolo; sicuramente alcuni minuti in quel ruolo verranno affidati all’atteso Alessandro Gentile, nella speranza che possa creare dei mis-match favorevoli, ma va detto che Pesaro può rispondere nel ruolo con Manny Omogbo, giocatore forse ancora un po’ naif ed inesperto ma che, con la sua energia e la sua faccia tosta, potrebbe contenere il minore dei Gentile brothers e potrebbe portare scompenso nella difesa avversaria, così come accaduto contro Reggio Emilia.
Precedenti: 52 vittorie per la Victoria Libertas – 92 per la Segrafredo Virtus (43-26 a Pesaro)
Si gioca: Sabato 14 ottobre – Adriatic Arena, Pesaro ore 20:45
Giulio Pasolini