Grande prova di carattere dell’Umana Reyer, che insegue praticamente per tutta la partita, ma è più fredda nei possessi decisivi, in cui Bramos trova i punti decisivi che consentono di espugnare il Pala Pentassuglia 74-77.
Perché, a sorpresa, grazie alla sua grande disponibilità e al lavoro dello staff medico, il greco è disponibile. Per una contrattura alla schiena, invece, è a referto solo per onor di firma Cerella. L’inedito quintetto orogranata vede dunque sul parquet Haynes, Johnson, Orelik, Peric e Watt. Parte meglio Brindisi: 8-2 in 2’, che diventano 11-4 in 3’, con coach De Raffaele subito costretto al time out dopo il secondo fallo di Haynes. L’Umana Reyer paga le fatiche di Coppa e va sotto la doppia cifra di ritardo (14-4) a metà quarto: è De Nicolao, con una tripla dopo i quattro punti iniziali di Peric, a provare a dare la scossa, con Dell’Agnello che ferma subito il tentativo di rimonta orogranata. Prima Peric e poi Jenkins danno il -6, che, nonostante l’antisportivo di De Nicolao, permane a fine primo quarto (22-16) sui liberi di Biligha.
I padroni di casa riprovano la fuga in avvio di secondo periodo (27-16 all’11’30”), ma Watt, con 4 punti consecutivi, riavvicina gli orogranata. Peric e Watt rispondono dall’arco alle triple di Tepic, però Brindisi mantiene un margine di sicurezza (35-28 a metà periodo) e, anzi, al 16’ arriva il nuovo massimo margine: 40-28, con la panchina orogranata di nuovo costretta al time out. Peric, nonostante spenda il terzo fallo, riporta il ritardo sotto la doppia cifra (42-24) entrando negli ultimi 2’ del tempo, con Ress, Jenkins e Bramos che riavvicinano l’Umana Reyer fino al 43-39, anche se Giuri, proprio allo scadere, mette la tripla del 46-39.
Haynes apre il secondo tempo con il canestro del 46-41, poi, dopo il 50-43 brindisino al 22’30”, si accende Johnson che mette tre triple consecutive, per il 53-52 subito dopo metà periodo. Anche Brindisi si affida molto al tiro pesante e, nonostante il quarto fallo di Randle e il terzo di Lalanne, riallunga fino al 61-53 al 28’ (con, nel frattempo, la quarta infrazione di Watt). Ci pensa Haynes, nel finale di quarto a dare la scossa: tre liberi e una tripla per il 63-59 al 29’, che diventa 63-61 al 29’30” con Peric e 65-61 a fine quarto con il canestro convalidato a Mesicek per la stoppata irregolare di Ress.
L’Umana Reyer, che continua a difendere a zona, torna a -2 con De Nicolao, che poi ha la tripla del sorpasso, ma la fallisce (come Ress) e Mesicek dalla lunetta ridà il +4 a Brindisi (67-63) al 32’30”. Gli orogranata si affidano con poca fortuna al tiro pesante, ma si segna col contagocce su entrambi i fronti. Al 34’10” arriva il quinto fallo di Watt, che spende anche il bonus di squadra, seguito dal canestro di Suggs per il 69-63, che diventa 69-65 a metà quarto grazie ai primi due della partita di Orelik, su bell’assist di Haynes. Il lituano si prende la leadership di squadra, carica gli avversari di falli e dalla lunetta riporta gli orogranata ad un solo possesso di ritardo, con Haynes che fallisce la tripla del pareggio. Dopo il quinto fallo di Randle, Lalanne fa 2/4 dalla lunetta per il 71-66 al 37’, poi la tripla di De Nicolao ridà un solo possesso di ritardo (71-69) al 37’30”: Orelik fallisce il pareggio, che, dopo la lunghissima rincorsa, arriva con i liberi di Johnson a -1’18” (71-71). E, dopo i tentativi ripetuti falliti da Suggs e Lalanne, è Bramos a inventare la tripla del sorpasso (71-74) a -26”. Dopo il time out brindisino, Barber sbaglia e Bramos appoggia a -10” il contropiede del 71-76. A -2” la tripla di tabellone di Lalanne per il 74-76, poi il fallo immediato su Haynes con 1” e 41 centesimi da giocare: dalla lunetta il numero 0, segna con un po’ di fortuna il primo, sbaglia il secondo ma non c’è tempo per un tiro costruito per Brindisi e così finisce 74-77.
Happy Casa Brindisi – Umana Reyer Venezia 74-77
Parziali: 22-16; 46-39; 65-61