Roma, 17 ottobre 2017 – La Leonis Eurobasket Roma comunica di aver sollevato dall’incarico di capo allenatore della prima squadra il coach Davide Bonora.
Si interrompe, quindi, dopo tre stagioni e 105 panchine, l’esperienza del tecnico bolognese alla guida della società capitolina, la prima che gli aveva conferito un incarico da capo allenatore.
Da quel momento, era la stagione 2014/15, sono arrivate una finale playoff persa con Rieti, la partecipazione da capo allenatore all’All Star Game di B di Livorno, la sconfitta solo nella Finalissima di Coppa Italia di Rimini, la vittoria nel girone C della Serie B e la relativa promozione in A2 nell’Estate 2016. Poi il debutto nel secondo campionato nazionale l’anno scorso, con la qualificazione ai playoff mancata solo nel supplementare dell’ultima sfida casalinga contro Biella e l’inizio di questo campionato, con la vittoria a Napoli e le successive sconfitte in casa con Casale e a Tortona.
“Prendiamo a malincuore questa decisione, al fine di invertire la rotta dopo un inizio al di sotto delle aspettative e non in linea con le qualità del roster assemblato in Estate. Siamo legati a Davide da un rapporto umano, prima ancora che tecnico – commenta il presidente Buonamici – per questo, passato il primo fisiologico momento di riflessione, valuteremo insieme l’opportunità che lui possa restare con un altro incarico all’interno della nostra società“.
L’allenamento del pomeriggio sarà diretto dagli assistenti Luca Di Chiara e Alex Righetti, in attesa che venga definito il successore alla guida tecnica.
Ufficio Stampa Eurobasket Roma
Dunque, è ufficiale, anche se personalmente ci credo ancora poco, ma è così e tocca prenderne atto. Il sapore in bocca è per me acre, così acre forse come se io stesso fossi il Presidente Armando Buonamici al quale è impossibile non volere bene per come in lui traspare la passione per la pallacanestro.
Il motivo di questa amarezza? Seguo da tempo l’Eurobasket e da quando la seguo c’è sempre stato Davide Bonora, forse sarò un romantico sognatore ma non vederlo più su quella panchina mi dispiace e parecchio…Eppoi, sempre con la massima trasparenza ed onestà intelluttuale, chi Vi scrive aveva “fiutato” qualcosa in giro già da ieri rimbalzando sui socials, prima cioè che questa illazione diventasse da pochi minuti un fatto concreto e quindi notizia. Andando infatti sulle bacheche di facebook, spulciando su di esse ma anche parlando telefonicamente con questo e con quello (sempre per il vincolo d’onore che mi lega a chi segue il sottoscritto da tempo su www.All-Around.net), il timor-sospetto che Davide Bonora venisse fatto fuori dal ruolo di primo allenatore ce l’avevo ma non ci volevo credere.
Non volevo crederci perchè allora, tutte le belle parole sulla programmazione di questa estate, sul progetto Leonis Eurobasket Roma tra le prime 4 in campionato di A2 a maggio 2018, si sono puntualmente infrante sullo scoglio delle prime due sconfitte in campionato? Sì, due brutte sconfitte quelle subite dal team romano nei modi e nelle dimensioni vs Casale Monferrato in casa, nei modi ma altrettanto dolorosa quella di sabato scorso a Tortona vs una buona squadra ma, sinceramente, non più la Tortona spauracchio visto ed ammirato in campo lo scorso anno nel girone Ovest della serie A2. Ma è sbagliato, anzi, quasi da veri e propri Tafazzi, rinunciare a Davide Bonora ora dopo appena due gare perse, in un campionato che aspetta tutti e nel quale a volte si vincono le partite per dettagli neanche determinanti.
A questo punto è lecito pensare che il ruolo di Davide Bonora come primo allenatore – si dice nel comunicato che rimarrà comunque nella famiglia Eurobasket e lo speriamo bene – fosse già stato messo in discussione alla fine dello scorso anno, concluso con la salvezza ma che forse è stato mal-vissuto dal Presidente Buonamici&Co. visto come in campo il team Eurobasket avesse gestito e vinto alcune gare sino a febbraio ’17 ma perso, male, le gare successive rischiano addirittura i playout.
Allora, se è vero che è così caro Armando, è stato un errore mandarlo via ora e non a fine campionato scorso perchè, lo abbiamo sempre scritto, forse, e sottolineo il “FORSE”, Davide non sarà un fine stratega, il rigido pianificatore di un centinaia di schemi offensivi oltre che ad un pari numero da eseguire in difesa, ma è stato ed è un vincente, uno che comandava come pochi in campo, uno degli ultimi playmaker italiani di razza e che è stato allenato da gente come Tanjevic e Messina (solo per citare i primi che mi vengono in mente), e che sa come trattare i giocatori e come tirarne fuori il meglio al momento giusto. Non avrai forse ceduto all’insana logica di buttare via il bambino con l’acqua sporca? Forse il progetto Leonis è anche questo, non avere tempo di attendere?
Leggendo le righe del comunicato viene da riflettere, e parecchio. Il sottoscritto sa e conosce la motivazione che spinge Armando Buonamici a muoversi esclusivamente per il bene della Sua squadra e che mai le nuocerebbe, almeno consapevolmente ma sia chiaro, nessuno vuole sostituirsi a Te, caro Armando ma il sospetto lecito che viene in mente è che non sarà, sempre forse, che la costruzione di questo roster si sta rivelando poco idoneo ai bellicosi intenti di vittoria finale? Certo, all’interno dello spogliatoio son tutti amici, si conoscono da anni ecc. ecc….Ma non sarà forse che questa idea di costruire il roster 2017-18 in questo modo non fosse proprio il massimo desiderio da parte di Davide Bonora? Ascoltando le sue dichiarazioni post-gara sia vs Casale Monferrato, sia vs Tortona, mi è parso di “rilevare” tristezza sì per la sconfitta ma, soprattutto, una qual “rabbia sorda” che da persona consapevole e matura Bonora non ha voluto deflagrasse davanti alle telecamere ed ai taccuini e, sempre scritto con la massima sincerità, mai al cospetto di sta scrivendo. Certo, mi dirai caro Armando, adesso i giocatori non hanno più alibi ma era indispensabile farlo?
Giriamo pagina dunque, amaramente ancora ma facciamolo ripetendo però, caro Armando, che questa mossa rivela un team Eurobasket ancora immaturo gestionalmente parlando, nonostante parlando con le persone che ne compongono anima e corpo l’entusiasmo scorra inebriante e quasi contagioso in loro. La speranza finale è che a sostituire Bonora venga quindi un allenatore che sappia far meglio di lui sul campo, compito difficile a leggere il suo palmares, è il desiderio di chi ama il basket e nello specifico il maltrattato e bistrattato basket romano che necessita di un’Eurobasket forte, strutturato anche fuori dal campo in maniera professionale e soprattutto vincente sul campo, c’è da dimostrare a qualcuno, caro Armando, che a Roma si può e si deve fare pallacanestro di vertice e non di retroguardia!
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto