Pistoia, 22 ottobre 2017 – Dura poco più di venti minuti la sfida tra Pistoia ed Avellino, troppo forte la squadra di Sacripanti per la truppa biancorossa, troppo evidente il gap sia sul piano tecnico che fisico tra i due roster. Il risultato finale di 71-86 non rende fino in fondo giustizia ai campani, che soprattutto nell’ultimo quarto si sono limitati a passeggiare, contenendo senza nemmeno troppa fatica le velleitarie folate con cui Pistoia ha tentato di riaccendere la speranza di un finale più equilibrato, senza mai riuscirci.
Protagonista assoluto della partita è stato Jason Rich, ma in tutti gli spot Avellino ha maltrattato i padroni di casa che, senza McGee limitato da precarie condizioni fisiche – oltre che da una terna arbitrale certamente poco casalinga, che lo ha gravato di 4 falli in 15 minuti di gioco – ha provato a variare difese ed alternare soluzioni offensive diverse, finendo costantemente per sbattere contro i vari Fitipaldo, Leunen e Ndiaye.
Dopo i primi dieci minuti di gioco in cui Pistoia ha ben condotto le danze, Avellino ha fatto valere il maggior talento, la maggior fisicità, la maggior lunghezza della panchina – per citare coach Esposito, ha fatto valere l’abissale differenza di roster – e per i pur volenterosi padroni di casa è stata notte fonda.
La The Flexx si consola con i miglioramenti nel dato delle palle perse, solo 11 – per così dire – a fronte delle 24 fatte registrare la settimana scorsa a Cremona. Balza agli occhi anche il dato dei rimbalzi, 36 presi dai toscani contro i 35 della squadra di Sacripanti, tuttavia per provare a violare il campo di Varese nel prossimo turno sarà necessaria un’ulteriore crescita in termini di tenuta mentale, a fronte degli inevitabili momenti di difficoltà che si presenteranno nei 40 minuti. Avellino, dopo il turno di coppa, si prepara ad ospitare Cantù in una sfida che, salvo clamorose sorprese, sembra francamente già scritta.
SALA STAMPA
Vincenzo Esposito
“Abbiamo iniziato bene, giocando come avevamo preparato la partita, ma alla lunga è venuta fuori la differenza fra le due squadre. Il mio lavoro durante la settimana è quello di preparare le partite, cercando di esaltare le caratteristiche positive e mascherando i difetti, lo riesci a fare per un certo numero di minuti ma alla lunga è complicato quando trovi corrazzate come Avellino. Del resto se un cristiano costa 400mila euro in un anno ed un altro costa 40mila euro in un anno, corrono e camminano entrambi ma c’è un pò di differenza. Non eravamo esaltati dopo le prime due vittorie di campionato e non siamo abbattuti stasera ed anzi dobbiamo capire che per tenere botta con certe squadre dobbiamo crescere per limitare gli errori il più possibile.
Da tre settimane andiamo avanti senza McGee, che non può giocare nè in attacco nè in difesa ed i ragazzi cercano di sopperire ad alcuni situazioni e non posso rimproverare nulla. Lavoriamo per migliorare quando troveremo squadre più alla portata, perchè la realtà è questa e dobbiamo supportare questi ragazzi. Finchè abbiamo avuto le energie giuste abbiamo anche avuto bune percentuali, ma dopo ti mettono nel frullatore, abbassi le percentuali e inizi ad aumentare i falli. Abbiamo diminuito nelle palle perse ed abbiamo vinto nei rimbazi, ma c’è una differenza abissale di roster.”
Pino Sacripanti
“Questa vittoria per noi rappresenta forse una svolta, certamente un passo importante, del resto siamo in continua emergenza con l’assenza totale di Fesenko, che abbiamo deciso di fermare fino a che non sta bene. Giochiamo con ragazzi fuori ruolo, con Zerini come 5 e Scrubb come 4 non per scelta tattica ma per contingenza, ma oggi siamo riusciti a stare in campo più minuti con Rich e Leunen ed abbiamo portato a casa una vittoria importante, gestendo il ritmo.
Non abbiamo fatto correre Pistoia ed a livello difensivo abbiamo giocato davvero una buona gara, vincere qui a Pistoia è importante perchè, lo dico senza paggeria, è un campo ostico, la società è ormai consolidata e si affida ad un allenatore che trasmette grande energia. Nelle prime giornate vivevamo o morivamo col tiro da tre, invece oggi abbiamo continuamente appoggiato palla dentro, abbiamo attaccato McGee in post basso, cercando di lavorare in post basso con Leunen e con gli esterni e questo ha bilanciato abbastanza ai tiri sul perimetro. E’ la prima volta che attacchiamo una zona un pò più contenitiva, facendolo molto bene, la circolazione di palla è stata molto buona.
Certamente il quarto fallo di McGee ci ha aiutato, però dal secondo quarto in poi abbiamo chiuso efficacemente ogni gioco di attacco avversario ed abbiamo levato i rimbalzi offensivi a Pistoia che ci avevano fatto male nei primi dieci minuti”
The Flexx Pistoia – Sidigas Avellino: 71-86
Parziali: (19-14, 10-26, 20-26, 22-20)
Progressione: (19-14; 29-40; 49-66; 71-86)
MVP: Jason Rich, semplicemente inarrestabile con 28 punti in 32 minuti, una percentuale al tiro complessiva del 73%, 5/5 ai liberi, 3 rimbalzi, 6 falli subiti, 2 recuperate e 3 assist, per una valutazione complessiva pari a 34. Mostruoso