NBA 2017-18: le squadre top e flop nel post Halloween dell’NBA

Avevamo analizzato quelle che potevano essere (2 ad Est e 2 Ad ovest), le protagoniste di quest’anno NBA.

Come si sono comportate dopo poco meno di un mese di gare?

L’inizio è stato lento, ricordiamo che quest’anno si è iniziato a giocare una settimana prima del solito inizio previsto per la fine di ottobre, e molto deludente per troppe franchigie.

Partiamo, molto probabilmente, dalla franchigia con più difficoltà al momento in NBA. Infatti ci si aspettava di trovare una Cleveland assetata di vendetta dopo le ultime Finals perse del 2016-2017. Invece i vicecampioni si stanno rivelando una squadra poco unita e molto confusionaria, che per ora i trova al 26° posto nella lega. Il lato, del campo, che più preoccupa è quello difensivo:

1 – perchè probabilmente Tyron Lue sta cercando di trovare il giusto assetto, se in preseason si era pensato di giocare con un quintetto basso proponendo Kevin Love da centro, lasciando in panchina Tristan Thompson, forse è ora di tornare al vecchio quintetto?

2 – il mantra “diamo la palla a LeBron e speriamo che ci tiri fuori dai pasticci” non sempre può essere il punto di forza del gioco offensivo perchè prima o poi il Re potrebbe anche riposare (non è una macchina)

3 – la difesa IMBARAZZANTE che lascia troppo spazio agli avversari e, in particolare, un difensive rating (la statistica che prende in esame l’efficienza difensiva di un giocatore su 100 possessi), il penultimo di tutta la lega, di 111.3, solo i Dallas Mavericks fanno peggio con 111.5. E con la peggior difesa dall’arco di tutta la lega infatti concede il 41,8% su 100 possessi agli avversari.

Altra delusa, forse neanche troppo, dall’inizio un po’ a rilento di questa stagione, sono proprio i campioni in carica. Infatti i Golden State si trovano al 5° posto in tutta la lega NBA. La loro situazione è ben diversa, arrivano da un’annata stradominata e quindi è anche giusto che si prendano un periodo un po’ più lungo per ritornare ad essere al schicciasassi che ha impressionato tutti.

Il dato più preoccupante sono le palle perse, la franchigia californiana infatti si trova al 27° posto per palle perse 17,6 a partita ed al penultimo posto per percentuale su 100 possessi con il 17,3%.

Chi sorride invece sono le altre due squadre analizzate ad inizio stagione. Boston ed Houston infatti si trovano ai vertici della lega, con la franchigia del Massachusetts in prima posizione e quella texana in 4° posizione. Poteva sembrare un bruttissimo inizio, con gli infortuni di Gordon Hayward per una e di Chris Paul per l’altra, ma i due allenatori, probabilmente il vero punto di forza delle due franchigie, ed il sistema di gioco hanno portato le due compagini ad essere le due contender più forti per chiunque volesse puntare ad infilarsi a fine stagione l’ambito anello al dito.

Le sorprese però in questo inizio di stagione ci sono. Indovinate chi è al 2° posto nella lega NBA? Gli Orlando Magic, a pari merito con i Boston Celtics, si stanno giocando il 1° posto. Sorprendono soprattutto perchè l’attacco è spaziale con un’offensive rating di 109,9, secondo solo ai Golden State Warriors. Continuando sono invece 114,9 i punti segnati a partita con il 59,6 % di True Shooting Percentage (la percentuale reale tra i tiri provati e quelli segnati).

Altra sorpresa sono i Los Angeles Clippers che si trovano al 3° posto nella classifica generale dell’NBA. Tra le prime 5 in classifica forse è la franchigia che nell’estate si è rinforzata di meno, ma Doc Rivers è riuscito, per ora, a far incastrare giocatori diversi riuscendo ad ottenere un’ottima spinta offensiva e una buona solidità difensiva. Certo con le franchigie più forti avrà molte difficoltà, ma se riusciranno a migliorare difensivamente potranno decisamente puntare ad essere le principali rivali ad ovest contro i Golden State Warriros.

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Eastern Conference