Andiamo in ordine cronologico decrescente perché la settima giornata si è giocata ieri – cinque partite – e sabato con tre. Ieri pomeriggio l’Alma Trieste ha battuto la DèLonghi Treviso per 91 ad 83 in uno dei big match più importanti della serie e del girone. Il coach della squadra giuliana, Eugenio Dalmasson ha definito la vittoria della sua squadra una vittoria di classe e carattere:”Va dato merito a Treviso per aver fatto soprattutto nei primi venti minuti una partita di altissima qualità, arrivando più pronta nell’approccio al match. La nostra capacità è stata quella di cambiare in corsa una sfida con giocate di classe e carattere – ha aggiunto Dalmasson – in un tipo di gara che altrimenti poteva essere molto difficile recuperare e vincere. Abbiamo approcciato in modo troppo tenero: i primi tuffi a terra e le prime palle vaganti recuperate sono state tutte di Treviso. È su questo che dobbiamo lavorare, anche se la reazione nel secondo tempo è stata da grande squadra”.
“Oggi il pallone entrava più del solito, ed è bello vivere queste giornate, ma devo ringraziare i miei compagni come Cavaliero e Fernandez che hanno messo tiri decisivi per la vittoria“. Attacca con la consueta modestia in sala stampa Lorenzo Baldasso, man of the match nella partita più difficile disputata dall’inizio del campionato dall’Alma Pallacanestro Trieste. “Siamo stati bravi e solidi a recuperare lo svantaggio dopo metà partita conto una squadra molto forte come Treviso. Però – ha aggiunto – se dobbiamo trovare il pelo nell’uovo, dobbiamo cercare di migliorare nei primi due quarti di gioco perché non possiamo pensare di vincere sempre partite del genere dopo essere andati sotto come stasera nella prima parte di gara”.
Partita tiratissima a Piacenza nella quale l’Assigeco ha regolato la Dinamica Generale Mantova per 68 a 66. Il coach piacentino Andrea Zanchi ha così commentato in sala stampa la partita:
Anche a Ferrara c’è stata “battaglia” tra la Bondi e l’Agribertocchi Orzinuovi con i padroni di casa che l’hanno spuntata “sputando sangue” fino alla fine. Hanno scritto sul sito quelli della Kleb Ferrara:”Quaranta minuti duri, intensi, che la Bondi porta a casa soffrendo, ma meritando. Due punti davvero fondamentali per capitan Riccardo Cortese e compagni, che cancellano così il brutto ko a Udine di domenica scorsa. Adesso, derby a Forlì, “fresca” del successo casalingo contro Ravenna”. Ha detto in conferenza stampa Alberto Martelossi coach della formazione vincitrice:”Abbiamo dimostrato grande temperamento e dedizione nelle fasi cruciali della gara. Dovevamo e volevamo vincere, abbiamo fatto una gara emozionale nei momenti che contavano, aspetto molto positivo. A livello tecnico abbiamo fatto più errori di tutte le altre gare casalinghe, in difesa siamo troppo attendisti. Fondamentale è stato aver ribaltato la lotta a rimbalzo”.
All’ora di pranzo dalle parti romagnole il coro che è risuonato è stato quello dei tifosi di Forlì “La Romagna è biancorossa!” perchè l’Uniero ha vinto anche il secondo derby della regione, quello con la Bondi Ferrara, 77-73 dopo una partita bella ed equilibrata. “Finale da brividi – recita il comunicato dell’Unieuro – Forlì si fa trovare non solo pronta in attacco (fanno canestro tutti), ma anche solida in difesa. A 24″ dalla fine in parità (71-71) sono il canestro di Naimy e lo sfondamento ottenuto da De Laurentiis a indirizzare un match sigillato dal 4/4 di Jackson ai liberi“. Poi Martino e Valli, i due coach sono andati in sala stampa.
Alessio De Giuseppe di èTv ci aiuta a cominciare questo riassunto con il video girato ad Imola sabato 11 novembre che descrive la tripla con la quale il capitano della Fortitudo Consultinvest Bologna, Stefano Mancinelli ha vinto il derby con l’Andrea Costa per 75 a 76. Un canestro sulla sirena del 40′, il modo migliore di vincere una partita, quello peggiore di perderla, il che dimostra come a prescindere dalle posizioni di classifica quando si tratta di derby mai scherzare col fuoco, specie nel girone est. Ma ecco il video
C’è da sottolineare la vittoria casalinga in serie A2, la prima, di Bergamo. Vittima di turno per la storia una derelitta Roseto lontana parente di quella brillantissima formazione dello scorso anno. Tutto si è deciso nella terza frazione chiusa sul più 21 per i bergamaschi. Ecco come risponde il coach di Bergamo Cesare Ciocca quando gli parlano di prova di forza
Il nostro Lorenzo Peretti ci ha raccontato della brutta gara della Tezenis Verona battuta in casa da Udine:”Arriva la prima sconfitta casalinga per la Tezenis Verona, battuta nettamente a domicilio per 61-77 dalla Apu GSA Udine. Gialloblù che illudono all’inizio poi restano in balia dell’avversario, bravo a sfruttarne errori e mancanza di continuità. Veideman e Dykes interpretano la sfida con la giusta pazienza, dote che manca invece a Greene (2/15) e Jones (2/12) che finiscono per prendersi troppi tiri ad alto coefficiente di difficoltà. Il resto lo fa come prevedibile Mortellaro (16 punti), ben coadiuvato da un Diop in doppia cifra di rimbalzo.” Questo l’inizio del pezzo di Peretti, a questo link trovate il resto mentre di seguito le parole del coach Luca Dalmonte di Verona che spiega cosa è successo alla sua squadra:
Eduardo Lubrano