“Mi vergogno dello spettacolo indegno di questa sera e come ho fatto a fine partita sotto la nostra curva, chiedo pubblicamente scusa anche in sala stampa per quello che abbiamo fatto sul campo“.
L’onestà di Vincenzo Esposito dopo l’umiliazione-bis di Pistoia sempre a Reggio Emilia – 90 a 42 sabato 11 novembre, –48 nella stagione 2011/12 in LegaDue – è clamorosamente imbarazzante e speriamo non preluda a provvedimenti inutili nei confronti di un allenatore e di una persona che solo pochi mesi fa aveva guidato la rinata società pistoiese verso nuovi altissimi traguardi. Certo ha le sue responsabilità come tutti, ma ora la società deve dimostrare di sapergli stare vicino. A lui ed alla squadra.
Il tecnico biancorosso è comprensibilmente sconsolato: “Io più che garantire il massimo impegno e la volontà di tornare a lavorare duramente in palestra non so che fare -ammette infatti Esposito- perché non ho la bacchetta magica. Qua più che sul piano tecnico, le cose che non vanno sono di tipo mentale. L’allenatore può intervenire cercando di sistemare certe cose, ma i giocatori devono trovare altre soluzioni. Durante la settimana le cose vengono fatte con il massimo dell’impegno, della dedizione e della concentrazione, ma alla prima palla persa o al primo tiro sbagliato, semplicemente la squadra si sfalda. Invece le partite e le stagioni sono lunghe… Ma questo non lo abbiamo ancora compreso“.
Esposito guarda poi avanti: “Il primo responsabile ovviamente sono io: è chiaro che a questo punto è anche lecito da parte della società mettere in dubbio il lavoro dell’allenatore. Sono certo che la dirigenza saprà benissimo quale sia la cosa più giusta da fare. Purtroppo stasera usciamo malconci anche a livello fisico: Sanadze ha rimediato una distorsione al ginocchio che nei prossimi giorni dovrà essere valutata“.
Ed ora vorreste anche leggere della partita…?Non c’è stata ovviamente come riporta Il Tirreno
Io sono con Enzo Esposito
Eduardo Lubrano