Roma, 18 novembre 2017 – Non sarà un derby come tutti gli altri giocati nel passato quello che domani vedrà, l’una contro l’altra al Palazzetto dello sport di Roma, i padroni di casa della Virtus Roma opposti alla New Project Children Rieti, al secolo NPC.
Due squadre in crisi tecnica e di risultati anche se con sintomi diversi, relegate nelle zone basse della classifica, piene di dubbi e perplessità con un presente incerto ed un futuro prossimo poco rassicurante. Entrambe con sole 2 W e ben 5 L si affronteranno domani alle ore 14:00 – in una cornice di pubblico che come al solito sarà adeguata, chiassosa e festante – per portarsi a casa un contenitore di ossigeno valido quasi come quei bonus dei videogiochi, indispensabile per cancellare appunto quei dubbi e quelle perplessità sopra citate e per continuare con maggiore serenità un campionato ad oggi povero di sorrisi.
Comunque, nonostante le assonanze di partenza simili delle due squadre in termini di punti e quasi nelle prestazioni, la situazione che le ha portate a questa gara di domani, per la quale i due punti sono molto importanti, è differente nelle forme e nei contenuti.
I padroni di casa della Virtus Roma sono reduci da due sconfitte consecutive dopo 2 vittorie consecutive, l’ultima sconfitta subita a Napoli vs l’ex-mai vincente Cuore Basket che ha denotato problemi forti di personalità per il roster romano (non dimentichiamoci però quanto sia importante per questa squadra l’apporto di Massimino Chessa, ancora fuori domenica scorsa), ma anche d’impianto di gioco, ritirando fuori il tema “Dagli al coach” che in questi casi piace molto alla stampa per attirare l’attenzione ma anche alla tifoseria spesso poco lucida nell’analizzare le vere cause di certi rovesci.
Anche l’NPC Rieti viene da un rovescio, quello subito in un altro derby giocato però mercoledì 15 novembre al PalaBianchini di Latina ma dopo però aver superato in casa la Bertram Tortona domenica scorsa (alla quale quest’anno il Lazio non porta un granchè bene…)., ma soprattutto dopo aver detto addio dopo 6 lunghi anni a Luciano Nunzi – non senza qualche strana caduta di stile che sarebbe stato logico evitare – ed aver promosso a capo coach il giovane e promettente Alessandro Rossi.
Non contenti di questo, il team reatino del Presidente Cattani ha anche ingaggiato non meno di 48 ore fa proprio un ex della Virtus Roma, proveniente dall’Orzinuovi e quindi girone Est della Serie A2, Jamal Olasewere, indimenticato (sia in positivo ma anche in negativo), protagonista del campionato dell’Urbe post-autoretrocessione di tre anni fa culminati nei Playout salvezza all’ultimo respiro vs Omegna. Al momento dal club amaranto-celeste non giungono news ufficiali sul probabile taglio a questo punto di uno dei due americani in squadra, essendo l’ala forte nigeriana a tutti gli effetti dotato di passaporto extra-comunitario (tempo fa qualcuno era pronto a giurare che il nostro avrebbe avuto lo status di comunitario grazie a lontane parentele in terra belga), anche se ad oggi ritengo sia molto difficile prevedere il taglio di un Zaid Hearst che viaggia a 19,1 p.ti di media a gara, reduce dal titolo di Top scorer nella Leb Oro Spagnola dello scorso anno!
E’ vero che il DS del team, Gianluca Martini, abbia stamane dichiarato che il tagliato è Chris Davenport, assai probabile, i suoi numeri dicono 10,1 p.ti/gara, non esattamente un “portento” direi a giudicare da quanto incide in questo campionato nel fatturato offensivo la coppia straniera in ogni squadra; inoltre questo dato di Davenport fa il paio con altri numeri, quelli cioè che certificano l’attacco della NPC Rieti come il secondo peggior attacco con 73,6 p.ti/gara, peggio di lei solo la Metextra Viola Reggio Calabria con 72,9. Ma, cara NPC Rieti, a comunicare ufficialmente la scelta fatta si paga forse una tassa?
Vada come vada è probabile dunque che Jamal Olasewere (19,6 p.ti e ben 10 rimbalzi di media ad Orzinuovi ad oggi), sarà subito gettato nella mischia insieme alla parte rimanente del quintetto che è comunque di livello: si va da un altro, storico ex come Angelone Gigli (che sta latitando un po’ sotto le plance con soli 5 rimbalzi a gara), ad un esperto e navigato Juan Marcos Casini, sempre molto temibile da contenere se prende fiducia; dal play Claudio Tommasini, il vero metronomo del gioco reatino, all’ex capitano sino allo scorso di Agropoli, l’ala Giovanni Carenza. Per chiudere le rotazioni infine, ecco Nicola Savoldelli (occhio al suo tiro da 3, oggi con il 48% dalla lunga), e Norman Hassan per un roster che, aldilà della classifica deficitaria, comunque ha in se un notevole tasso di combattività ed atletismo oltre che un elevato coefficiente d’esperienza.
Evidente perciò che l’arrivo di un buonissimo atleta per queste categorie come Jamal Olasewere aumenterà questo tasso fisico oltre che una pericolosità endemica vicino al ferro, lo sa bene Fabio Corbani che, tra l’altro, sin dal giorno dopo la bruciante sconfitta di Napoli, ha dovuto sorbirsi altre chiacchiere sul suo ruolo alla guida del team capitolini. Sarà, nelle vittorie come nelle sconfitte un allenatore ha sempre le sue gioie connesse ai dolori ma affermare che questa squadra abbia in lui un punto di debolezza mi sembra falso. Questa Virtus Roma edizione 2017-18 ha fatto delle scelte come, ad esempio, affidare le chiavi del proprio gioco ad un play giovane e talentuoso come Tommy Baldasso, non dimentichiamolo, di 20 anni. Inoltre nel delicato ruolo di secondo straniero – e quanto sia importante uno straniero in questo torneo lo ha proprio dimostrato Rieti in queste ore – c’è un rookie, potenzialmente domani un bel giocatore, come Aaron Thomas, ma che oggi proprio come il compagno di squadra Baldasso soffre di Up&Down evidenti e logici. Alti e bassi nel rendimento ma anche nella personalità, nel modo di leggere alcuni momenti chiave della gara e di adeguarsi ad essa.
Oggi è questo, a mio personale avviso, il principale limite dell’Urbe che è una squadra ancora da definirsi con problemi in fase offensiva logici ma che deve domani reagire battendo Rieti. Mi sbaglierò ma questo sarà il leit-motiv della Virtus Roma in questa stagione, l’incostanza di rendimento. Sarebbe bene che qualcuno se ne faccia una ragione altrimenti si corre il rischio di pretendere troppo da un roster che, occorre ripeterlo, fa sempre a meno di Massimo Chessa e scusate se è poco.
Eppoi questa “incostanza di rendimento” potrebbe anche venire meno in stagione e scomparire, abbiamo quasi percorso un terzo dell’annata e ne mancano ancora due. Fiducia e coraggio dunque e che sia anche uno spettacolo di colori tra due tifoserie che da sempre si rispettano.
Arbitri: Federico Brindisi (Torino), Angelo Caforio (Brindisi) e Michele Capurro (Reggio Calabria).
Tv – Differita tv martedì 21 novembre alle ore 23.00 su Teleroma 56 (canale 15 del digitale terrestre);
lunedì 20 novembre ore 18.00 su Europa Tv (canale 96 dt); martedì 21 novembre ore 15.00 su 903 del
bouquet Sky, ore 17.00 su Super Nova (canale 14 dt) e ore 21.00 su Europa Tv.
Web – La partita sarà trasmessa in diretta streaming video sulla piattaforma LNP TV, disponibile
all’indirizzo http://tvpass.legapallacanestro.com. Aggiornamenti sulla gara saranno effettuati attraverso la
pagina Twitter ufficiale della Virtus Roma, disponibile all’indirizzo twitter.com/VirtusRoma.
Fabrizio Noto/FRED