La Virtus Roma comunica di aver raggiunto un accordo per l’ingaggio di Luca Bechi come Capo Allenatore della prima squadra. Livornese di 47 anni, Bechi cresce professionalmente nel Basket Livorno, seguendo poi Alessandro Ramagli, con il ruolo di assistente, alla Pallacanestro Biella in Serie A.
Dal 2006 al 2010 Luca Bechi succede proprio a Ramagli alla guida dei piemontesi, conquistando due volte i playoff in Serie A (quarti di finale nel 2007 e semifinale nel 2009) e disputando una semifinale di Coppa Italia nel 2008.
Nel 2011 guida Luca Bechi l’Enel Brindisi, mentre l’anno successivo è capo allenatore degli ucraini dell’Azovmash Mariupol; nel 2013-14 è sulla panchina della Virtus Bologna, per poi andare in A2 a Torino guidandola nel 2015 alla promozione in Serie A sconfiggendo in finale Agrigento
Luca Bechi dirigerà domani mattina sabato 25 novembre, il suo primo allenamento in vista della trasferta di Cagliari del 29 novembre, quando esordirà ufficialmente sulla panchina virtussina. Queste le prime parole del coach dopo la chiusura dell’accordo:
«Sono molto felice ed entusiasta di arrivare alla Virtus Roma, voglio ringraziare il Presidente Claudio Toti che mi ha scelto. Considero allenare la Virtus Roma un’opportunità importante e farò di tutto per aiutare la squadra a vincere più partite possibile, da domani inizierò a prendere contatto con la squadra e ci focalizzeremo subito sulle due trasferte che ci aspettano a Cagliari ed Agrigento».
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Il comunicato della Virtus si interrompe alla finale di A2 vinta da Luca Bechi su Agrigento e non cita ovviamente l’esonero – purtroppo anche per lui – subito dal coach livornese a dicembre dello stesso anno dalla società piemontese. E non dice ovviamente che da quell’esonero Bechi è rimasto fermo due anni esatti pur essendosi – lui persona serissima – tenuto aggiornato in continuazione. Dunque – non ho niente contro Luca Bechi sia chiaro – anche lui come la squadra avrà bisogno di un periodo di allenamento per tornare ad avere i tempi giusti da allenatore bravo qual è e non potrà essere pronto subito come invece sarebbe stato necessario visto il languore della squadra. Insomma il presidente Toti ha scelto un suo vecchio pallino, perché ad ogni cambio di allenatore – e nella sua gestione sono 15 in 17 anni roba da far impallidire il mitico Zamparini!! – il nome del coach livornese è sempre stato tirato in ballo almeno negli ultimi anni. Ora di una cosa si può star certi: che se anche Bechi dovesse fallire l’obiettivo – ammesso che Toti ne abbia uno in testa cosa della quale dubito fortemente – la colpa non sarà nè di Bechi nè tantomeno dei giocatori. Ma solo ed unicamente del presidente. Un grandissimo in bocca al lupo e buon lavoro a Luca Bechi
Eduardo Lubrano