Il primo tiro da tre punti segnato nel basket risale a cinquant’anni fa: era il 13 novembre 1967, si giocavaIndiana Pacers-Dallas Chaparrals per la ABA, American Basketball Association. Era l’epoca in cui il basket americano aveva anche l’NBA. Mancava un secondo alla fine della partita e Dallas vinceva per 116 a 118 perché John Beasley l’aveva appena portata in vantaggio. Indiana organizza una veloce rimessa dal fondo e Jerry Harkness lascia partire dalla sua metà campo un gancio mancino che sbatte sul tabellone avversario e finisce dentro il canestro.
Non tutti si erano consapevoli della regola del tiro da tre così si preparavano al supplementare ma un dirigente di Indiana più informato degli altri dopo aver consultato gli arbitri disse alla squadra “Abbiamo vinto! Il canestro è da tre punti!!!”.
L’idea di inserire questa novità l’aveva avuta il cosiddetto commissioner dell’ABA, George Mikan ex ottimo giocatore, considerato da molti uno che vedeva il futuro. La sua idea originaria era quella di dare ai piccoli una chance in più:”una possibilità di segnare e aprire la difesa, così da rendere il gioco più bello e apprezzato dai tifosi”. Non immaginava forse quanto quella semplice regola avrebbe cambiato la pallacanestro nel giro ci pochi decenni. Anche perché la linea del tiro da tre era stata inserita già nel 1961 dalla ABL, American Basketball League ma non aveva avuto nessuna fortuna ed era stata subito eliminata dopo mezza stagione di gare.
E soprattutto forse Mikan non immaginava che pochi anni dopo quando l’NBA incamerò tutto il basket pro americano, 1976, divenendo l’unica lega a regnare sullo sport con la palla a spicchi, il tiro da tre punti venisse eliminato dalle regole perchè considerato poco. Fu reintrodotto solo nella stagione 1979-’80 quando in giro c’era gente – al loro primo anno – tipo Larry Bird e Magic Johnson. Ed anche allora i commenti su questa novità novità non furono dei migliori: “un trucco”; John LacLeod allenatore dei Phoenix Suns commentò: «Potrebbe cambiare il nostro gioco alla fine dei quarti ma non ho intenzione di pensare a degli schemi apposta per tirare da sette metri. Penso che sarebbe un basket molto noioso». Il presidente dei Boston Celtics, Red Auerbach, affermò che i Celtcis non avrebbero avuto bisogno e pensò che l’idea dell’introduzione di questa regola fosse «la diffusione del panico nelle televisioni per i brutti ascolti» delle partite.
Il destino ci mise del suo perché pare che il primo canestro da tre nella storia della NBA fu segnato da un giocatore di Boston, Chris Ford, nella gara contro gli Houston Rockets proprio durtante quella stagione introduttiva, esattamente il 12 ottobre 1979. In quel primo anno le squadre NBA tirarono da oltre l’arco con una media di tre volte a partita. I ben informati sanno benissimo qual è la media oggi dei tentativi.
In Italia la novità arrivo invece col campionato 1984-’85 con la linea a 6,25 metri e poi da qualche anno, 2010-2011, a 6.75.Attualmente il giocatore che ha realizzato più tiri da 3 nel campionato italiano è il brasiliano Oscar Schmidt, che ne ha messi ha segno 1558: la miglior percentuale appartiene invece a Lorenzo Bettarini, 50,2% con 341 triple su 678 tentate.
https://youtu.be/xM_tq1cV39E