Il posticipo della 9^ giornata del girone Ovest tra Pasta Cellino Cagliari e Virtus Roma è finito 82 a 65 per i padroni di casa. Tutto si è deciso negli ultimi due minuti del terzo quarto quando i sardi hanno dato un’accelerata alla gara passando dal 55 a 54 al 65 a 56 di fine periodo grazie a Bucarelli e Rullo.
Fino a quel momento la partita era stata anche piacevole da guardare perché gli attacchi – meglio delle difese – avevano prodotto diversi ed interessanti parziali a favore ora dell’una ora dell’altra squadra. Il piano partita di Roma era chiaro: palla sotto a Roberts per sfruttarne le caratteristiche fisiche e tecniche. Quello di Cagliari altrettanto: costringere Roma a tirare da fuori e puntare forte sul suo folletto Marcus Keene e sulla qualità dei suoi ragazzi Bucarelli e Rullo su tutti, ma anche Ebeling e sulla mobilità di Stephens.
Primo quarto di assoluta parità con Keene a far canestro da tre ad ogni sospiro e Roberts a rispondere bene, ma soprattutto con Thomas per i romani molto ispirato, 21 a 23 per Roma dopo 10 minuti.
Secondo quarto ancora con la vivacità di Keene e la forza fisica di Rovatti ed Ebeling con la quale Cagliari ha trovato il primo allungo, 31 a 25 dopo due minuti e mezzo di gara. Risposta di Roma con 5 punti di Benetti prima e poi una tripla di Thomas per il pareggio a quota 34. Ancora Keene prova a portare Cagliari lontano ma Landi – malissimo al tiro da tre ma bene in versione pivot – e di nuovo Thomas tengono la Virtus ad un solo punto di distacco al suono della sirena di metà gara, 39 a 38.
Terzo quarto e la squadra di coach Bechi parte a razzo: Landi a Thomas confezionano il 39 a 44 con l’inerzia che sembra passata dalla parte di Roma che si mette a difendere ma qui c’è ancora Keene che oltre a segnare si mette a fare l’uomo assist ed innesca prima Rullo che esce dal torpore dalla prima metà di gara e poi Stephens che pur con tre falli a carico diventa protagonista specie in difesa sporcando le linee del canestro prima a Roberts e poi a Thomas sin lì con 8 su 8 da due. Cagliari sale sul 55 a 52 Landi rimette Roma a meno uno sul 55 a 54 ma è l’ultimo fuoco di una squadra che con due minuti da giocare perde improvvisamente tutti i riferimenti difensivi e viene trafitta da due triple di Bucarelli e Rullo e da altri quattro punti della coppia di italiani più talentuosi di Cagliari. Si va all’ultimo intervallo sul 65 a 56.
E l’inizio dell’ultimo periodo è la fine della gara per Roma perché in un attimo la squadra di casa sale sul più quindici grazie a Stephens ed ad un altro protagonista italiano, Mirco Turel che va asegno dalla lunetta e da tre, 71 a 56 e si capisce che per la Virtus è notte fonda nonostante manchi ancora un pò da giocare. La paura per una nuova sconfitta, l’entusiasmo della Cagliari Dinamo Academy, il rientro in campo di Keene e la serata storta al tiro di Maresca, Chessa e Baldasso hanno fatto il resto tenendo Roma molto al di sotto dei suoi 81 e passa punti di media a partita.
Non era questa forse la partita della rinascita e non sarà forse nemmeno quella di Agrigento domenica 3 dicembre ma per tre quarti quasi si è vista una squadra giudiziosa e dal grande potenziale come d’altronde si sapeva. C’è qualcosa a livello emotivo che va sbloccato e su questo Bechi dovrà lavorare evidentemente.
Cagliari di contro si conferma una squadra solidissima e molto ben stutturata con due americani di ottimo livello per la A2 e con un gruppo di italiani dal gran talento e di notevole prestanza fisica. Una matricola che può fare molta strada sin da questo primo anno. Complimenti.
Sala Stampa
Luca Bechi
«Complimenti a Cagliari per quello che ha creato in questi tre mesi in termini di entusiasmo e di qualità in campo. Oggi per quel che ci riguarda ho visto due squadre: una che nel primo tempo, con qualche alto e basso, ha eseguito le cose che ci eravamo prefissati di fare, si è applicata sia offensivamente che difensivamente e siamo stati attaccati alla partita; dagli spogliatoi siamo usciti con l’idea di continuare ad attaccare l’area per creare vantaggio e lo abbiamo fatto nei primi minuti del terzo quarto, ma dopo una palla persa a metà campo che ha portato Cagliari sul -2 siamo tornati indietro fermando troppo la palla, facendo un passo indietro in difesa concedendo canestri troppo facili. Usciamo da questa partita consapevoli delle cose sulle quali dobbiamo migliorare, ora conta solo guardare avanti e riuscire a farlo perché ce lo impone la classifica e dobbiamo subito metterci le mani, perché poi aumenta anche la pressione come dimostra il calo di fiducia avuto dalla squadra dopo il parziale di Cagliari».
Pasta Cellino Cagliari-Virtus Roma 82-65
Parziali: 21-23; 18-15; 26-18; 17-9