Nove su nove: e ora trovateli voi gli aggettivi per descrivere la Germani Basket Brescia, che sul campo della Red October Cantù trova l’energia e la forza per venire a capo di una squadra ostica, battuta con il punteggio di 88-84 in un finale da favola, che lascia la Leonessa in vetta alla classifica e le dà 4 lunghezze di vantaggio sulle seconde. Un sogno da cui i tifosi bresciani, ancora una volta approdati in massa a seguire la propria squadra del cuore nonostante l’insolito orario, non hanno alcuna voglia di risvegliarsi. 26 punti per Landry, 14 e 7 assist per Luca Vitali e una prova corale pressoché perfetta, soprattutto nei minuti in cui si decideva il match. E ora tutti al PalaGeorge per l’anticipo della decima giornata, che la Germani disputerà sabato prossimo (ore 19.15) contro la temibile Dinamo Sassari.
LA PARTITA – Come se ci fosse un divieto a entrare nell’area pitturata sotto canestro, Cantù e Brescia iniziano la contesa a suon di triple, senza mai avvicinarsi al ferro. Culpepper ne mette a segno due, ma la Leonessa non è da meno, trovando in 3 circostanze il fondo della retina (con Landry, Sacchetti e Luca Vitali) sui primi 8 tentativi, dopo i quali arriva il primo appoggio al vetro. Il punteggio resta in equilibrio solo pochi minuti, perché quando accelera il quintetto di Diana trova subito un discreto vantaggio (+6 sul 13-19). Cantù reagisce con veemenza, piazzando un 7-0 che le regala la guida del match, ma il finale è tutto della Germani, che chiude sul +7 (21-28) il primo periodo di gioco.
Pur costretta a fare i conti con i 2 falli prematuri di Moss, Brescia continua a menare le danze in avvio di secondo quarto, sfiorando in più occasioni la doppia cifra di vantaggio. Culpepper (15 punti all’intervallo) tiene a galla i suoi e gli permette di non affondare di fronte ai canestri di Landry e Moss, che risponde con due canestri consecutivi ai cori tutt’altro che benevoli dei tifosi di casa. Al 19’ la Germani trova il massimo vantaggio (+13), poi chiude il primo tempo sul +10, arrivando al 40-50 con cui le squadre tornano negli spogliatoi.
L’avvio di ripresa è tutto di marca canturina, con un parziale di 7-1 firmato Christian Burns, finalmente in partita. Brescia fatica in attacco, segna solo 6 punti in 6’ e permette ai padroni di casa di rientrare in gioco, pur restando davanti nel punteggio. La Leonessa si sblocca nel finale (22-16 il parziale del quarto), ma ormai la partita è incanalata nei binari dell’equilibrio, sancito dal 62-66 del 30’.
All’inizio dell’ultimo periodo Cantù mette in mostra una grande difesa, non proprio il marchio di fabbrica della casa, e continua a bombardare il canestro bresciano con Culpepper (25 punti e 5 triple alla sirena finale).Bushati piazza una bomba di rara importanza ma al 37’ la gara è in parità sul 78-78. Arrivati a quel punto, il match si decide ai possessi: la Red October trova il +3 con una tripla di Smith, Luca Vitali risponde con l’arresto e tiro e quando Landry dall’angolo piazza la bomba del nuovo vantaggio della Leonessa i tifosi bresciani capiscono che dal PalaDesio può uscire fuori un’altra serata di gloria. E così è: Landry e Brian Sacchetti sigillano dalla lunetta la vittoria numero 9 e regalano a Brescia un’altra settimana magica, per il tripudio meritato e prolungato degli oltre 300 supporters testimoni di un’altra impresa della loro Germani.
Questo il commento di Marco Sodini allenatore di Cantù:”Questa sera temevo l’energia di Brescia, perché dopo la pausa sapevo potesse darci dei problemi. Dopo due quarti di gioco ho capito che i miei dubbi erano fondati. Se hanno vinto nove partite consecutive un motivo ci sarà. È la squadra, insieme a Varese, che ci ha messo più in crisi. Con 5 giocatori perimetrali sono riusciti a metterci in seria difficoltà, specialmente nel primo tempo. Burns e Crosariol hanno iniziato male proprio per questo motivo, i nostri giocatori interni hanno faticato davvero, non trovando subito la quadra. Il nostro piano partita era non prendere troppe triple ed, invece, nei primi 6’ abbiamo praticamente preso solo tiri da fuori. Le nostre energie fisiche e mentali ci hanno permesso ancora una volta di batterci punto a punto ma non abbiamo avuto lucidità nel finale. Brescia, invece, è stata chirurgica e brava a colmare le proprie lacune con una buona tattica. Ci abbiamo messo due quarti a trovare l’energia giusta, cosa mai successa prima d’ora. Faccio comunque i complimenti ai miei ragazzi, non mollano mai, si sono confermati una squadra con carattere. Una cosa, però, dobbiamo provare a farla: per fare il salto di qualità ci serve essere più lucidi, oltre a distribuire la nostra intensità su tutta la partita. Non riusciamo a produrre quello che vorremmo. Giochiamo una bella pallacanestro ma dobbiamo essere concreti, 50 punti in casa sono troppo nel solo primo tempo. Qualcuno ci ha dato tra le papabili otto per andare alla Final Eight di Coppa Italia, a queste persone rispondo che siamo a 4 punti dall’ultimo posto”.
RED OCTOBER CANTÙ-GERMANI BASKET BRESCIA 84-88
Parziali: 21-28, 40-50, 62-66