Ci sono partite di basket particolarmente brutte: Pasta Cellino Cagliari – Leonis Roma (63-57) è stata una di queste. E per una volta le cifre raccontano perfettamente quello che si è visto in campo: 18/43 da due e 3/21 da tre per i padroni di casa; 13 su 32 da 2 e 5 su 26 da 3 per gli ospiti, 48 rimbalzi a 41 frutto dei tanti errori al tiro.
Cagliari ha condotto nel punteggio e nelle idee di gioco sin dalla palla a due prendendo già nel primo quarto un margine di vantaggio che, vista la serata impresentabile degli attacchi (con le difese che non hanno avuto nessuna parte nella contesa) poteva essere già importante sul 24 a 13 dopo circa 9 minuti di gioco grazie alla fiammata del solito Marcus Keene e a qualche idea di Stephens sotto canestro. Di là il più in palla è sembrato essere Poletti aiutato da Piazza e da Deloach meno dirpompente del solito però.
Nel secondo quarto l’attacco meno pimpante del solito però dei padroni di casa ha permesso alla Leonis di rifarsi sotto prima che un nuovo parziale cagliaritano portasse il vantaggio sul più 13 con poche speranze – apparenti – per i ragazzi di coach Turchetto di riprendere la partita data l’abulica serata di Sims e le percentuali al tiro da tre assolutamente negative. Ma la serata storta di Keene di solito ispiratore offensivo di Cagliari anche negli assist non ha dato modo alla formazione locale di piazzare il colpo del ko e così Roma in chiusura di quarto si è rimessa in scia chiudendo sotto solo di 6, 40 a 34.
Ci si aspettava a quel punto una fiammata della partita ed invece si è andati avanti con le due squadre a rincorrersi nella saga degli errori col punteggio, sempre a favore di Cagliari a far da elastico fra il più sei ed il più quattro per la squadra allenata da Riccardo Paolini. Trovare qualcuno da segnalare in questa fase è un’impresa tanto ardua quanto trovare un bel canestro segnato da una delle due squadre. Un pò di falli, tanti tiri sul primo ferro, azioni azzardate, tiri frettolosi e rimbalzisti a giganteggiare dall’una e dall’altra parte. Chiusura di quarto sul desolante punteggio di 49 a 45.
E dopo una serie di oscenità assortite all’inizio del quarto quarto la partita è parsa sbloccarsi definitivamente verso la Pasta Cellino quando su un fallo in verità dubbio di Deloach su Rullo, il giocatore abruzzese ha nesso tre tiri liberi che hanno scritto il 54 a 47 con poco più di metà tempo per chiudere la gara. Perché Roma da lì in avanti ha collezionato una serie di errori in fila da stendere un elefante: due di Piazza, uno di Brkic da tre ed una stoppa rimediata da Deloach. Quando poi dopo un time out Turel ha segnato il 56 a 47 tutti al Pala Pirastu hanno pensato che fosse finita lì. Invece Roma ha piazzato una zona 3/2 che ha confuso le idee di Cagliari e dato un pò di linfa allo sterile attacco capitolino che però nel momento decisivo tranne una tripla di Brkic non ha saputo approfittare di un antisportivo di Allegretti che avrebbe riportato Roma sul meno uno. Così sul 56 a 52 Cagliari, che pure è stata 3 minuti senza segnare, ha visto passare la paura ed alla fine ha trovato una tripla da circa 8 metri di Allgretti che ha – questa sì – chiuso ogni discorso su chi dovesse vincere la gara.