Roma, 9 dicembre 2017 – Una gara molto, molto delicata quella che domani alle ore 18:00 al Palazzetto dello sport di Roma la Virtus dovrà giocare per l’11° turno della serie A2 girone ovest. Reduce da una striscia negativa di ben 5 sconfitte e dal cambio tecnico alla guida del roster (via Corbani, ecco Luca Bechi ma senza aver invertito i risultati, due KO a Cagliari e ad Agrigento), l’Urbe incrocierà i guantoni vs una delle squadre più abbordabili al momento, o perlomeno ampiamente alla sua portata nel girone, la Blu Basket Remer Treviglio del coach grande amico di Fabio Corbani, Adriano Vertemati.
Certo, potrebbe domandare chiunque, come si può pensare che al momento la Remer Treviglio con 4 W e 6 L sia una squadra abbordabile per questa Virtus Roma così male in arnese, reduce dalla brutta prestazione di Agrigento nella quale lo scarto finale umiliante da -29 ha mostrato crudemente come questo roster abbia il morale indicizzato alle temperature minime invernali in Groenlandia?
La Remer quest’anno è sicuramente una squadra in difficoltà rispetto al brillante campionato dello scorso anno. Dovendo rinunciare a due giocatori così ben incastrati nel gioco simil-Corbani di Vertemati (aumentare il più possibile il numero dei possessi e quindi delle conclusioni a canestro), come erano Sorokas e Marini, le scelte fatte dal team lombardo sono cadute su una vecchia conoscenza proprio del team romano, quell’Alan Voskuil indimenticato protagonista (nel bene ma anche nel male), del travagliatissimo, primo torneo di A2 della storia del sodalizio capitolino, e su Bryce Douvier, ala forte che però non sta dando gli stessi risultati di Sorokas, passato a Tortona in estate. Entrambi portano comunque a casa la maggior parte dei punti dei biancoblu ma difficile dire che stiano soddisfacendo le aspettative della vigilia: il danese perchè troppo altalenante come prestazioni offensive (15,2 p.ti/gara), non essendo poi mai stato un cuor di leone in difesa (anzi..); l’americano naturalizzato austriaco più o meno lo stesso viaggiando a 15 p.ti di media anche se cattura 7,7 rimbalzi/gara. Ma proprio per lui si dice che sia in odore di taglio…
L’impalcatura tricolore, abbastanza invariata nella sostanza, si poggia sulla solidità e l’esperienza del play Tommaso Marino mentre Andrea Pecchia e Luca Cesana, assieme all’ex-Ferentino Tommaso Carnovali e Mattia Palumbo ruotano in quintetto a seconda delle circostanze con i primi due di solito in quintetto iniziale – attenzione alle incursioni al ferro di Pecchia che viaggia con il 69% da due. Sotto canestro c’è Capitan Lele Rossi, un’istituzione a Treviglio, assieme al giovane leone Andrea Mezzanotte (medaglia d’argento ai Mondiali egiziani U19 questa estate), aspettando il lungodegente Jacopo Borra, fermo da tempo ai box, fattore questo molto importante e che sta condizionando i risultati dei lombardi, si tenga ben presente che l’ex-Imola prima del malanno al ginocchio era il secondo miglior rimbalzista della squadra, potendo contare inoltre su di un’esperienza solidissima in questa categoria.
Perciò, tornando sul tema “squadra abbordabile” per questa malmessa Virtus Roma, avere ad oggi una rotazione in meno sotto le plance, essendo un roster “azzoppato” perchè l’assenza di Borra la sta condizionando molto ed avendo una coppia di stranieri non completamente a proprio agio nel sistema di Vertemati, ecco spiegate le 6 sconfitte in classifica anche se dopo aver perso le prime 4 gare. Nelle restanti 6 partite di questo primo scorcio di torneo si sono invece registrate ben 2 W in trasferta (e su campi non certi facili come Rieti e Cagliari), e 2 in casa (vs Napoli e Siena, quest’ultima proprio domenica scorsa ed esprimendo una prestazione convincente), cadendo nelle restanti 2 in casa vs Legnano e proprio a Roma in trasferta, perdendo vs forse al momento la miglior versione della Leonis Eurobasket Roma in campionato.
Ecco, forse proprio questa gara persa vs i cugini biancoblu potrebbe e dovrebbe dare “speranza” alla Virtus Roma domani indicando la strada da percorrere: attaccare il ferro degli avversari, mettere cioè sotto pressione quanto sia più possibile il sistema difensivo lombardo vicino al vetro perchè a rotazioni ridotte, contando poi sulla non eccelsa attitudine di Voskuil e Douvier a difendere, far girare la sfera con pazienza per cercare il miglior tiro possibile evitando, se possibile, le forzature dalla lunga con la Remer che, molto probabilmente, lascerà spazio sul perimetro all’Urbe consapevole.
Sembrerebbe tutto facile ma non lo è, questa Virtus Roma desolatamente ultima in classifica (non si dimentichi che ha perso lo scontro diretto vs Napoli), forse potrebbe anche avere le caratteristiche fisico-atletiche per portare la sfida in quella direzione e vincerla senza dimenticare che entrambe le squadre raccattano 32 rimbalzi/gara, semmai la domanda da porsi è: c’è la testa giusta per poterlo fare?
Le dichiarazioni che potrete ascoltare dalla voce di Luca Bechi direbbero di sì, la rabbia accumulata per lo schiaffo sonoro preso in Sicilia dovrebbe e deve dare domani una scossa ad un gruppo di ragazzi che comunque era logico che prima o poi pagassero lo scotto, proprio emozionale, del cambio di panchina. Meglio ora che non avanti dunque anche se, a parere di chi vi scrive, l’aver mandato via Fabio Corbani è stata una mossa azzardata e prematura (ma non inaspettata, conoscendo l’umore cangiante della proprietà). Il coach milanese aveva il diritto di continuare a lavorare sul gruppo anche cercando di correggere gli errori strutturali di un roster chiamato, per sei decimi, a ripetere lo stesso bel torneo dello scorso anno ma senza poter contare sullo strepitoso John Brown e su Tony Raffa che, al ritorno in Italia ad Orzinuovi, si sta togliendo più di qualche sassolino dalla scarpa per il modo in cui non è stato considerato a fine stagione dalla Virtus Roma.
Il nodo principale a livello tecnico è nel playmakin’, in un torneo in chi le chiavi della regia di tutte le squadre sono affidate a giocatori stranieri o super collaudati, l’aver giocato un “all-in” su Tommaso Baldasso al momento non sta convincendo, fermo restando che le doti tecniche il ragazzo le ha. Quindi occorre lavorare sull’intensità, sulla tenuta psichica e mentale del gruppo che deve aiutare Baldasso e Basile in regia (deludente in queste sue ultime apparizioni, in verità, il cambio del play torinese), che non è certamente da playoffs ad oggi ma che non può nemmeno rassegnarsi al ruolo di Cenerentola del campionato.
Una gara quindi da vincere a tutti costi per riguadagnare fiducia ma soprattutto per togliersi da quell’ultima casella della graduatoria che, a lungo andare, potrebbe fungere da effetto “sabbie mobili”, situazione da evitare in tutti i modi perchè a lungo andare potrebbe realmente zavorrare squadra ed ambiente, quest’ultimo molto ma molto sorpreso – ed uso un eufemismo – dall’ennesima stagione contraddittoria alternata ad una positiva, riuscire a creare un trend costante e positivo è talmente così difficile per Lei, caro Presidente Toti?
Ecco infine le dichiarazioni pre-gara da parte lombarda.
Mauro Zambelli (assistant coach)
“Andremo a Roma con la consapevolezza della grande difficoltà della partita. La posizione di classifica della Virtus ha un valore molto relativo in quanto Roma torna sul suo terreno di gioco dopo due sconfitte in trasferta e ognuno di loro farà qualcosa in più per invertire il trend negativo. Da parte nostra dovremo essere intelligenti a capire le difficoltà specifiche di questa gara che saranno differenti da quelle di Siena dove ci siamo espressi molto bene. Primo fra tutti servirà una marcatura molto attenta sui due americani, che sono i leader statistici della squadra; in secondo luogo, dovremo vivacizzare ulteriormente il nostro gioco in contropiede che vogliamo, che di settimana in settimana, diventi sempre di più il nostro marchio di fabbrica”.
Emanuele Rossi (centro – capitano)
“Quella di domenica al PalaTiziano sarà una partita durissima; non ci deve trarre in inganno il periodo non bellissimo che sta attraversando la Virtus Roma, perciò avremo massimo rispetto dei giocatori e del nuovo staff (hanno cambiato da poco l’allenatore). I nostri avversari stanno cercando di porre rimedio alla classifica che non sorride loro, ma è una squadra composta da ottimi italiani e con due buonissimi giocatori americani. Per vincere dovremo essere bravi a rimanere attaccati a Roma per tutta la gara e alla fine provare a portarla a casa, cosa che l’anno scorso ci scappò solo al supplementare. Una vittoria significherebbe tantissimo per noi e per la nostra classifica e ci darebbe ancora più morale dopo la convincente vittoria contro Siena.”
Arbitri: Calogero Cappello (Porto Empedocle), Marco Marton (Conegliano) e Alberto Perocco (Ponzano Veneto).
TV: differita tv martedì 12 dicembre alle ore 23.00 su Teleroma 56 (canale 15 del digitale terrestre); Lunedì 11 dicembre ore 18.00 su Europa Tv (canale 96 dt); martedì 12 dicembre ore 15.00 su 903 del bouquet Sky, ore 17.00 su Super Nova (canale 14 dt) e ore 21.00 su Europa Tv.
Web: la partita sarà trasmessa in diretta streaming video sulla piattaforma LNP TV, disponibile all’indirizzo http://tvpass.legapallacanestro.com.
Aggiornamenti sulla gara saranno effettuati attraverso la pagina Twitter ufficiale della Virtus Roma, disponibile all’indirizzo twitter.com/VirtusRoma.
Fabrizio Noto/FRED