Serata splendida per Cantù e per i suoi tifosi, la Red October batte 94 a 87 la Virtus Segafredo Bologna, conquistando così la sua quinta vittoria stagionale in dieci partite disputate, la terza tra le mura amiche del “PalaBancoDesio” dopo i due ko consecutivi contro Venezia e Brescia. Biancoblù trascinati dal solito Randy Culpepper (28 punti con 7/10 dal campo e 34 di valutazione) e dalla caparbietà di Christian Burns, in doppia doppia con 17 punti e 12 rimbalzi. Da non sottovalutare, però, la prestazione di Jaime Smith, silenzioso ma allo stesso tempo letale con i suoi 8 assist.
LA CRONACA
Ottima partenza della Red October che, dopo neanche un minuto di partita, si porta subito sul 6 a 0 con due triple di un ispiratissimo Culpepper, vice-capocannoniere del campionato dopo nove giornate disputate. La risposta bolognese arriva con due canestri consecutivi di Alessandro Gentile, positivo dopo una banale palla persa nei primi secondi di gara. A scaldare l’atmosfera del “PalaBancoDesio” ci pensa il solito Culpepper, con l’ennesima schiacciata spettacolare del suo splendido repertorio. 15-6 al 5’, time out Bologna, il primo del match. Al rientro in campo tutta un’altra Virtus: guidata dal neo acquisto Baldi Rossi, i bianconeri rifilano ai padroni di casa un parziale di 12 a 2 che permette alla Segafredo di portarsi in vantaggio per la prima volta (17-18). Cantù reagisce con la caparbietà di Burns, effettuando in un lampo il controsorpasso. A guastare la festa dei biancoblù – tornati avanti di due possessi – ci pensa Ndoja, suo il canestro sulla sirena che permette alla Virtus di chiudere la prima frazione sotto solo di tre punti. 25-22 al 10’.
Il secondo quarto si apre subito su ritmi molto elevati, Crosariol sugli scudi con una partenza insolita per un centro della sua stazza. Il contropiede dell’ex virtussino porta al +5 biancoblù grazie alla compartecipazione di Burns che inchioda al ferro il canestro del 31 a 26. Gli ospiti non mollano, avvicinandosi più volte alla Red October che continua ugualmente a macinare punti grazie ad una bellissima pallacanestro. Crosariol, in serata di grazia, pennella un assist sofisticato dietro la schiena per Chappell (schiacciato a terra e sulla riga di fondo campo) che lancia il capitano canturino a canestro, il primo di tre consecutivi per il classe ’87 nativo dell’Ohio. 40 a 37 per Cantù. Nel finale di primo tempo, ad allungare per la Red October ci pensa Smith, scintillante negli ultimi novanta secondi. Il playmaker titolare della squadra di coach Sodini prende per mano l’attacco canturino, realizzando un canestro dietro l’altro. Nove punti in un amen per Smith, il quale chiuderà il primo tempo in doppia cifra (10) insieme ai compagni Culpepper (15) e Chappell (10). Al 20’ il tabellone dice 50 a 38 per i locali, favoriti da appena 4 palle perse, la metà di quelle della Virtus (8).
Al rientro dagli spogliatoi, al concorso delle triple si iscrive anche Thomas, che alza nuovamente i decibel del “PalaBancoDesio” dopo quindici minuti di pausa. Tuttavia, ad iniziare meglio il secondo tempo sono le “Vu Nere”, trascinate dal parziale di 5 a 0 a firma di Baldi Rossi. 55-47 al 23’, time out Cantù. Ad aiutare coach Sodini ci pensa l’estro di Culpepper, il quale manda a bersaglio una “bomba” quasi da fermo, senza ritmo. Al 25’ Red October sul +12 (60-48), ma la Virtus resta in scia grazie ad un piazzato di Aradori dall’angolo. Gli ospiti si affidano al tiro da fuori di Umeh che, con due triple di fila, trascina Bologna al -6 (64-58) a due minuti e mezzo dalla fine del terzo quarto. Terza frazione che termina 71-61, di Cournooh l’ultimo canestro, rovesciato, a sorprendere la difesa bianconera.
Quarto periodo ancora con gli esterni protagonisti della scena, da una parte Culpepper, dall’altra Umeh. Con ancora 7’ da giocare, la scoppiettante formazione di coach Sodini supera quota 80 punti con il solito incandescente Randy Culpepper. Tripla del classe ’89 del Tennessee seguita da un altro canestro dall’arco di Cantù, firmato da un Thomas sorprendente. Storie tese sotto ai tabelloni, con qualche scintilla di troppo tra Chappell e Stefano Gentile, fallo tecnico ad entrambi. Ma il capitano canturino mantiene la giusta quantità di adrenalina, utilizzandola nel modo migliore: stoppata sul più quotato Slaughter e mismatch fallito per l’esperto lungo ex Real Madrid. Nel finale ruggito canturino e +9 (89-80) grazie ai punti della coppia Thomas-Burns. Tre possessi pieni di scarto anche a 2’ dalla fine con la Red October avanti 91 a 82. Brividi negli ultimi secondi di gara con Alessandro Gentile che ha la possibilità di segnare il potenziale -5 ma, incredibilmente, l’ex capitano dell’Olimpia fallisce un facile tap in tutto solo. Scongiurata la rimonta ospite, Cantù controlla il proprio vantaggio strappando con pieno merito la quinta vittoria stagionale. A fine partita emozionante coro degli Eagles dedicato a Pier Francesco Betti, ex direttore sportivo della Pallacanestro Cantù, scomparso prematuramente a 48 anni. Finisce 94 a 87 per la Red October, in piena corsa per un posto alla Final Eight di Coppa Italia con dieci punti dopo dieci giornate di campionato.
RED OCTOBER CANTÙ-VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 94-87
(25-22, 25-16, 21-25, 23-24)
RED OCTOBER CANTÙ: Smith 13, Culpepper 28, Pappalardo N.E., Cournooh 2, Parrillo 2, Tassone N.E., Crosariol 4, Maspero N.E., Raucci N.E., Chappell 15, Burns 17, Thomas 13. All. Sodini
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: A.Gentile 21, Umeh 11, Pajola N.E., Baldi Rossi 10, Ndoja 7, Lafayette 11, Aradori 13, S.Gentile 5, Lawson 7, Slaughter 2. All. Ramagli
Spettatori: 2.920