REAL MADRID 87-75 BARCELLONA
(15-15, 25-23, 28-14, 19-23)
Il Real Madrid esce dalla serie di tre sconfitte come meglio non poteva, battendo i rivali storici del Barcellona grazie a una gran partita di Luka Doncic (16 punti, 7 assist, 6 rimbalzi e 1 persa). Il Barcellona, tirando con il 20% da tre punti e lasciando 14 punti in più agli avversari nel terzo quarto, perde così la sua terza partita consecutiva. Ad aprire le danze per il Real Madrid è Facundo Campazzo che segna i primi 8 punti della sua squadra ma, in un quarto in cui si segna poco, Seraphin e Hanga tengono il Barca a contatto chiudendo i primi 10 minuti sul 15-15. Nel secondo quarto gli attacchi si sbloccano, il Real martella da 3 punti con Carroll che mette a segno 7 punti consecutivi e con Doncic che comincia a carburare, mentre gli ospiti tengono il match in equilibrio. Però è il terzo quarto che segna la partita con un parziale di 28-14 chiuso dalla tripla pazzesca sulla sirena da 25 metri di Doncic. Il quarto quarto si apre con una schiacciata ancora di Doncic e il Real scappa anche sul +21, con il Barca che nel tentativo di rimonta arriva al massimo al -9 con un canestro di Oriola. I catalani si arrendendono così alla terza sconfitta consecutiva in Eurolega.
FENERBAHCE – ZALGIRIS 89-90
(24-16; 18-25; 22-22; 25-27)
Partono meglio gli ospiti avanti di 6, 5-11, grazie ai 7 punti di un ispirato Axel Toupane. La reazione dei turchi non si fa attendere con i lunghi di coach Obradovic a dominare sotto le plance: primo quarto chiuso sul +8 dal Fener, 24-16. Pangos ed il solito Toupane guidano l’attacco lituano e lo Zalgiris si porta ad un solo possesso di distanza: metà seconda frazione, 31-29. Equilibrio tra le due squadre nei minuti conclusivi di quarto, con le contendenti che vanno all’intervallo lungo sul 42-41.
Una tripla di Melli apre il secondo tempo, ma è sempre l’equilibrio a farla da padrona, 47-47. Il Fener prova un mini allungo, 55-51, con lo Zalgiris che replica con un contro parziale portandosi avanti di 3, 55-58. 10’ alla sirena finale, 64-63. Le triple di Wanamaker e Datome sembrerebbero indirizzare la gara, ma prima Pangos sempre dalla lunga distanza e successivamente Jankunas da due la pareggiano, 85-85. Il fallo antisportivo fischiato a Wanamaker sul punteggio di 86-85 incide sulla partita: 2/2 dalla lunetta di Jankunas e tripla di Milaknis per il +4, 86-90. Sloukas replica da tre punti ma ormai è troppo tardi: ad Istanbul vince lo Zalgiris 90-89.
BROSE BAMBERG – OLYMPIACOS PIRAEUS 67-65
(15-14/17-26/18-18/17-7)
Si ferma la serie di vittorie consecutive dell’Olympiacos, arrendendosi dopo 5 vittorie al Brose Bamberg di coach Trinchieri. I tedeschi si rialzano dopo due sconfitte. Da segnalare la prestazione dell’ex di turno Daniel Hackett, entrato in partita nel momento di difficoltà, e autore di una prova da 13 punti e 6 rimbalzi. I padroni di casa partono spediti grazie a Dorrell Wright. La gara è serrata e le distanze non vanno oltre il solo possesso per tutto il primo quarto. Il canestro di Roberts avvicina addirittura al -1 i greci, ma a chiudere avanti è Bamberg (15-14). Al ritorno in campo è l’Olympiacos a portarsi in vantaggio. Wiltjer, Strelnieks, Mantzaris e Thompson firmano lo 0-11 che da la prima grossa spaccatura alla disputa; Hickman prova a interrompere e aprire al controbreak, ma forti del proprio bottino e, raggiunti al tabellino da Spanoulis, i biancorossi procedono spediti e in tranquillità verso la pausa lunga (32-40). Le squadre tornano dagli spogliatoi più motivate, soprattutto gli ospiti, consci del largo vantaggio. Printezis segna per la doppia cifra, seguito da Papanikolaou e Spanoulis. Bamberg, dal canto suo, tenta di rimanere poco distante, affidandosi a Rubit e ad Hackett che, proprio nel finale, segna il canestro che riporta il -8 (50-58). I padroni di casa prendono fiducia e tentano riaprire il match. Anche perché il canestro iniziale di Wiltjer vale solo 2 dei 7 punti totali della frazione; Wright, Rubit e Hackett, approfittando dei blackout dei greci, ribaltano il risultato e firmano il 12-2, prima che Hickman dia la stoccata finale nel finale. La tripla di Strelnieks, in chiusura, condanna alla delusione i biancorossi (67-65).