Roma, 16 dicembre 2017 – Passa Trapani al Palazzetto dello sport per 75-82 in un freddo e piovoso tardo pomeriggio di un sabato romano, infliggendo alla Leonis Eurobasket Roma l’ennesima sconfitta interna di questo campionato che rischia per lei di rivelarsi una vera e propria via crucis se non si virerà, ed al più presto, in termini di qualità prestazionale sui fatidici “due lati del campo”. Un match che la Lighthouse ha meritato di vincere per aver condotto quasi per tutta la gara in testa – unico sprazzo romano sul 63-61 all’inizio del quarto periodo che aveva illuso il popolo biancoblu – ma soprattutto per aver espresso una superiore qualità di gioco offensivo rispetto, ad un certo punto, al solito “tiriamo da tre” che ha caratterizzato invece il gioco degli avversari in particolar modo nei possessi cruciali della gara, anche questa sera combattivi e desiderosi di dare il proprio meglio ma sempre confusionari quando servirebbe non esserlo.
Pronti, via, tripla di Deloach quasi lasciato da solo per dare la stura al “Teddy Bear Toss” e da quasi subito la Lighthouse s’impadroniva della gara, prendendo le redini del comando e facendo capire fin da subito che il 3° posto in classifica non era di certo usurpato. Tre su tre in un amen dai 6,75 per gli amaranto e con la solita difesa biancoblu lenta a prendere le contromisure, 9-18 per i siciliani di Ducarello al 6′, con la Leonis che vedeva un Sims logicamente impreciso al tiro, menomato per il malanno al piede che lo affligge da qualche giorno, ma vogliosa di portare la gara lì, dove avrebbe potuto giocaserla con buone possibilità di fare male: vicino al ferro siciliano. Ma se la palla non va dentro sono dolori, tanti, troppi gli errroi di Sims, di Poletti ed anche dopo di Brkic a contatto con l’anello avversario, errori che si protranno anche nel secondo periodo, condizionando alla fine la gara come normale che accadesse. I siciliani però si rilassavano decellerando un pò, Turchetto ordinava la zona e la Leonis si riavvicinava sino al 17-18, frutto anche di una ritrova capacità di correre e lottare, specialmente conquistando diversi extra-possessi in attacco. Ma la Leonis quest’anno è così, spesso costretta a rincorrere ed arrivata a contatto degli avversari, alcune inegnuità di troppo ed ecco il contro-mini parziale della Lighthouse che andava a chiudere il primo parziale sul 20-25.
Secondo periodo, che la Leonis non avesse ben chiaro che sarebbe stato opportuno aumentare la qualità difensiva lo certificava, al primo possesso, un’entrata al ferro di Bossi che bucava la difesa romana passando nel mezzo della stessa, deserta, come Mosè nel Mar Rosso e punteggio sul 20-27 – situazione vista fin troppo spesso quest’anno per l’Eurobasket – ed altro mini-parziale pro-Trapani.Ma se prima l’acciaccato Sims comunque con Piazza riportava a contatto la Leonis, ecco Spizzichini dimenticato da sotto al 14′ tenere vivo lo scarto sui 5 p.ti almeno. Nuova fiammata romana? Contro-fiammata sicula, Perry dai liberi dava il 31-39 con un ritmo che, alzandosi, dava più chance all’Eurobasket di poter riavvicinarsi prima del suono lungo della sirena. Ma il 3° fallo di Sims ratificava le difficoltà dell’ex-Rieti a reggere fisicamente in difesa ora Ganeto, ora Renzi a causa del piede malandato ma, soprattutto, toglieva quella pericolosità vicino al ferro che avrebbe tanto desiderato Turchetto. Gli extra-possessi a favore di Roma dimostrava la voglia di battersi, grazie all’ennesimo rimbalzo offensivo rigiocato fuori Deloach andava da tre regalando il 36-39. Trapani non si disuniva, Brandon Jefferson continuava a martellare da tre collezionando la sua serata da MVP e si chiudeva sul 38-44 per gli ospiti ma, inevitabilmente, saltavano agli occhi i troppi errori a contatto con il ferro dei lunghi romani, errori marchiani ed anche sanguinosi nell’economia della gara.
Terzo periodo, al rientro in campo era Andrea Renzi, altra prova da doppia doppia alla fine per lui, che ridava il +8 a Trapani, Sims rispondeva con rabbia schiacciando dal palleggio nel cotone siculo per poi però commettere il suo 4° fallo e sedersi in panca, ma l’andamento della difesa romana, adesso più aggressiva, sbandava di brutto arrivando in bonus già al 25′ sul 42-51 per Perry dalla lunetta. L’ingresso di nuovo di David Brkic (prova da 19 p.ti e 7 rimbalzi), rinvigoriva la spinta romana che però, senza Sims e con un Poletti troppo timido stasera, girava al largo dall’anello siciliano favorendone l’assetto difensivo, a proprio agio senza insidie in area. Comunque la Leonis aveva un sussulto, tripla di Brkic e canestro di Deloach e sul 49-53 Ducarello chiamava tempo. Errori in difesa per la Leonis, 49-56 con Perry che ringraziava ma subito dopo altra fiammata Eurobasket e con una tripla di Ale Piazza (doppia doppia anche per lui con ben 10 rimbalzi e 13 punti!!), e con Brkic che non facendo 2/2 di fatto bucava la parità, 55-56, finiva con due triple ed un bel canestro di Spizzichini il terzo periodo sul 58-61. La fiammata romana? Merito (finalmente), di una difesa certamente più fisica e cattiva agonisticamente.
Quarto periodo e, proprio nei primissimi minuti dell’ultimo quarto di gioco, la gara paradossalmente si decideva. L’uomo chiave in attacco per la Leonis, David Brkic, dopo aver generato discrete cose da post basso si allargava sull’arco sorprendendo Ganeto e, a modo suo, sparava il missile terra-aria del pareggio sul 61-61. Trapani sbandava, finalmente una buona difesa su Jefferson che perdeva palla lanciando, di fatto, Deloach e Roma avanti sul 63-61 come non accadeva dal 3-0 iniziale. Pubblico di casa in estasi ma ecco l’eroe che non t’aspetti…Era Marco Mollura, tiratore designato lo scorso anno a Cefalù in Serie B, a sparare la tripla del contro-sorpasso e subito dopo, stoppando Brkic si esaltava come non mai sotto il proprio ferro. Ma non era finita quì, in seguito ad una inesplicabile zona 2-3 romana, da tre la metteva anche Spizzichini. Non solo, a far calare di nuovo il gelo al Palazzetto dello sport ci pensava di nuovo il solito Mollura, contro-parziale da 0-9, Lighthouse sul 63-70 e body language dei romani decisamente esaustivo…Turchetto chiamava tempo, la Leonis come in un film già visto e rivisto questa stagione riusciva con la rabbia dei nervi a rifarsi sotto, anche avvantaggiata dal non essere in bonus ma, al tempo stesso, attaccava pochissimo il ferro siciliano dimostrando, per l’ennesima volta, che la lucidità nei momenti chiave delle gare in questa stagione non riesce proprio a leggerli. Piazza ridava speranza da tre ma, dopo una clamorosa persa proprio dall’ex-play di Agrigento in coadiuvo con il positivo Brkic, era il solito Jefferson, solo dall’arco, a mettere la tripla che dava il 70-76 ad un minuto dal termine, consentendo perciò a Trapani di chiudere anche in discreta scioltezza sul 75-82.
Inutile dire quindi che questa seconda sconfitta consecutiva, successiva a quella di sabato scorso a Cagliari, tarpa le ali al volo ipotetico dell’airone biancoblu verso le zone nobili della classifica. Peccato perchè con il derby della Capitale tra 8 giorni ed il successivo, sempre al Palazzetto, match vs Rieti, la Leonis avrebbe potuto dare corpo alle sue velleità di post season vincendo oggi, appunto vs la Virtus Roma e vs Rieti. Ma così non è, questa squadra è ancora in convalescenza se vogliamo essere positivi o, se preferite essere più maliziosi, appare come una eterna incompiuta nella quale però difetta ancora, troppo, la freddezza e la lucidità nei momenti chiave delle gare. E se poi a questo dettaglio, mica da poco, vi si aggiunge una difesa a volte troppo fiacca dall’arco con conseguente squadra avversaria che la bersaglia dalla lunga spesso con nonchalance, allora le sole 4 W vs le ben 8 L non fanno una piega. Inoltre ancora a livello comportamentale c’è da rivedere più di qualcosa. Prendiamo Poletti, una gara da dimenticare da soli 6 punti e 3 rimbalzi nonchè autore di diversi errori clamorosi al ferro nei primi 20′ di gioco (3/10 al tiro da sotto), e reo infine di aver mandato a quel paese coach Turchetto dopo un cambio subito…Non va bene così, e se la fortuna non vuole per niente bene a questa Leonis che gli toglie di fatto un Sims in una gara in cui si doveva attaccare l’avversario nel cuore dell’area – perchè pretendere che lui difenda è cosa complessa – dispiace poi constatare che in un match in cui la difesa sarebbe stata essenziale, i minuti giocati da Eugenio Fanti siano stati appena 12′ scarsi, a poco servono il sudore e la garra di Capitan Bonessio se spalle a canestro si lascia troppo spazio alle giocate comode altrui.
E questo fa da pari agli zero minuti di Matteo Frassineti ma anche qualche decisione tattica di Andrea Turchetto che non ha soddisfatto: che senso ha avuto quella zona in difesa quando, ad inizio del quarto periodo, Trapani era andata sotto dalla palla a due con la Leonis ad uomo e non doveva trovare fiducia in attacco con qualche tripla, cosa poi puntualmente avvenuta? Si dice che le vittorie siano di tutti e le sconfitte orfane ma questa sera questa scelta in quella fase cruciale della gara da parte del coach veneto non hanno convinto, come non convince questa squadra che lotta sì, corre pure, suda ma non riesce ancora ad avere un’identità precisa se non quella della gragnuola di tripla se non si trova subito la palla in post basso ai lunghi. Anche questa sera 39 tiri da due vs i ben 33 tiri dalla lunga (Deloach 4/14!?!!?!?), e la sensazione che ci sia ancora da fare. A fine gara poi da registrare lo sfogo di Andrea Turchetto vs alcune decisioni arbitrali (13 liberi pro Roma, 24 liberi pro Trapani), che non avrebbero tutelato o quantomeno dato alla Leonis quello che le sarebbe spettato. Evidente dunque che le acques in casa Eurobasket non siano calme, non occorre osservare che qualcosa di strano ci sarà pure stato ma questo non toglie che i biancoblu debbano avere altra faccia, altro atteggiamento sempre per tutti i 40′ di gioco e non a sprazzi, è chiedere tanto?
Bene invece Trapani, dopo la brutta stagione dello scorso anno Ugo Ducarello ha plasmato una squadra affiatata, in grado di reggere bene l’urto offensivo anche se deve migliorare a rimbalzo e pretendere di più da Viglianisi e Ganeto, questa sera apparsi solo nel primo periodo. Una squadra ritrovata che ha reso dura la vita alla Leonis e che molto probabilmente sarà in alto a fine campionato, gente come Jefferson e Perry, Renzi e Spizzichini è gente collaudata che sa come muoversi in certe gare.
Sala Stampa
Leonis Eurobasket Roma-Lighthouse Trapani 75-82
Parziali: 20-25; 18-19; 20-17; 17-21
Progressione: 20-25; 38-44; 58-61; 75-82
MVP: Brandon Jefferson la mata lui la Leonis con 21 p.ti, 4/6 da tre tra cui l’ultima decisiva, 5 rimbalzi (per uno fa fatica ad arrivare ai 175 cm..), e 27 di valutazione, coadiuvato da Andrea Renzi cha va di doppia doppia, 13 p.ti e 10 rimbalzi, esattamente come Alessandro Piazza, doppia doppia anche per lui che ne fa 13 catturando ben 10 rimbalzi (4 offensivi)…Strano, vero? Moe Deloach dice 23 p.ti ok, ma come giudicare il suo 4/14 dalla lunga???
WVP: perdonato il Sims malandato di questa sera, Filippo Testa fa 0 p.ti in quasi 9′ di gioco e colleziona un -6 poco, poco bello…Ma delude Micth Poletti, solo 6 p.ti e -1 di valutazione, serata da dimenticare per lui
Fabrizio Noto/FRED