Sorvoliamo su un paio di cose per evitare equivoci: l’orario ed il giorno prescelto per questa partita…Confronti con le due partite dello scorso anno…Il primo derby tra Virtus Roma e Leonis Roma in questa stagione non poteva essere più triste di così data la situazione di entrambe le formazioni romane. Più difficile ma solo per la classifica, quella della Virtus che la vede ferma dopo 12 giornate a quota sei punti in penultima posizione e con una impellente necessità di trovare punti per non dover fare un girone di ritorno con l’acqua alla gola.
Lo sarà comunque difficile il ritorno ma già chiudere l’andata con un paio di vittorie sarebbe una benedizione per un gruppo che sembra aver iniziato a reagire alla cura Bechi ed allo scossone del cambio di allenatore improvviso. A Biella si è vista una squadra in grado di tenere la concentrazione per tutti e 40 i minuti di gara – salvo qualche pausa fisiologica a tutte le squadre – e non mollare tra la fine del secondo e l’inizio del terzo quarto come era suo costume. La difesa ha comunque tenuto l’attacco biellese a 72 punti, operazione non facile al Biella Forum anche se la serata poco felice dei realizzatori della squadra di casa ha contribuito non poco. Ma tant’è la Virtus ha fatto molti sforzi e passi in avanti.
Soprattutto sembra aver capito di avere sotto canestro una macchina non fermabile a questo livello cioè Lee Roberts. Dare la palla a lui con continuità significa non solo ricevere tanti punti ed altri vantaggi – per esempio caricare di falli i lunghi avversari – ma anche trovare spazi per buoni tiri da fuori quando Roberts una volta che è raddoppiato, rimanda la palla fuori. E lui lo fa perché è giocatore saggio ed esperto non mangia palloni. Certo poi di questi palloni bisognarebe farne buon uso e non quel triste 2 su 15 da 3 prodotto a Biella. Ma la pazienza ed il lavoro servono a mettere a posto anche questo.
Il derby con la Leonis può rappresentare davvero il punto di svolta per la Virtus perché come sappiamo un derby vinto partendo dalla condizione di sfavoriti – tecnicamente la squadra dell’Eurobasket sembra più forte visto che è stata costruita per arrivare tra le prime quattro – aumenta l’autostima e moltiplica le energie. La chiave per vincere la partita secondo me per la Virtus rimane il bilanciamento del gioco tra Roberts e gli esterni e la difesa estrema su Deloach e Sims. Banale lo so – ma ricordiamoci che alla Virtus mancherà Benetti che si è infortunato – ma la pallacanestro spesso è più semplice di quello che la si vuol far credere.
Eduardo Lubrano