Masnago, 26 dicembre 2017 – Partita folle quella delle 15 tra Varese e Virtus Bologna. Tra due squadre con problemi di infortuni (fuori Waller e Hollis per i padroni di casa, Lafayette per gli ospiti), viene fuori una partita combattuta, a lungo non proprio qualitativa ma che nel finale è stata davvero bellissima e risolta solo al supplementare in favore della Segafredo per 90-85.
Applausi a scena aperta per gli uomini di Caja che sono quasi riusciti ad essere più forti delle assenze e dei problemi di falli (overtime senza Ferrero, Avramovic e Okoye, usciti per cinque penalità. Alla fine Matteo Tambone aveva illuso i suoi di poter portare a casa il successo, ma lì il talento delle due prime punte bianconere, Pietro Aradori e, soprattutto, un pazzesco Alessandro Gentile, hanno definitivamente indirizzato il match.
Vittoria preziosissima per Bologna che, in ottica Final Eight, non poteva permettersi passi falsi e resta così in scia della Dolomiti Trento per la caccia all’ultimo posto disponibile. Strepitoso, come detto, Alessandro Gentile. Career high per lui con 32 punti con 14/23 dal campo, 6 rimbalzi, 6 falli subiti e 30 di valutazione, ma soprattutto i sette punti che nel finale hanno messo in ginocchio gli uomini di Caja. Con la tripla della staffa incredibile, sullo scadere dei 24” in faccia a Norvel Pelle, per il +5 Segafredo a poco più di 20” dalla fine. Certo, per lunghi tratti l’attacco si è troppo fermato nelle sue mani, penalizzando la circolazione. Ma alla fine mai scelta fu migliore. E questi due punti per la Virtus posso davvero valere una stagione, anche se, al di là del risultato, c’è tanto che deve fare riflettere.
Menzione d’onore assolutamente anche per Pietro Aradori, che nel silenzio ha giocato una partita da doppia doppia: 17+10 rimbalzi e cinque punti nel supplementare che hanno bloccato il tentativo di fuga varesino. Una grande risposta a un momento di difficoltà personale che durava da qualche gara. Ottime cose anche per Filippo Baldi Rossi (10 punti), che poi ha sofferto un po’ gli accoppiamenti scomodi in campo, e per Michael Umeh, da cecchino della panchina, con 12 punti in 24’.
Stefano Gentile e Marcus Slaughter hanno giocato partite silenziose, con il lungo ex Real che ha dovuto vedersela con la tremenda coppia Pelle-Cain, reggendo bene l’urto. Enormi difficoltà per Klaudio Ndoja, alla sua peggior partita stagionale.
Poco da poter imputare alla Openjob. Che ha fatto tutto il possibile e ha davvero accarezzato la vittoria. Tenendo alle corde gli avversari nonostante le difficoltà. 43-39 a rimbalzo, 14 carambole offensive, quattro giocatori in doppia cifra con un Giancarlo Ferrero da 17 punti in 24’ con 7/9 dal campo fermato solo dai falli. Così come è stato fermato Stan Okoye, autore di 18 punti anche se con brutte percentuali (7/19). Sempre difficile da contenere Tyler Cain, con 14 punti, 9 rimbalzi, 7 falli subiti e 27 di valutazione.
Non hanno completamente raccolto l’occasione delle assenze di Waller e Hollis Avramovic, Tambone e Natali, che comunque non hanno mai fatto mancare il loro impegno. Alla fine, sostanzialmente, ha prevalso la maggior qualità degli avversari, aiutati anche da rotazioni più allungate e senza problemi di falli. Cameron Wells è andato a strappi. Ha messo canestri pesanti, come la tripla del pareggio a fine regolamentari, ma per larghi tratti ha lasciato l’impressione di poter incidere di più sul match.
La partita. Si parte con quintetti adattati alle assenze. Per Varese dentro Avramovic per Waller. Bologna con Stefano Gentile per Oliver Lafayette. Varese ne risente in attacco e parte col singhiozzo, sbagliando qualche tiro aperto di troppo. Bologna, invece, con pazienza tesse la sua tela. Baldi Rossi inaugura la partita con una tripla. Alessandro Gentile, dopo un paio di perse, va a prendersi i suoi tiri in avvicinamento. Subito 9-3, poi 13-6 per gli ospiti che interpreta molto bene i primi minuti di gara. I padroni di casa però trovano subito risposte grazie all’ottima vena di capitan Ferrero che mette sette punti senza errori dal campo, sfruttando una difesa quanto mai disattenta. Sorpasso sul 14-13, ma un paio di liberi di Kenny Lawson e il secondo canestro in fade away di Pietro Aradori tengono avanti la Segafredo al primo mini intervallo (14-17).
Varese resta bene in partita comunque e non si fa scoraggiare. Entra Tyler Cain che diventa subito un fattore. Due falli costringono alla panchina Slaughter e il centro varesino pasteggia contro Kenny Lawson che non ha la stazza per contenerlo. Virtus che ha subito buon impatto offensivo dallo stesso Lawson e da Umeh (otto punti coppia), ma poi comincia a perdere il filo della gara sia in difesa che in attacco, affrettando tiri, soprattutto da tre. L’Openjometis, poi, continua ad avere un Ferrero che spadroneggia in attacco: quattro punti e un assist per la tripla di Okoye e Varese è avanti 36-32 costringendo Ramagli al time out. I fratelli Gentile danno ossigeno alla Segafredo in attacco, Wells però trova altri due punti in arresto e tiro e alla pausa lunga è 38-36 per i biancorossi di casa.
Baldi Rossi si conferma uomo da inizio tempo e battezza la seconda frazione con cinque punti che firmano un 7-0 Virtus immediato. Varese, però, ricuce subito coi rimbalzi offensivi e un gioco da quattro (non convertito) da Stan Okoye. Quarto fallo di Ferrero e Avramovic e Openjob in difficoltà di rotazioni, ma che si aggrappa alla difesa per restare in partita. La Segafredo, di suo, non fa granché per scappare, rimanendo spesso irretita nelle tele difensive avversarie. Ale Gentile segna nel traffico e a rimbalzo, Bologna va a forbice prendendo qualche lunghezza di vantaggio, ma facendosi poi subito recuperare. Così è un antisportivo di Aradori a spianare la strada al parziale lombardo. Okoye dai liberi e Tambone in penetrazione fanno 9-2 per i padroni di casa che sono avanti 55-51 a 10’ dal termine.
L’equilibrio continua a regnare. Lawson a rimbalzo offensivo, Stefano Gentile dalla lunetta: 57 pari in tre minuti. Varese però, nonostante i problemi, sembra averne di più. Difesa virtussina pigra e ancora il mismatch Cain-Lawson difficile da gestire per gli ospiti. Rientra Ferrero ed è subito tripla per il +4 biancorosso (64-60). Ale Gentile, sfidatissimo dalla difesa, pesca il suo primo cesto da tre nel momento più importante e ridà fiducia ai suoi. Segna Cain, risponde ancora Gentile. Poi sorpasso di Aradori sulla prima dormita difensiva dei padroni di casa. Ancora Giancarlo Ferrero, però, continua nella sua partita da sogno con la sua quarta tripla, prima di uscire, però, per cinque falli. Nel mezzo Slaughter, con due liberi, tiene Bologna in vantaggio sul 70-69 a un minuto e mezzo dal termine. L’attacco Virtus è ormai costantemente nelle mani di Alessandro Gentile che da centro area segna il +3, dopo un libero di Slaughter. Cameron Wells segna in penetrazione, poi Aradori subisce fallo a 24” dal termine e dalla lunetta mette un solo personale. 74-71 Virtus, palla a Varese. Natali sbaglia da tre ma recupera il suo rimbalzo e serve Wells perso dalla difesa. Tripla e pareggio a 8” dal termine. Ultimo tiro per Ale Gentile. Che sbaglia due volte. Overtime.
Per un minuto e mezzo non segna nessuno. Stefano Gentile fa 0/2 dai liberi, poi è Varese a togliere il tappo dal canestro. Bologna in attacco è tutta in mano a Alessandro Gentile, ma perde efficacia. E allora ci prova Matteo Tambone a portare i due punti ai suoi: gran tripla da palleggio, ma poi infrazione di passi pesantissima su un contropiede aperto che avrebbe dato il +5 alla Openjob. E la Virtus, allora, mette le mani sulla partita. Prima Aradori inventa la tripla del pareggio fuori dai giochi, poi si scatena Alessandro Gentile. Piazzato da centro area, fade away contro Pelle e poi, dopo un pasticcio del tavolo coi 24”, tripla sullo scadere dell’azione ancora in faccia al lungo avversario. 86-81 Bologna a 24” dal termine. C’è ancora tempo per un fallo di Umeh su tripla di Tambone, che però fa 2/3. Finisce lì. Festeggia Bologna, ma solo applausi per Varese.
OPENOJBMETIS VARESE – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA
Tabellini
Parziali: 14-17; 24-19; 17-15; 19-23; 11-16.
Progressione: 14-17; 38-36; 55-51; 74-74; 85-90.
MVP: Alessandro Gentile.
WVP: Klaudio Ndoja.