Roma, 29 dicembre 2017 – E dopo un Natale amaro, anche una fine d’anno 2017 di pari livello per la Leonis Eurobasket Roma che deve cedere in casa anche vs la NPC Rieti per 75-84. In una gelida serata di fine dicembre i ragazzi di coach Andrea Turchetto ci provano, ce la mettono tutta seppur con le solite pecche ma non possono nulla vs la precisione dalla lunga degli amarantoceleste che crivellano, senza un minimo di pietà, la retina avversaria con un Claudio Tommasini MVP (5/6 dalla linea dei sogni per un totale di 22 p.ti, 3 assist e 4 rimbalzi), partendo a razzo con 3 triple e mettendo subito in chiaro le cose – senza mai più mollare il vantaggio nel punteggio sino alla fine – complice una partenza a zona dei romani un pò molliccia come spesso è accaduto in questa balorda stagione.
Era proprio quello che non doveva accadere per questa depressa Leonis che comunque reagiva di nervi e dallo 0-9 riusciva a riportarsi sul 7-9 per poi però tornare sempre ad una certa distanza di sicurezza. Simone Pierich (15 p.ti per lui ed una buonissima presenza di spirito in campo), e Luca Cesana (7 p.ti in 12′ minuti in campo), i neo-arrivati quasi subito in campo nei primi 5 minuti di gioco, davano il loro contributo ma ancora una volta i problemi arrivavano da quei componenti del roster che non ti aspetti, DeShawn Sims e Moe Deloach. Nel primo periodo infatti l’ala ex-Rieti non la metteva dentro neanche a pregarlo (compreso un eloquente 0/2 ai liberi, altro fattore deprimente per la Leonis Roma che chiuderà con un mortificante 10/22 totale pari al 45%…), mentre il leader offensivo dei biancoblu sbagliava anche un comodo uno-vs-zero in salto su assist del solito, indomabile Alessandro Piazza. Rieti restava forse un pò stupita da cotanta facilità con la quale tentare la fuga, una tripla del redivivo Deloach dava il -1 ai suoi sul 16-17 all’8′ ma gli ospiti, sospinti dal solito chiassoso pubblico al seguito, ritrovavano canestri comodi con Angelo Gigli e Jamal Olasewere mentre Zaid Hearst dispensava palloni anche ad un Giovanni Carenza e Juan Marcos Casini in piena, totale fiducia e si chiudeva con un parziale nei due minuti finali del quarto da 17-24 (1-7 il mini-break per gli ospiti), ma almeno la Leonis Roma non era morta come ci si poteva immaginare dopo lo splendido inizio reatino.
Secondo periodo, l’Eurobasket ripartiva con fiducia ma sbagliando troppo al tiro e senza che la palla girasse in maniera eccellente, la NPC Rieti quindi riscappava in avanti grazie a Carenza, Olasewere e Casini, max vantaggio sul +11 al 14′ (17-28), complice anche una difesa biancoblu distratta che subiva molto la fisicità degli avversari vicino ai ferri sui due lati del campo. Ma il paradosso al quale si assisteva era che se il playbook di Turchetto di “marcare stretto Olasewere” procedeva bene limitando l’ala a pochi punti all’attivo, non si poteva però dire lo stesso nel gioco di aiuto e recupero in difesa sul belga-nigeriano che, di fatto, consentiva ai suoi compagni maggiore libertà di azione e di tiro quando il numero 8 in maglia nera riusciva a disfarsi della sfera: il solito giochino insomma della coperta corta!?!? Coach Alessandro Rossi non si scomponeva nemmeno quando Luca Cesana mettava la tripla del -6 (22-28 al 15′), perchè mentre i suoi sbagliavano ora qualche canestro, la Leonis faceva lo stesso giocando con foga ma senza lucidità, sbagliando anche tiri ben costruiti. Ma a conferma che per la Leonis sarebbe stata una serata molto difficile, una tripla di un evanescente David Brkic, seguita poi da un’altra tripla di Eugenio Fanti consegnavano ai romani il -4 al 18′ (31-34), ma i sabini non si smarrivano, liberi di Tommasini ed Hearst, tripla di Pierich e….contro-tripla allo scadere di Tommasini a gelare l’entusiasmo romano e chiudere il periodo sul 34-41.
Terzo periodo, inizio più veemente di un Sims quasi non pervenuto nei primi 20′ ma Leonis che però non sfruttava appieno un rientro in campo sonnolente degli avversari. Sempre Simone Pierich dava il -2 ai suoi dall’area (23′ 39-41), ma chi ci pensava a ricacciare indietro i romani? Sempre Tommasini e con la solita tripla! Gigli ribadiva al ferro e sempre Sims collezionava un altro, deludente, 0/2 dalla lunetta. Turchetto ruotava gli uomini a mò di una squadra di hocket su ghiaccio ma i suoi non riuscivano mai ad avvicinarsi nel punteggio alla NPC, anzi, era sempre Claudio “Allan Ray” Tommasini a bucare la retina romana da tre con il +10 per i suoi al 25′ (39-49), e se poi anche Zaid Hearst la metteva dalla lunga era notte fonda per la Leonis. Più 12 per la NPC, poi +14, infine +15 e, poco prima del suono della terza sirena, anche Norman Hassan metteva la tripla per un impietoso -18 per una Leonis fiaccata nel morale e nel gioco da un aversario decisamente più lucido, più presente, più vivo in campo: 46-64.
Nel quarto finale gli amarantoceleste rallentavano non prima di aver toccato anche il +20 in apertura con Olasewere (46-66 al 32′), e solo nei pressi del 35′ si rivedeva di colpo un Sims che metteva una bella tripla uscendo da un buon blocco e con ritmo (finalmente), ma nel complesso il gioco offensivo della Leonis, portato anche più con i nervi che con la freddezza necessaria, non scalfiva più di tanto la sicura guida con il pilota automatico inserito degli avversari con Rossi a chiamare tempo solo per pura precauzione al 36′ sul 63-73 dopo un buon canestro, sempre di Sims, nel cuore del pitturato reatino. Ma anche se Sims ora rispondeva presente, erano i falli contro a punire un gioco difensivo romano troppo ispido, -8? Ci pensava un ottimo Zaid Hearst (21 p.ti per lui), a ridare il -10 per Rieti e dopo il +12, con anche Olasewere (altra doppia doppia per lui con “solo” 11 p.ti e ben 11 rimbalzi), che si concedeva un jumper dal gomito – non proprio la specialità della casa -. Terminava tra il tripudio dei tantissimi tifosi sabini sul 75-84 e con l’ala di colore in maglia nera che schiacciava in contropiede.
Dunque la NPC Rieti porta a casa una gran gara: concreta, solida, capace di far produrre gioco e punti a tutti nel loro insieme, con un Angelone Gigli che per poco non va anche lui di doppia doppia (9 p.ti e 9 rimbalzi), senza che quasi nessuno se ne accorga e senza che Jamal Olasewere produca la gragnuola di punti che ultimamente metteva a referto.
Ora sono ben 4 le W consecutive dei sabini che hanno mostrato anche di essere in un periodo di grande fiducia, caratteristica del tutto assente in casa Leonis che invece sale di contro a 4 L consecutive. A questo punto, forse più che nel dopo-gara del derby perso di domenica scorsa vs la Virtus Roma, è proprio il fattore FIDUCIA che deve ritrovare al più presto il team biancoblu. Nonostante la nuova, cocente delusione, qualcosina di buono s’è pure visto: dal buonissimo debutto di Simone Pierich all’assetto difensivo che ha limitato, e di molto, lo spauracchio Olasewere in termini di punti sino alla confortante prova anche di Luca Cesana. Per il resto stop. Non mi pare il caso d’infierire nei confronti di alcuni giocatori che questa sera han proprio mancato una gara nella quale avrebbero dovuto esprimere, sul campo, una rabbia positiva e di frustrazione per questa incredibile situazione creatasi. In cuor loro sanno che possono e devono dare di più nonostante, ad esempio, poco si possa rimproverare in termine di cuore a gente come Alessandro Piazza, Capitan Bonessio od Eugenio Fanti ma ora il cuore non basta più, ci vuole una netta inversione di tendenza, di atteggiamento e di approccio a partire dal binomio americano apparso, anche questa sera, slegato dal resto della squadra e per nulla integrato in essa. E serve anche tanta, tanta calma perchè quando i polsi iniziano a tremare è facile vedere il ferro così piccolo e lontano da non riuscire più a dominare l’ansia e la negatività.
Ora l’obiettivo è la salvezza cercando di non non passare dalle forche caudine dei Playout, “per fortuna” della Leonis anche Treviglio e la Virtus Roma han perso stasera, idem per il fanalino di coda Napoli ma la brutta notizia è che da questa sera il solco tra questo terzetto di penultime a quota 8 punti e la Mens Sana Siena e Reggio Calabria è ora di ben 3 partite, quindi da domani comincia un nuovo mini-campionato nel campionato tra queste ultime 4 squadre per arrivare, prima possibile, ad aprile senza danni collaterali irreparabili. Auguriamocelo di cuore, la Leonis Roma e tutto il suo entourage non se lo merita proprio di sprofondare nell’oblio della serie B e pertanto occorre una dose massiccia di calma e sangue freddo ma anche, se possibile, fare qualche considerazione su un DeShawn Sims ad oggi complessivamente deludente e poche volte di reale valore aggiunto. Comunque sia, il nuovo anno vedrà la Leonis ad Agrigento per chiudere questo girone di andata nefasta e da dimenticare, in proiezione girone di ritorno volto al riscatto!
Sala Stampa
Leonis Eurobasket Roma – NPC Rieti 75-84
Parziali: 16-21; 18-20; 12-23; 29-20
Progressione: 16-21; 34-41; 46-64; 75-84
MVP: Claudio Tommasini fa una gran partita coadiuvato ma un ottimo Zaid Hearst, per la Leonis si salva solo Simone Pierich, non traggano in inganno i punti di uno scialbo Sims e di un confusionario Deloach.
WVP: preferisco non assegnare ad alcun giocatore in campo in casacca biancoblu la palma, meritata, del peggiore in campo ma non posso esimermi nello scrivere che questi ragazzi devono, ripeto, devono darsi una regolata altrimenti la stagione può davvero finire molto ma molto male.
Fabrizio Noto/FRED