Bologna, 2 gennaio 2018 – Terza vittoria in fila per la Virtus Segafredo Bologna, che resta in scia con il treno Final Eight, scavalca Cantù e aggancia Sassari, battuta a domicilio da Avellino, prossimo avversario proprio dei bianconeri. Che ancora prevalgono senza convincere un granchè, contro una The Flexx arrivata con Ivanov e McGee non in perfette condizioni ad aggravare ulteriormente la situazione di una rotazione già di per sé non molto ampia e con un Diawara ancora da inserire.
Faticando tanto, col fiatone fino all’ultimo ma con l’ultimo sprint migliore vincono i ragazzi di Alessandro Ramagli (75-67 il finale) soprattutto grazie ad uno dei migliori Pietro Aradori della stagione: 25 punti e 7 rimbalzi per lui con 9/13 dal campo e un paio di canestri cruciali nel finale. Prestazione di rilievo ancora maggiore considerando le difficoltà di Alessandro Gentile, per la prima volta sotto la doppia cifra in stagione, al palo con 4 punti e 2/14 dal campo, ma comunque capace di avere un plus/minus di +10, migliore dei suoi dietro Aradori con +12.
Col golden boy della Nazionale ha brillato Marcus Slaughter (12+6 e 20 di valutazione con 8 falli subiti), che ha mostrato i muscoli contro i lunghi toscani, ingaggiando ed infine vincendo il duello con Dejan Ivanov, uno dei maggiori pericoli per la difesa virtussina. Tra gli altri sicuramente da segnalare l’impatto di Klaudio Ndoja nel secondo tempo, con un paio di triple e tanta difesa dopo primi 20’ da non entrato in campo.
Tutti al limite della sufficienza gli altri. Qualche fiammata di Umeh, canestri qua e là di Lawson, però molto scostante. Male in attacco Lafayette e poco brillante anche Stefano Gentile, in un attacco che ha si tirato 19/30 da due (contro un 8/27 da tre), ma perso anche 17 palloni.
Poco da dire a Pistoia, che ha fatto la partita che poteva fare. Con poco qualità ma tanta volontà. Lottando a rimbalzo, conquistando tanti palloni in attacco (11 rimbalzo d’attacco) che però non hanno bilanciato percentuali di tiro davvero carenti (25/68 dal campo) e una direzione arbitrale che ha scontentato parecchio coach Esposito.
Tyrus McGee, pur condizionato dai problemi di salute avuti negli ultimi giorni, ha guidato a lungo l’attacco (16 punti con 4 triple), arrivando però senza benzina al finale. Ronald Moore non ha avuto mira (16 tiri per produrre 13 punti) ma ci ha messo voglia e applicazione (4 rimbalzi, 6 assists). Ivanov ha lottato faticando contro i quintetti pesanti che ha tenuto quasi sempre in campo Ramagli, producendo comunque 11 punti con 6 rimbalzi. Nota di merito ancora per i due giovani Della Rosa e Barbon, in campo pochi minuti ma che hanno portato faccia tosta e nove punti alla causa.
Il problema sono state le prestazioni davvero negative di Jaylen Bond (2 punti con 1/4 in 25’) e Fabio Mian (0 con 0/4 al tiro), mentre Yakhouba Diawara ha lottato, prodotto qualche numero (8 punti e 9 rimbalzi) ma ovviamente alla fine ha pagato dazio in alcune situazioni dove è mancato, come gli altri, di lucidità.
Nonostante tutto la chance per vincere alla fine c’è anche stata. Non sono arrivati i punti decisivi, ma per lo staff tecnico toscano ci sono sicuramente tante buone note anche nella sconfitta.
La partita. Pronti via e Marcus Slaughter inaugura la partita con una bella schiacciata su errore difensivo di Ivanov. Gli ospiti hanno un buon piglio. Diametralmente opposto alla mira però. Si parte 0/5 con almeno un paio di errori davvero clamorosi. Utili alla Virtus per andare subito 6-1 e costringere Esposito al time out. La The Flexx ha comunque voglia di stare in partita e gioca di intensità. La Segafredo ha un Aradori in giornata e allunga fino al +9 (17-8), ma gli ospiti a suon di rimbalzi d’attacco e triple, in McGee e il giovane Della Rosa, non si staccano e ricuciono fino al 15-17. Il problema per gli uomini di Esposito, però, è la difesa. Il coach dei toscani prova un po’ di tutto, ma Bologna finisce sempre per trovare qualche tiro pulito. Entra segnando anche Kenny Lawson e al primo mini riposo è 25-20 Segafredo.
McGee continua a confermarsi l’uomo più in palla per Pistoia e segna ancora da tre. Bologna cozza contro la zona avversaria e il proprio quintetto pesante (Ale Gentile, Lawson e Slaughter in campo assieme). Così passa ancora dalle mani di Della Rosa il pallone per la tripla del sorpasso sul 35-34, che fa schizzare il nutrito spicchio di tifosi biancorossi. Time out Ramagli. Da cui torna in campo una Virtus diversa. Baldi Rossi dà intensità alla difesa, Aradori e Slaughter fanno il lavoro grosso in attacco. Arriva un 14-3 di parziale che ribalta rapidamente la partita e manda i bianconeri di casa in vantaggio 48-38 all’intervallo lungo.
La pausa fa bene alla The Flexx che rientra in campo rivitalizzata e trova subito un break da dieci punti firmato in egual misura da Gaspardo e Ivanov. Solo una schiacciata di Slaughter tiene Bologna avanti di due punti. Trend della gara completamente cambiato. Virtus col fiatone a Pistoia d’entusiasmo. Ramagli butta nella mischia Ndoja, rimasto seduto tutto il primo tempo. E il capitano ripaga subito la fiducia mordendo in difesa e infilando una tripla importante. Il pubblico si accende, ma la difesa latita ancora e Moore ringrazia. Entra Barbon per la The Flexx e anche lui segna da tre punti, ma i padroni di casa in qualche modo, sgomitando e grazie a un tecnico sanzionato a Esposito che vale tre liberi segnati da Umeh, tengono la testa avanti a fine terzo quarto: 57-55.
E’ partita di nervi ormai. Ndoja ancora da tre fa +5 per Bologna, ma Pistoia ricuce immediatamente con Moore e Bond, all’unica cosa positiva della sua partita. Le percentuali calano drasticamente. Bologna non riesce ad attivare in alcun modo Ale Gentile, per Pistoia McGee ha perso la verve del primo tempo. Segna Aradori una volta, risponde Diawara, ma ancora il capitano della Nazionale, sul pick & roll con Slaughter, mette i due punti che alla fine risultano decisivi. La The Flexx in attacco non la mette più. Bond completa una partita da incubo con il fallo su tiro da tre punti di Stefano Gentile che dalla lunetta, con due centri, sigilla la vittoria. Bologna prende i due punti che voleva. La band di Esposito esce comunque a testa altissima.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – THE FLEXX PISTOIA 75-67
Parziali: 25-20; 23-18; 9-17; 18-12.
Progressione: 25-20; 48-38; 57-55; 75-67.
MVP: Pietro Aradori.
WVP: Jaylen Bond.
Nicolò Fiumi