Pesaro, 3 gennaio 2018 – Con una prova non certo spettacolare, ma concreta e solida, l’EA7 passa sul campo della Victoria Libertas e continua la rincorsa al primo posto, approfittando del clamoroso scivolone interno di Brescia che l’appaia in vetta alla classifica proprio alla Germani ed alla Sidigas Avellino.
Alla Vuelle serviva una prova quasi perfetta per potere avere qualche velleità di vittoria contro la corazzata milanese ed invece, come giustamente rilevato dal suo coach nel dopo gara, alla fine del match rimane l’amaro in bocca non tanto per la sconfitta in sé ma quanto per la sgradevole sensazione di non avere fatto tutto il possibile per vincere; anche perché non capita poi così spesso di poter affrontare un EA7 sicuramente non al meglio pe via di un notevole tour de force di partite trra campionato ed Eurolega.
Così la formazione di Leka, complice la vittoria interna di Brindisi, si trova nuovamente in fondo alla classifica e, al momento, eviterebbe l’ultima piazza solo in virtù dello scontro diretto favorevole contro i pugliesi.
La Vuelle ha comunque ceduto solo nei minuti finali, pagando una serata alquanto storta al tiro e le prestazioni più che negative di due comprimari comunque importanti come Kuksiks e Bertone; alla fine la differenza la fatta l’evidente differenza di roster e così, quando nel finale Pesaro si vedeva costretta a spremere fino all’ultimo le energie del solito terzetto Moore – Omogbo – Mika, l’EA7 poteva permettersi il lusso di attendere Theodore per tre quarti di partita nonché di affondare il colpo con le energie fresche di Tarczewski e Jerrels.
Rispetto al consueto starting five la Vuelle presenta Kuksiks al posto di Bertone, mentre l’Olimpia parte a trazione italiana, con Cinciarini e Cusin in quintetto base; tra i numerosissimi giocatori a disposizione tocca a Gudaitis e Bertans rimanere fuori, anche perché vittime il primo di un attacco influenzale ed il secondo di un problema muscolare.
Alla partenza la Vuelle si addormenta sui blocchi e così Milano, pur non mettendo in mostra un particolare scatto, allunga subito portandosi su un 8-0 firmato M’Baye e Cinciarini e che costringe subito Pesaro all’affanno.
La Vuelle in effetti non è partita con la testa giusta e lo dimostrano i tanti attacchi conclusi con triple improvvisate ad alta difficoltà; tuttavia basta una fiammata innescata da Ceron con una di queste triple a riportare i padroni di casa sul 7-8 in meno di un minuto.
Si tratta però di una fiammata e infatti l’EA7, con il suo gioco compassato però ben organizzato da Cinciarini, allunga nuovamente sul 9-17 trovando punti di volta in volta da Cusin, Micov e Goudelock.
La Vuelle continua ad incaponirsi nel tiro da tre che non ne vuole sapere di entrare, ma comunque riesce a mantenersi in partita grazie ad una Milano che non pare avere troppa voglia di sbucciarsi le ginocchia e ad un Monaldi che, appena entrato, sembra nuovamente svegliare i ragazzi di casa con palle recuperate ed assist in particolare per un Mika particolarmente ispirato; il primo quarto si chiude quindi sul 13-20, un punteggio tutto sommato giusto.
Al ritorno in campo la Vuelle sembra più in partita, grazie soprattutto ad un Mika che sotto i tabelloni porta punti, caricando di falli sia Cusin che Tarczewski; coach Pianigiani si trova costretto così a giocare con le ali Pascolo e M’Baye nel ruolo di lunghi ma, nonostante le già citate difficoltà su Mika, l’EA7 non sembra risentirne troppo.
Gli ospiti riescono infatti a mantenere sempre un vantaggio che oscilla tra i 5 e gli 11 punti, rintuzzando sempre i tentativi di rimonta ospite con qualche difesa al limite del fallo, qualche contropiede di Abass e le triple firmate ancora da Abass e da Jerrels.
Si va comunque alla pausa lunga sul 31-37 e con i padroni di casa tutto sommato ancora pienamente in partita, perché Milano paga qualche errore di superficialità in attacco mentre Pesaro, pur non avendo nulla a Omogbo e Kuksiks, si aggrappa a quella tenacia che non l’ha quasi mai abbandonata nelle partite interna; una tripla di Ceron e ancora un canestro di Mika nel finale (alla fine dei primi due quarti saranno 11 punti per lui) permettono alla Vuelle di essere ancora in partita.
L’inizio del terzo quarto sembra proporre lo stesso leit-motiv, anche perché due schiacciate di Tarczewski riportano l’EA7 alla doppia cifra di vantaggio; a quel punto però si scatena improvvisamente la tempesta Omogbo, che con 8 punti di pura energia, in un attimo propizia un parziale con cui la Vuelle si riporta clamorosamente in parità (45-45) alla metà esatta del tempo con un parziale di 12-2.
L’EA7 fatica tremendamente a segnare, irretita anche dalla zona chiamata da coach Leka, ed anche in attacco ha perso la lucidità del primo tempo, concludendo con triple troppo affrettate; anche Moore torna a segnare ma è un tiro libero di Monaldi a far mettere clamorosamente il muso avanti a Pesaro sul 48-47, prima che arrivi l’inevitabile reazione degli ospiti.
Sono i primi punti di Theodore a consentire ai milanesi di tornare immediatamente in vantaggio, prima che un botta e risposta da tre firmato da Jerrels e Omogbo non fissi il finale del terzo quarto sul 51-52.
La Vuelle ci crede ma non ha fatto i conti con le mille risorse date dal roster infinito di Milano e infatti in nuovo allungo degli ospiti arriva con una striscia di Theodore, fin lì nullo ma importantissimo per avere segnato tutti i suoi punti in un momento critico.
Il play ex Banvit, coadiuvato da un Jerrels anche lui in crescendo, firma un break con cui l’EA7 si porta sul +8 (51-59) dopo 3 minuti e mezzo; i padroni di casa si aggrappano ancora a Mika, ma soprattutto ad un Omogbo che non ha alcuna intenzione di spegnersi, e così a 4 minuti dalla fine sono ancora in partita sul -5 (58-63) grazie proprio all’ala di origine nigeriana.
A quel punto però l’Olimpia dà la spallata decisiva, anche perché mentre la Vuelle ha praticamente tutti i suoi giocatori con la lingua di fuori, Pianigiani può permettersi di avere un Jerrels in piena trance agonistica ed un Tarczewski a dominare sotto i tabelloni.
E’ proprio una tripla spezza gambe di Jerrels, segnata sulla sirena dei 24 secondi, ad affossare le residue speranze dei biancorosse di casa; la mazzata si fa infatti sentire anche sul morale della truppa di Leka che, dal 60-68 non riesce praticamente più a segnare, trovando un paio di canestri di Kuksiks e Moore solo nel finale, a partita abbondantemente chiusa.
L’EA7 infatti straripa con la freschezza di Theodore e Tarczewski, sul cui asse i milanesi fondano il parziale finale di 13-4 con cui mettono al sicuro la partita.
Victoria Libertas Pesaro – EA7 Emporio Armani Milano 64-78
Parziali: 13-20; 18-17; 20-15; 13-26
Progressione: 13-20; 31-37; 51-52
Mvp: in una partita in cui l’EA7 non ha avuto particolari picchi individuali, si fa però notare Jerrels per avere segnato punti letali nell’ultimo quarto, risultando comunque il miglior marcatore dei suoi con 16 punti, nonostante le 4 palle perse.
Wvp: per vincere oggi la Vuelle aveva bisogno di un contributo da parte di tutti i suoi effettivi, invece oggi hanno clamorosamente mancato la partita sia Kuksiks che Bertone, con il secondo anche particolarmente nervoso e con un -5 di valutazione che gli dà la palma del peggiore in campo.
Spogliatoi
Leka
Per battere Milano non basta mettere energia per soli 30 minuti ma serviva una prestazione straordinaria. Purtroppo la mia sensazione è che abbiamo perso un’occasione perché nei momenti in cui dovevamo aumentare l’intensità per provare a portare a casa il risultato abbiamo invece un po’ tirato i remi in barca, pensando che comunque fosse andata per noi sarebbe stata una buona prestazione. E’ vero che non abbiamo tirato con buone percentuali da tre e che quindi in ogni caso sarebbe stato difficile portare a casa la vittoria, ma dobbiamo metterci in testa che noi dobbiamo sempre dare il 100% per provare a vincere ogni partita e, in particolare, un match come questo. Si poteva fare di più e invece mi dispiace dire che abbiamo giocato con una mentalità un po’ perdente.
Pianigiani
Per il momento che ci troviamo a passare direi che è stata una buona partita. Sappiamo che l’Eurolega ti stritola e noi in questo abbiamo giocatori sia da recuperare sia che non possono avere minutaggi eccessivi; oggi poi avevamo Gudaitis vittima di un attacco influenzale e Bertans indisponibile per un lieve problema fisico e così ho chiesto uno sforzo difensivo ai giocatori che c’erano e direi che ci siamo riusciti con una prova di grande concretezza per le poche energie che avevamo. Non ho niente da rimproverare ai miei ragazzi e ci sarà tempo, mi auguro, per riuscire ad essere più efficaci e più cinici, mentre oggi abbiamo sprecato un po’ troppe occasioni per chiudere prima la partita.
Giulio Pasolini