La solidità dell’Olympiacos – che con questa vittoria sale in testa alla classifica – non lascia scampo all’Olimpia. Le prime triple scavano il margine e affondano Milano che non si riavvicina più, paga errori al tiro da fuori, dalla lunetta anche se ha il merito di non aver mai mollato obbligato Coach Sfairopoulos a spendere un time-out con due minuti da giocare per fermare un parziale favorevole all’Olimpia (peraltro senza riuscirci). Senza Gudaitis e Bertans, l’Olimpia ha chiesto tantissimo e ricevuto in modo adeguato da Kaleb Tarczewski. Mindaugas Kuzminskas ha debuttato, è sembrato un po’ arrugginito com’era ovvio (soprattutto dalla lunetta) ma ha giocato una partita promettente. Peccato perché troppi errori non forzati e dalla lunetta non hanno permesso di restare più vicini all’avversario nel momento in cui, nel quarto periodo, Andrew Goudelock è esploso al tiro finalmente e il quintetto da battaglia aveva ricucito il distacco addirittura a cinque punti. Il finale è 87-80.
Primo periodo e l’Olympiacos non esita ad armare le mani dei propri tiratori. Nei primi quattro minuti e spiccioli di partita segna quattro triple, due con Spanoulis, e siccome l’Olimpia protegge decentemente il ferro e Tarczewski controlla i rimbalzi, il problema è strettamente nella differenza delle percentuali di tiro. L’Olympiacos allarga subito otto punti di margine, poi diventa anche più aggressiva a rimbalzo, l’Olimpia perde due palloni banali e va sotto di 11. Jerrells con due canestri e un assist per Tarczewski ferma l’emorragia, arriva anche il primo canestro in entrata di Kuzminskas ma al termine del primo periodo è 26-17 Olympiacos.
Secondo periodo, adesso Milano gioca qualche buon momento di basket, sui due lati del campo, si riavvicina a meno cinque ma è solo un attimo perché palle perse, tiri aperti sbagliati soprattutto da tre e la precisione dell’Olympiacos dall’arco la spingono a fondo. Quando Papapetrou e poi due volte Wiltjer segnano da tre, il deficit scoppia a 14 punti obbligando il time-out urgente di Coach Pianigiani. Il massimo vantaggio raggiunge i 17 punti, poi Goudelock riesce a trovare soluzione attaccando l’area e all’intervallo è 48-34 Olympiacos.
Il terzo quarto riflette l’andamento del primo tempo in termini di precisione ed efficacia. Tarczewski con la sua energia è il più credibile nel mettere in difficoltà l’Olympiacos ma il secondo tempo si apre con la tripla di Mantzaris e un vantaggio sempre sotto controllo. La terza tripla di Jerrells, dopo un paio di canestri di Micov, riduce un minimo il margine, per tre volte fino a 13 punti. Ma ci sono ancora errori banali mentre l’OIympiacos segna anche in contropiede, chiude meglio il terzo periodo e accumula 17 punti di distacco alla fine del quarto, 70-53. Nel quarto il buco si amplia fino a 18 punti. L’Olimpia non smette di giocare, ruba un paio di palloni e si riavvicina a meno 11, poi dopo due triple di Goudelock due volte anche a meno otto. Infine con la terza bomba consecutiva di Goudelock, l’energia di Kuzminskas, Kalnietis e Cinciarini, Milano ha toccato i cinque punti di ritardo, ormai troppo tardi.
Olympiacos Pireo-AX Exchange Olimpia Milano 87-80
Parziali: 26-17; 22-17; 22-19; 17-27