Vittoria doveva essere e vittoria è stata, la Red October Cantù di coach Marco Sodini batte l’Orlandina e – con ancora una partita del girone di andata da disputare – resta in corsa per un posto alla Final Eight di Coppa Italia che si terrà a Firenze nel mese di febbraio. 96 a 73 il finale del “PalaBancoDesio”, successo ampio nel risultato e convincente nel gioco. Ottimo l’apporto della panchina biancoblù, con ben 32 punti a referto: 15 di Thomas, 12 di Cournooh e 5 di Parrillo.
LA CRONACA
Ottimo avvio della Red October che, dopo quattro minuti e mezzo di gioco, costringe l’Orlandina al primo time out del match. Partenza sprint dei padroni di casa, avanti 11 a 2 grazie alla coppia Crosariol-Chappell, autori rispettivamente di quattro e sette punti. La risposta degli ospiti arriva dalle mani di Alibegovic che, dall’arco, riesce a muovere lo score dei siciliani dopo la doppia cifra di vantaggio toccata dai biancoblù. 12-5 al 6’. Ma la furia della Red October non si placa, Smith on-fire con due triple consecutive e Cantù sul +13 (20-7). La prima frazione si chiude con la schiacciata di capitan Chappell in contropiede, 26-7 al 10’.
Il secondo quarto si apre come si era concluso il primo, con un’altra schiacciata di Cantù, questa volta a firma dello showman Culpepper. I brianzoli incrementano il proprio vantaggio, superando i venti punti di vantaggio (28-7). La Betaland prova a reagire con l’intensità di Atsur ma dall’altra parte del campo arriva l’ennesima schiacciata biancoblù: ruggito di Burns in contropiede, 32-14 al 15’. Con il passare dei minuti cala l’attenzione della Red October, ne approfitta l’Orlandina con Maynor e Wojciechowski che nel pitturato si intendono a meraviglia. Palla alzata del primo per il secondo e rientro della squadra ospite, sotto comunque di quindici lunghezze (35-20) a poco più di 3’ dall’intervallo. I locali ritrovano la via di casa grazie al coraggio di Cournooh, il quale non esita – ad un minuto dalla pausa lunga – a buttarsi dentro per cercare e trovare il canestro del +16 (41-25). Nel finale di primo tempo tensione sia in campo che sugli spalti dopo alcune scelte arbitrali molto discutibili, con Crosariol particolarmente nervoso per un duro colpo subito non sanzionato dalla terna. 44-29 al 20’.
Al rientro dagli spogliatoi Cantù si affida all’energia contagiosa di Chappell (già a quota 6 rimbalzi in soli 13’ di impiego), il quale trova la doppia cifra personale grazie all’assistenza di Culpepper.
Poco dopo, è ancora il capitano di casa ad allungare per la Red Ocotber: tripla dall’angolo e nuovo +20 per Cantù, avanti 51 a 31 al 24’. Ad accorciare le distanze per la Betaland ci pensa Maynor con una tripla prima e con un alley-oop per Wojciechowski un istante dopo. La schiacciata dell’ex canturino permette all’Orlandina di restare in scia, tuttavia, al 27’ il tabellone segna 59 a 40 per la formazione di coach Sodini. Nei minuti finali di quarto Cantù pigia sul pedale dell’acceleratore, affossando gli avversari sul 72-49 che chiude la terza frazione. Al 30’ sedici punti per Chappell – che segna un bel canestro allo scadere – doppia cifra anche per Smith e Cournooh, entrambi a quota dieci punti.
Quarta ed ultima frazione di gioco sul velluto per Cantù che, grazie ai punti di Smith e Crosariol, riesce ad aumentare il proprio vantaggio: 85-59 a sei minuti dalla fine, partita in ghiaccio. Nonostante il risultato rassicurante, i biancoblù dimostrano di restare concentrati anche nella metà campo difensiva, con Parrillo protagonista di una bella palla recuperata che lancia il contropiede finalizzato da Crosariol. 91-65 al 36’. Nel finale spazio anche per i meno utilizzati Maspero, Raucci, Tassone e Pappalardo, i quali provano – senza esito – a sfondare il muro dei 100 punti. Finisce 94 a 65. Top scorer per i brianzoli Smith con 18 punti, 16 per Chappell, autore di una gran performance da 30 di valutazione, per lui anche 8 rimbalzi e 5 assist. La Red October tornerà in campo domenica prossima, al “PalaPentassuglia” di Brindisi (ore 19:15), per l’ultima partita del girone di andata.
Sala Stampa
Marco Sodini
Oggi voglio lasciare la parola al mio assistente Giuseppe Di Paolo – dichiara coach Marco Sodini – ha avuto un ruolo fondamentale in una settimana davvero difficile, dove mi ha dovuto sostituire a causa dell’influenza. È giusto che parli lui».
Giuseppe Di Paolo
Siamo partiti forte – analizza Di Paolo – rimanendo solidi mentalmente e riuscendo a portare a casa il risultato. Abbiamo disputato un’ottima prova anche a livello di singoli. Non era facile vincere questa gara perché per noi è stata una settimana complessa, tra influenza e piccoli infortuni vari. Tuttavia, siamo stati bravi a rimanere concentrati, tenendo alta l’energia. Adesso aspettiamo i risultati delle nostre avversarie e vediamo che succede, andiamo comunque a Brindisi con l’obiettivo di tenerci il più lontano possibile dalla zona retrocessione.
Gennaro Di Carlo
“Abbiamo fatto fatica ad entrare in partita e a prendere ritmo: questo ha condizionato secondo me tutto l’arco della gara ed è stato così anche l’avvio del terzo quarto. Francamente mi aspettavo un approccio diverso in avvio di gara e al rientro dagli spogliatoi. Ikovlev? Ha mostrato carattere, volontà e abnegazione nel voler stare in campo, ma si vedeva che non era a posto. La squadra a tratti ha provato a sviluppare del gioco, ad eccezione dei momenti a cui ho fatto riferimento. Abbiamo cercato di avere qualcosa in più da Stojanovic, che sta crescendo e questo ci fa molto piacere. Guardiamo avanti, in campionato giocheremo contro Cremona in casa nostra e sarà una partita da vincere assolutamente”.
RED OCTOBER CANTÙ-BETALAND CAPO D’ORLANDO 96-73
Parziali: 26-7, 18-22, 28-20, 24-24