Data | Risultato | ||||
---|---|---|---|---|---|
09/01 01:00 | ![]() |
INDIANA PACERS | 109-96 | MILWAUKEE BUCKS | ![]() |
37:16, 64:38, 88:65 | |||||
09/01 01:30 | ![]() |
BROOKLYN NETS | 113-114 OT1 | TORONTO RAPTORS | ![]() |
19:26, 44:45, 71:78, 107:107 | |||||
09/01 02:00 | ![]() |
CHICAGO BULLS | 107-116 | HOUSTON ROCKETS | ![]() |
22:35, 55:60, 76:87 | |||||
09/01 02:00 | ![]() |
MINNESOTA TIMBERWOLVES | 127-99 | CLEVELAND CAVALIERS | ![]() |
32:18, 69:42, 102:67 | |||||
09/01 02:00 | ![]() |
NEW ORLEANS PELICANS | 112-109 | DETROIT PISTONS | ![]() |
37:34, 59:56, 86:84 | |||||
09/01 04:00 | ![]() |
SACRAMENTO KINGS | 100-107 | SAN ANTONIO SPURS | ![]() |
25:21, 56:46, 76:73 | |||||
09/01 04:30 | ![]() |
GOLDEN STATE WARRIORS | 124-114 | DENVER NUGGETS | ![]() |
37:28, 64:57, 93:81 | |||||
09/01 04:30 | ![]() |
LOS ANGELES CLIPPERS | 108-107 | ATLANTA HAWKS | ![]() |
32:25, 58:47, 80:77 |
Il -39 di plus/minus con cui LeBron James chiude la sfida contro i Timberwolves è il suo peggior dato in carriera e il n°23 dei Cavs (solo 10 punti alla fine per lui) rischia anche di interrompere la striscia in doppia cifra di oltre 800 partite. Brutto fallo su Wiggins ed espulsione per Isaiah Thomas: tutto facile per Minnesota guidata da un ottimo Jimmy Butler.
La serata da incubo dei Cleveland Cavs si intuisce fin dall’inizio: tre quinti del quintetto base di coach Lue – Kevin Love, J.R. Smith e Isaiah Thomas – chiudono la prima metà gara con un complessivo 0/18 al tiro. Non sorprende allora che all’intervallo Minnesota sia già sopra di 27 punti, 69-42, dopo un primo quarto da 32 punti (+14 il vantaggio) e un secondo da 37. Tutto facile per gli uomini di Tom Thibodeau, sopra anche di 41 a fine terzo quarto, guidati dai 25 punti di Andrew Wiggins e dall’eccellente gara a 360 gradi di Jimmy Butler, autore di 21 punti, 9 assist, 8 rimbalzi, 3 recuperi e un’ottima difesa di LeBron James, tenuto a soli 10 punti e 8 rimbalzi in 27 minuti ma soprattutto al suo peggior plus/minus di carriera, un pessimo -39. “Ho avuto plus/minus simili in passato vincendo la partita, per cui cosa vuol dire un dato del genere? Non me ne frega nulla di un dannato plus/minus”, le parole seccate di “King” James nel dopo partita, alla sua prima sconfitta in Minnesota dal 17 febbraio 2005 (12 vittorie in fila). Quello che preoccupa maggiormente infatti, almeno nelle parole di Tyronn Lue, è lo sforzo difensivo: i Cavs concedono a Minnesota il 52% dal campo (Timberwolves 12-2 quando tirano più del 50%) e vengono completamente dominati dai lunghi dei Timberwolves, sia a rimbalzo (56-37 il conto) che per punti prodotti in area (60-42). Karl-Anthony Towns e Taj Gibson chiudono entrambi in doppia doppia, con 19 punti e 12 rimbalzi il primo, con 16 e 13 il secondo. Ma negli spogliatoi le parole di Thiboudeau sono tutte per Jimmy Butler, elogiato pubblicamente: “Quello che sta facendo in campo sera dopo sera è incredibile, perché contemporaneamente riesce a tirare fuori il meglio da ognuno dei suoi compagni. E questo, per me, è il vero marchio della grandezza di un giocatore”. La vittoria dei Timberwolves è così agevole che, con l’eccezione di Towns, tutto il quintetto base dei padroni di casa è tenuto a riposo nell’ultimo quarto.