https://youtu.be/h08aiC1cCmQ
Data | Risultato | ||||
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11/01 21:00 | ![]() |
PHILADELPHIA 76ERS | 103-114 | BOSTON CELTICS | ![]() |
28:23, 57:48, 79:85 | |||||
12/01 02:00 | ![]() |
TORONTO RAPTORS | 133-99 | CLEVELAND CAVALIERS | ![]() |
30:24, 65:40, 100:72 | |||||
12/01 04:00 | ![]() |
SACRAMENTO KINGS | 115-121 | LOS ANGELES CLIPPERS | ![]() |
21:29, 60:72, 89:100 | |||||
12/01 04:30 | ![]() |
LOS ANGELES LAKERS | 93-81 | SAN ANTONIO SPURS | ![]() |
20:15, 49:38, 68:62 |
I Cavs vengono sotterrati dai Raptors privi di Lowry e Ibaka, subendo la peggior sconfitta della stagione e aprendo ufficialmente la crisi (settima partita persa nelle ultime dieci).
Se la sconfitta di 28 punti sul campo dei Minnesota Timberwolves vi sembrava già abbastanza brutta per i Cleveland Cavaliers, forse dovete riconsiderare le vostre valutazioni. Il massacro subito dai campioni della Eastern Conference in carica a Toronto, infatti, ha contorni catastrofici: il -34 subito per mano dei Raptors è la peggior sconfitta stagionale per gli uomini di Tyronn Lue, che sono ufficialmente in crisi dopo aver perso la settima partita nelle ultime dieci, di cui le ultime tre concedendo almeno 127 punti. A rendere ancora peggiore la situazione c’è il fatto che gli avversari erano privi di ben due titolari, Kyle Lowry (infortunio) e Serge Ibaka (squalifica), ma ciò nonostante non hanno avuto problemi a dominare in lungo e in largo in ciascuno dei quattro quarti, anche l’ultimo osservato da LeBron James (26 punti con 9/16 al tiro ma -22 di plus-minus) interamente dalla panchina. “La cosa che più mi ha dato fastidio nelle ultime due sconfitte? Che non ho giocato negli ultimi quarti” ha commentato il Re, che in carriera non aveva mai subito 133 punti in 48 minuti ed è stato impietosamente inquadrato dalle telecamere mentre riprendeva a male parole allenatori e compagni in panchina (un video a cui Kyrie Irving ha messo un like su Instagram). Non che James avesse tutti i torti: i Cavs sono stati battuti sotto ogni aspetto del gioco, a partire dalla lotta a rimbalzo (63-35 in favore degli avversari) fino soprattutto al contributo della panchina (76-48), con quella dei Raptors in grado di fare la differenza nel decisivo secondo quarto. Con i Raptors avanti di 6 al primo riposo lungo, le riserve di coach Dwane Casey hanno aperto una voragine di 19 lunghezze nel solo secondo parziale vinto 35-16, andando all’intervallo con un comodo vantaggio di 25 punti e di fatto chiudendo lì la pratica. Per riuscirci non hanno avuto bisogno nemmeno degli straordinari da parte di DeMar DeRozan, che ha chiuso con 13 punti e 13 tiri ma soprattutto con 8 assist dei 31 di squadra, permettendo ad altri sei compagni di toccare la doppia cifra. Sugli scudi soprattutto Fred VanVleet, autore del suo massimo in carriera da 22 punti grazie a un eccellente 6/8 dall’arco, ma anche del terzetto Valanciunas (15+18) – Poeltl (12+12) – Siakam (16+8), che hanno fatto il vuoto a rimbalzo battendo da soli tutti i Cavs (38 a 35).