Niente e nessuno dell’ambiente Leonis Eurobasket Roma mi autorizzano a pensare quello che sto scrivendo a proposito del pensiero stupendo del titolo e dunque è solo frutto dei miei ragionamenti. Ma forse la composizione della squadra giunta ad avere dieci giocatori dieci di alto livello per la serie A2, il rinnovato modo di giocare emerso nella vittoria contro Tortona ed un calendario se non proprio agevole nelle prossime tre partite decisamente più confacente in quelle successive, forse e sottolineo forse, mi fanno pensare che con un pò di equilibrio qualche pensierino alla secinda fase della stagione questa squadra possa ancora farlo.
Intanto però domani, 4 febbraio – ed un passo alla volta è quel che interessa di più allo staff biancoblu romano – c’è la trasferta Scafati, squadra che in casa non perde raramente. Quindi un campo, il Pala Mangano, sufficientemente complicato e non ideale per cullare sogni di gloria. Ma è pur vero che se l’Eurobasket vuole dare una svolta al suo anonimo sin qui campionato, deve iniziare proprio da una partita boom. Uomini, quantità e qualità tecniche adesso ci sono tutte, niente più alibi. Coach Turchetto ed il capitano Bonessio hanno le idee chiare
Eduardo Lubrano