Non c’è dubbio che le prestazioni della Virtus Roma a Scafati ed in casa con Trapani siano state decisamente migliori di appena venti giorni fa. Non a caso a Scafati la squadra è stata in partita per molto tempo e con Trapani ha vinto combattendo con lo spirito giusto.
Quello spirito che ora che gli acciacchi vari sembra che abbiano restituito un pò di forze al gruppo, coach Bechi spera di vede anche giovedì sera a Voghera al Pala OltrePo, il campo della Bertram Tortona, squadra difficile ma dalle prestazioni imprevbedibili a sua volta in questa stagione.
“L’auspicio è che finalmente si sia trovata continuità – dice il coach livornese della Virtus – dopo le ultime due gare, che poi è ciò su cui lavoriamo in settimana. A gennaio abbiamo avuto un periodo difficile, tra infortuni e influenze, che ci hanno buttato giù il morale. Adesso l’atteggiamento della squadra è quello giusto ed è necessario mantenerlo fino alla fine della stagione. Dobbiamo ripeterci dal punto di vista dell’atteggiamento per quaranta minuti: in passato l’abbiamo fatto, ma non per tutta la gara, soprattutto in trasferta”.
L’avversario è di quelli tosti ma all’andata la Virtus acciaccata di Fabio Corbani riuscì a battere i piemontesi pur essendo all’inizio di un campionato difficile e con mille problemi, molti dei quali non ancora risolti.
“Tortona è un avversario che sta facendo un buon campionato. Ha un quintetto molto buono: ha un centro esperto come Garri, Sorokas gli gioca a fianco ed è un giocatore di qualità – aggiunge ancora Bechi – Gli esterni hanno punti nelle mani e Melvin Johnson è il go-to-guy, capace di creare da qualsiasi situazione, prendendosi molte responsabilità. Anche la panchina è molto buona ed esperta con un giocatore come Gergati in grado di cambiare tutti gli esterni”.
Servirebbe per il deifinitivo salto di qualità che il gruppo di giocatori italiani della Virtus riuscisse finalmente a mettere in campo quelle qualità che ci sarebbero ma finora si sono viste poco sul terreno di gioco: tiro, precisione, grinta difensiva. Che i due americani siano chiamati a fare il grossissimo del lavoro è fisiologico visto che sono anche molto bravi – segnano in coppia 40.1 punti dei 79.7 di media a partita della squadra e prendono in 2 12.2 rimbalzi sui 32.1 sempre a partita – ma è nei momenti decisivi di ogni partita che gli altri dovrebbero aiutarli ed aiutare la squadra ad essere appunto una Squadra, a tenere botta ed a fare quelle cose che servono a vincere: un canestro, una difesa, una palla recuperata, un aiuto, un passaggio (tipo quello di Maresca per Roberts allo scadere della partita con Latina) un atteggiamento da leader.
Ora o mai più perché siamo alla 20^ giornata di campionato ed il tempo comincia a scarseggiare se l’obiettivo è quello di evitare dei play-off che sarebbero una mazzata e che secondo me in assoluto il valore medio di questa squadra non merita. Sulla carta. Chiusura con le parole ancora di coach Bechi che indica la strada.
“Troveremo un avversario arrabbiato per le ultime sconfitte in trasferta e nell’impegno casalingo vorrà far rispettare il fattore campo. Noi, invece, andremo a Tortona per cambiare tendenza col desiderio di vincere“.
Eduardo Lubrano