Roma, 11 febbraio 2018 – Una gara che dirà molto sul futuro di due squadre come la Leonis Eurobasket Roma e la Soundreef Mens Sana Siena. Va infatti in scena lunedì 12 febbraio alle 20:30, al Palazzetto dello Sport di Roma, un insolito posticipo serale tra due compagini a pari punti che stan cercando, con i loro alti e bassi, di uscire prima possibile dalle zone infime della classifica, alla faccia di chi le pronosticava questa estate tra le sicure protagoniste del girone Ovest della Serie A2.
Dicevo dei loro alti e bassi. Mentre della stagione 2017-18 della Leonis Eurobasket sappiamo (forse) più o meno tutto, dei toscani sappiamo ben poco. Partiamo quindi dalla gara dell’andata, quella che andò in diretta televisiva su Sportitalia e che vide una vera e propria debacle dei romani al PalaEstra, parzialmente mitigata dal -7 finale in relazione al -20 ed oltre toccato durante la gara. In quella gara i senesi mostrarono per la prima volta tutta la loro enorme potenza di fuoco offensivo che andò a sbriciolare una difesa romana già strutturalmente poco avveduta ma sicuramente mlto sballottata come un fuscello dalle folate biancoverdi.
Sino a quella gara però anche i senesi avevano stentato eccome. E dopo la bella vittoria alla quale accennavo prima, durante poi tutto l’incedere del campionato, non si può certo dire che le cose siano andate meglio viste, ripeto, le premesse della vigilia e l’attuale classifica che recita solo 8 W e ben 12 L. Anche la Mens Sana ha cambiato timoniere in corsa, da Giulio Griccioli a Matteo Mecacci (all’esordio da head coach proprio vs l’Eurobasket all’andata); anche la Mens Sana ha apportato dei mutamenti in seno al roster rinunciando ad Elston Turner (giocatore troppo umorale nonostante le indubbie qualità tecniche), per sostituirlo con il più costante lungo ceco Tomas Kyzlink, dovendo anche contare le instabili condizioni fisiche di Marko Simonovic, centrone di ottimo prospetto – e che forse rientra proprio domenica prossima – e la sfortuna che ha appiedato ancora Alessandro Cappelletti, forse uno dei playmaker più ammirati nella stagione scorsa in A2, prima ad Omegna e dopo sempre a Siena pre-primo infortunio del novembre 2016.
Per il resto, una squadra la Mens Sana che poggia molto sui punti ed il talento offensivo di Devan Ebanks, secondo nella graduatoria dei migliori marcatori del girone Ovest solo a Sua Maestà Jazzmarr Ferguson, 22,9 p.ti/gara per il mini-play biellese ma 22,2 invece per il biancoverde che registra anche un notevole 58% da due. Alle sue spalle come miglior secondo realizzatore di squadra, una vecchia conoscenza del legno romano, quel Daniele Sandri che ne mette 10,7/gara – assolutamente in media rispetto allo scorso anno in maglia Virtus Roma – seguito poi da Lorenzo Saccaggi e Tommaso Vildera, quest’ultimo in crescita in riferimento alla passata stagione sempre giocata al PalaEstra. Chiudono poi Andrea Casella, Stefano Borsato e la maturità delle mille battaglie di Federico Lestini.
Un buon roster quindi, teoricamente anche ben costruito ma allora dove può aver sbagliato ovvero, cosa non è potuto andare per il giusto verso per trovarsi oggi in queste condizioni di classifica? A mio avviso la Mens Sana sta avvertendo molto l’assenza di leadership e di gioco di Cappelletti, un playmaker di talento ed ordinato, capace anche di scardinare le difese avversarie con il suo buon tiro da tre. Il duo Saccaggi-Borsato al suo posto stanno facendo fatica, sia in termini di leadership che di capacità di gestione dei tempi di gioco ed in torneo così equilibrato, dove puoi perdere tante gare per dettagli, questo elemento ha un suo peso rilevante. Se poi ci si aggrappa ad Ebanks come terzo, eventuale timoniere del veliero toscano, di lui non si discutono certo le doti da esecutore finale ma come organizzatore paga dazio. Se poi si aggiunge che ad oggi delle 8 gare vinte in campionato solo due sono state le vittorie fuori casa, il quadro di una squadra a personalità limitata appare abbastanza certo. Di Chiara
Da non dimenticare infine che l’ultima sconfitta in casa vs la Givova Scafati ha evidenziato proprio questo “difetto” organico della Mens Sana, dovrà tenerne ben conto coach Andrea Turchetto. E per entrare invece nello specifico dei romani, inutile scrivere che la bella e gladiatoria vittoria casalinga vs Biella abbia generato fiducia a Gigabit illimitati in Via dell’Arcadia. La strada è ancora lunga e perigliosa, certo, ma la risposta offerta giovedì sera al Palazzetto, resistendo all’urto ed alla mole fisica dei lanieri rossoblu dopo la gara a dir poco interlocutoria di Scafati, è stata di grande conforto e fa ben sperare per le prossime gare a venire. Vincere vs la Mens Sana è d’obbligo per due semplici ragioni: provare a ribaltare il -7 dell’andata ma soprattutto allontanarsi dalla zona playout, a maggior ragione che oggi Virtus Roma all’ora di pranzo vs Casale e Treviglio a Legnano son cadute ancora.
Un pieno di fiducia e di ottimismo anche se con qualche neo. Infatti dopo la bella prova di cui sopra, e su questo purtroppo non credo mi si possa raccontare il contrario, non si può evidenziare l’eccessivo ricorso al tiro da tre del roster romano. Se la Leonis insisterà su questo fondamentale di gioco allora la gara non sarà una passeggiata, anzi, potrebbe rivelarsi una vera e propria “via crucis” anticipata. Augurandosi che Simone Pierich e Luca Cesana insistano nelle loro ottime percentuali ad oggi (48% per l’ex-Verona, addirittura il 58% per l’ex-Treviglio), e senza dimenticare il 42% di DeShawn Sims ma anche sottolineando i 143 tiri dalla lunga tirati ad oggi da Moe Deloach che si tramuta in un 33% – un pò troppi direi 143 tiri da tre – sarebbe opportuno ripetere i playbooks visti vs Legnano e Tortona: attaccare il ferro o quantomeno avvicinarsi di più al ferro toscano, per indurre al fallo i mensanini alla ricerca di punti più comodi od almeno per scaricare fuori per un tiro più comodo piedi a terra.
Rimarcando infine che ci si augura di rivedere per la Leonis la bella presenza in difesa evitando di dare troppo spazio a facili conclusioni in area per Kyzlink, ecco le dichiarazioni pre-gara del bombardiere designato Moe Deloach e di vice-coach di Andrea Turchetto, al secolo Luca Di Chiara:
Moe Deloach
“Siamo molto soddisfatti della vittoria contro Biella, arrivata contro una grande squadra grazie al nostro spirito di gruppo. Abbiamo combattuto insieme su ogni palla, aiutandoci l’un l’altro anche nei momenti di difficoltà. Adesso, però, ci aspetta un’altra partita altrettanto dura con Siena. Abbiamo gli stessi punti in classifica e sappiamo quanto possa essere importante per migliorare la nostra posizione e fiducia, ma dobbiamo soprattutto tenere a mente i 96punti subiti nella partita d’andata, segno del loro alto potenziale offensivo,e mostrare la stessa intensità per tutto l’arco della gara”.
Luca Di Chiara
“Siena è stata largamente in partita con una squadra forte come Scafati, per cui abbiamo la necessità, e anche la partita con Biella l’ha dimostrato, di dover rimanere concentrati mentalmente sulla partita per quaranta minuti. Solo così potremo nutrire chance di fare un risultato positivo, perchè soprattutto in questo momento il nostro rendimento difensivo è per noi di fondamentale importanza. Dovremo, ovviamente, far particolare attenzione a Ebanks, adeguandoci ad un roster diverso dall’andata, con l’inserimento di un giocatore atletico e funzionale sui due lati del campo come Kyzlink, ma vogliamo proseguire nel nostro buon momento, in una partita che riveste un notevole significato anche per la classifica”.
Palla a due alle ore 20.30 con diretta su LNP Tv. I biglietti sono disponibili in prevendita
Fabrizio Noto/FRED