Data | Risultato | ||||
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16/02 02:00 | ![]() |
MILWAUKEE BUCKS | 123-134 | DENVER NUGGETS | ![]() |
28:35, 62:74, 88:107 | |||||
16/02 03:00 | ![]() |
MINNESOTA TIMBERWOLVES | 119-111 | LOS ANGELES LAKERS | ![]() |
35:39, 62:65, 84:91 |
Tripla doppia da record per Nikola Jokic (30-15-17, la più veloce degli ultimi 20 anni) che regala ai Nuggets un successo storico: Denver infatti segna 24 triple, record di franchigia eguagliato e una in meno rispetto a quello NBA.
Ai Bucks non basta un Giannis Antetokounmpo da 36 punti, 11 rimbalzi e 13 assist.
Nel segno del tre. E soprattutto, nel segno di Nikola Jokic, particolarmente ispirato ogni volta che si ritrova a giocare sul parquet di Milwaukee. Lo scorso anno arrivò una super tripla doppia e quest’anno la musica non è cambiata, anzi.
Il lungo serbo chiude il primo tempo con 19 punti, 11 rimbalzi e 12 assist e mette a referto la quinta tripla doppia in stagione quando sul cronometro mancano 1:54 da giocare nel secondo quarto: mai nessuno negli ultimi 20 anni era stato così veloce nel segnare 10 punti, raccogliere 10 rimbalzi e servire 10 assist (Westbrook c’è riuscito due volte prima dell’intervallo lungo, ma sempre pochi secondi prima della sirena).
Alla fine sono 30 punti, 15 rimbalzi e 17 assist per Jokic, che entra così a far parte di un esclusivo club (quello del 30-15-15) di cui fanno parte soltanto Chamberlain, Roberson, Bird, Magic, Harden e lui.
“Ho semplicemente iniziato bene sin dalla palla a due, tutto qui – racconta -, non c’era nessuna extra-motivazione particolare. Gioco sempre così, stasera tutto è andato per il verso giusto”.
E proprio grazie al suo contributo Denver vince a Milwaukee mandando a segno ben 24 triple (su 40 tentativi) – una in meno rispetto al record dei Cavaliers (25 contro Atlanta lo scorso marzo) e seconda prestazione di sempre. Merito delle cinque a testa realizzate da Gary Harris e Jamal Murray, che chiudono rispettivamente con 28 e 26 punti una sfida in cui gli ospiti hanno sempre fatto gara di testa.
“Ognuno dei miei ragazzi ha avuto il suo momento, ha vissuto la sua fase di gara da protagonista – racconta coach Malone -. Nikola, Gary, Jamal: tutti sono stati decisivi”.
I Bucks, nonostante la pioggia di canestri, sono rimasti a lungo in scia grazie al solito Giannis Antetokounmpo, anche lui in tripla doppia (la nona in carriera, diventato così il Bucks che ne ha messe a referto di più): 36 punti, 11 rimbalzi, 13 assist e tre stoppate, a cui si aggiungono i 27 di Eric Bledsoe e ben altri quattro giocatori in doppia cifra.
È soltanto la terza volta che due avversari chiudono la partita con una tripla doppia da 30 punti: era successo nel 1961 con Oscar Robertson e Richie Guerin e nel 1965 con Johnny Kerr e Dave DeBusschere. Cinquantatré anni dopo ci hanno pensato Jokic e Antetokounmpo a regalarci uno spettacolo del genere.