Domenica 25 febbraio alle ore 18.00 la Fortitudo Moncada Agrigento scenderà in campo contro uno degli avversari più temibili di questo campionato l’Eurotrend Biella, al momento seconda in classifica con 28 punti.
Sul parquet del Biella Forum il gigante agrigentino, disputerà una partita molto difficile, sia dal punto di vista tecnico che da quello “emotivo”, infatti i ragazzi di coach Ciani incontreranno per la seconda volta in questo campionato, una vecchia conoscenza, Albano Chiarastella.
Il pivot argentino ha militato nelle file della squadra siciliana, per ben cinque anni percorrendo con essa, la vertiginosa cavalcata dalla serie B alla serie A2. Ad “Albi”, che si dichiara agrigentino di adozione ancora adesso, pur non giocando più nella Moncada, sono rimasti molto affezionati, sia i tifosi che lo staf che i giocatori della “vecchia guardia”
Biella al netto di Albano Chiarastella e del suo ottimo posto in classifica è comunque sempre stata, un avversario particolarmente complesso per Agrigento, anche sul piano emotivo. Qualcuno ricorderà sicuramente, quando lo scorso anno a un secondo dalla fine e in vantaggio di due punti, la Moncada perse la partita a causa di una tripla di Farguson tirata miracolosamente mentre il giocatore scivolava sul parquet.
Agrigento esce da due vittorie che le hanno permesso di riagganciare la zona playoff e che sopratutto hanno riacceso l’entusiasmo, mentre Biella non viene da un periodo molto positivo. Questo la rende un avversario ancora piu’ temibile, perchè la squadra piemontese, si giocherà, sicuramente il tutto per tutto nella partita di Domenica, onde evitare di perdere punti e posizioni in classifica .
Biella vanta sicuramente un roster di tutto rispetto: con Ferguson nel ruolo di cecchino da guerra , Chiarastella e Bowers giocatori con testa ed esperienza, spettacolari in difesa, ma anche molto veloci e duttili in attacco e Tessitori capace di grandi stoppate che sono spesso nel corso del campionato, risultate decisive nel conto finale della partita.
Nella gara di andata, persa per 8 punti, Agrigento aveva sofferto, oltre che i tiri da fuori area del micidiale Ferguson, anche sotto canestro, dove Chiarastella, aveva dato come sempre, il meglio di se, essendo per altro la squadra agrigentina, rimasta da poco orfana del suo pivot titolare Paolo Rotondo.
Attualmente la squadra siciliana può contare su un Jalen Cannon in forma smagliante (nell’ultima partita con Scafati ha avuto 40 di valutazione e il titolo di MPV della 22° giornata di campionato) e alla luce del recente innesto Giacomo Zilli e dell’apprezzabile crescita dell’ultimo periodo di Tommaso Guariglia e Isacco Lovisotto nella partita teoricamente già decisa sulla carta, tutto può succedere.
Noi dalla curva continuiamo a sostenere i nostri ragazzi e mandiamo un grosso in bocca al lupo ad Albano Chiarastella.
Ciao Albano ci vediamo sotto canestro. Vinca il migliore.