Pistoia, 04 marzo 2018 – Vince Pistoia con merito la sfida del PalaCarrara, al termine di una partita che, non a caso, è stata definita dai protagonisti una vera e propria guerra, una sfida non particolarmente spettacolare ma ruvida ed intensa, con ottime difese e con i rispettivi lunghi a dare battaglia nella lotta al rimbalzo.
Il tema tattico si è snodato lungo le scelte di Attilio Caja, che ha deciso di pressare forte sul portatore di palla dei padroni di casa per ritardare il servizio in post basso e poi far collassare la difesa nel pitturato, concedendo molto ai padroni di casa dalla lunga. Pistoia si è trovata, quindi, a tentare ben 43 tiri da tre, segnandone 15, ed ha avuto il merito grande di non perdere fiducia dopo i primi dieci minuti in cui è riuscita a segnare solo un tentativo su dieci dalla lunga. I padroni di casa sono restati a galla con uno strepitoso Laquintana, poi hanno trovato due strappi con un ottimo Tyrus Mcgee, che ha avuto il grande merito di trovare la bomba decisiva, quella che dal meno uno ha ricacciato gli ospiti al meno 4.
Tra le file di Varese, ottima prova di Okoye – forse dimenticato in panchina qualche minuto di troppo nell’ultimo quarto – e buonissima prestazione anche di Tyler. Interessante leggere il dato finale dei rimbalzi, 43 per Pistoia e 44 per Varese, con ben 16 rimbalzi offensivi per entrambe le formazioni. Una partita non adatta ai puristi del basket, ma davvero molto intensa. Pistoia ha vinto anche perchè è riuscita finalmente a tenere l’avversario ad una quota ragionevole di punti realizzati.
SALA STAMPA
Vincenzo Esposito
“Avevo chiesto intensità per tutti i quaranta minuti ed eccetto che nei primi due i ragazzi mi hanno accontentato. L’atteggiamento di stasera lo dovremo ripetere in tutte le restanti dieci partite. Non era facile contrastare questa Varese anche perchè la nostra posizione di classifica ci caricava di maggiore pressione, invece non ci siamo mai disuniti anche quando si sono rifatti sotto. Nei momenti difficili abbiamo reagito con lucidità limitando i troppi rimbalzi offensivi concessi nel primo tempo. Sono contento perchè in settimana i ragazzi hanno lavorato duramente e meritavano di raccogliere i frutti di tanto impegno.
Bond e McGee sono ancora indietro però se riusciremo a lavorare di gruppo, senza perdere altri pezzi per infortunio, l’intensità non potrà che salire. Abbiamo ribaltato anche la differenza canestri, questo nonostante qualche errore finale, però va detto che quando in una stagione tribolata ti trovi ad aver vinto la partita può succedere che gli ultimi secondi stacchi la spina e non fai troppa attenzione alla differenza canestri. Io, del resto, avevo finito i time out e non ho potuto ricordarlo ai ragazzi, è andata bene comunque.
McGee è partito dalla panchina per scelta tecnica, volevo difendere subito forte e volevo evitare il rischio che commettesse qualche fallo, magari innervosendosi ed uscendo dalla partita. Tra l’altro, mi aspettavo che Caja difendesse forte sul portatore di palla, pertanto affiancare Laquintana a Moore era una scelta ideale anche per quel motivo.”
Attilio Caja
“Si è dimostrata la partita che mi aspettavo, del resto ho l’età per dire quello che penso, senza ricorso al politically correct, avevo detto in presentazione che sarebbe stata una partita difficile e così è stato, Abbiamo approcciato bene, poi pur difendendo bene abbiamo buttato troppi palloni. Nel finale, comunque, la partita è stata decisa su due triple segnate da loro e non realizzate da noi, sembra banale ma è così. Non possiamo certo pensare di vincere tutte le partite, il nostro obiettivo è di essere competitivi e di centrare la salvezza e devo dire che stasera abbiamo giocato una partita dignitosa e solida. Pistoia, purtroppo, ha avuto tanti giocatori protagonisti, noi solo 2-3 e non si può vincere con così poco su un campo del genere.”
THE FLEXX PISTOIA – OPENJOBMETIS VARESE: 74-65
Parziali: ( 17-16; 16-14; 22-18; 19-17 )
Progressione: ( 17-16; 33-30; 55-48; 74-65 )
MVP: Tyrus Mcgee, quasi dispiace non citare il pur ottimo Tommaso Laquintana o l’incredibile numero di assist (13) di Ronald Moore, ma i numeri dello Usa sono finalmente all’altezza della sua fama. 20 punti in 28 minuti di gioco, con 5/11 dalla lunga, 2 falli subiti e 2 assist, con 15 finale di valutazione. La palma del migliore va a Tyrus perchè segna la tripla decvisiva dell’incontro, quella che ricaccia definitivamente indietro gli ospiti all’ultimo assalto.