Gli appassionati di basket sanno tutto: ad Akron, nella contea di Summit stato dell’Ohio sono nati a distanza di 4 anni Lebron James, nel 1984 e Stephen Curry, il 14 marzo del 1988. Per dirla tutta ad Akron, contea di Summit nell’Ohio sono nate tante altre persone di un certo rilievo nel mondo sportivo ma non solo: su tutti James Ingram, una delle più belle voci del R&B che ha accompagnato – oltre alla sua carriera solista – tutti e tutte le più importanti star mondiali della musica. Akron è anche chiamata la “capitale mondiale della gomma” essendo la sede la sede della Goodyear ed in genere non supera i 200mila abitanti, salvo quando accadono nascite miracolose…e tutti vanno lì a cercare di capire il segreto di questa città.
Ok, torniamo a Wardell Stephen Curry, primo genito di Dell (16 anni in NBA col 40% al tiro da 3) e di Sonya (giocatrice di pallavolo) che è nato nello stesso ospedale di Lebron, l’Akron General Medical Center. E dove non è nato suo fratello Seth nel 1990 perché nel frattempo la famiglia, seguendo la carriera di papà Dell si era trasferita in North Carolina, a Charlotte. Quello che sarebbe stato il sogno universitario del “piccolo” Stephe, scartato da quasi tutti per le sue doti fisiche ed atletiche non ritenute idonee a farne un giocatore di pallacanestro. Poco male lui dal college di Davidson, sempre in North Carolina ha fatto del male, nel senso sportivo sia chiaro, a tutti e direi che – come recita il claim del sito del College “ha espanso la sua visione del mondo“.
Mi viene in mente che anche il professore di musica di Angus Young il leggendario chitarrista degli AC/DC, altrettanto leggendario gruppo musicale forse il capofila del genere hard rock, disse che il ragazzo a 15 anni non aveva alcun senso del ritmo…per chi non conosce Angus qui un video (lui è quello che si agita come un scolaretto e fa gli assoli con la chitarra) per chi li conosce… beh buon divertimento.
A proposito dei dubbi su Stephe da piccolo ecco un riassunto delle puntate precedenti
Ed a proposito di quando faceva male, e tanto, al college agli avversari ecco una serata un pò particolare del giovane fenomeno: 12 aprile 2009, 44 punti contro North Carolina State
Ehi! Ma allora questo è bravino nel tiro da tre…Vabbeh, dicono i Warriors di Golden State, proviamo a prenderlo, al numero 7 del primo giro del draft del 2009 (chi ha notizie dei primi sei di quel draft?), vediamo che succede. Ecco la sua prima partita nella National Basketball Asoociation, contro gli Houston Rockets
Adesso facciamolo parlare. Cosa pensa questo ragazzo di 1.91 per 86? “Penso di non essere il tizio più dominante fisicamente; quindi probabilmente molti dei miei fans sono piacevolmente stupiti di ciò che riesco a fare sul parquet con questa taglia fisica. La chiamo mancanza di atletismo. Ovviamente, non mancanza di coordinazione tra occhio e mano. Ma non ho certo il dono di uno stacco da terra di 40 pollici.“
“Cerco di essere un perfezionista. So di non essere perfetto sul campo e nemmeno nella vita. Ma provo a seguire degli esempi sempre più alti. A volte finisco una partita con statistiche incredibili, ma la prima cosa che vado a guardare sono quante palle ho perso. Posso anche aver segnato 50 punti, ma se ho perso più di tre palloni, e magari alcuni di questi in malo modo, non va bene. Sono sempre alla ricerca della partita perfetta. No, se te lo stai chiedendo, non l’ho ancora fatta…“
Non annoieremo nessuno con le cifre ed i record di Curry perché volendo li trovate qui. Chiudiamo con gli auguri di cuore e con un’altra delle sue frasi che davvero deve essere una di quelle stampate nello spogliatoio di qualunque disciplina sportiva frequentato dai giovani :”Non importa se quello di fianco a me è più alto, più grosso o più veloce. Se ho la passione, se ho il cuore di sfidarlo, il più delle volte sono io a vincere”.
Eduardo Lubrano