Ci sono molte cose buone nella vittoria della Virtus Roma in casa della Remer Treviglio, 73-75, oltre ai due punti in classifica. C’è la seconda vittoria consecutiva, c’è il ritorno alla vittoria in trasferta dopo cinque mesi; ci sono due punti tolti ad una possibile diretta concorrente nelle speranze di salvezza diretta; c’è un gruppo di giocatori che ha giocato una buona partita finalmente di squadra.
La Virtus è partita benissimo con un0 o-5 firmato da una tripla di Landi e da due punti di Baldasso che è stato il trampolino su cui la squadra ha costruito un primo tempo di grande giudizio e precisione in attacco che dopo 7’30” scriveva sul tabellino 6 su 8 da due, 3 su 3 da tre e 2 su 2 ai liberi con una difesa molto concentrata al rientro per impedire le transizioni che hanno permesso sin qui a Treviglio di essere una squadra pericolosa specie in casa. Insomma 10 a 23 con 2 minuti e mezzo per chiudere i primi dieci. Costretto a dare un pò di requie a Roberts, coach Bucchi ha messo in campo il rientrante Vedovato e la differenza si è vista perché, già superiore nel complesso dei rimbalzi, Treviglio ha approfittato della poca esperienza del lungo padovano ed ha accorciato le distanze un pò alla volta col suo capitano Rossi a guidare la rincorsa fino a chiudere ul 22 a 27.
All’inizio del secondo quarto Doncic ha fatto male alla difesa di Roma, Bucchi ha chiamato time out dopo 50 secondi ma l’inerzia è passata dalla parte dei padroni di casa perché le troppe opportunità concesse dai rimbalzi offensivi hanno innescato la furia di Tommaso Marino che ha segnato 9 punti in 3 minuti a mezzo (tre liberi e due triple) con i quali ha suggellato il primo vantaggio di Treviglio sul 34 a 32. La Virtus però non si è sciolta – e qui c’è una bella differenza con quella di qualche tempo fa – ed ha reagito: Thomas innescato benissimo da Baldasso in serata di grazia (perché il giovane quando è messo nelle condizioni normali sa anche “smazzare” 9…ripeto 9 assist) ha messo 5 punti consecutivi e rimesso la sua squadra subito in scia. Anzi il recupero immediato ha permesso alla squadra di sciogliersi, di trovare lungo la strada degli ultimi 4 minuti del quarto altri protagonisti, Maresca per esempio, ed all’intervallo lungo Treviglio si è trovata sotto di sei lunghezze, 39-45.
Rientro difficile per Roma dopo la pausa perché Treviglio ha cercato di accelerare ed in parte ha sorpreso la difesa romana che pure ha alternato difese ad uomo e difese a zona 2/3 col punteggio che ha oscillato tra l’una e l’altra fino a quando Chessa non ha risposto con tre tiri da tre di seguito ad un tentativo di strappo dei padroni di casa e poi Thomas ne ha messa un’altra tripla che ha portato la Virtus sul più 4, 57-61 a 2’23” dalla fine del terzo periodo. Mezzanotte ha riportato Treviglio a meno uno ma poi Landi e Maresca hanno chiuso molto bene un quarto caratterizzato da molti punti da entrambi i lati del campo, 60-65.
All’inizio dell’ultimo periodo di gioco Roma, senza far nulla di particolare ha però fatto quei punti che le hanno consentito – in una partita dal divario così ravvicinato – di allargare la forbice oltre il limite sopportabile dopo mezz’ora di gioco da una delle due contendenti. Così quando Parente ha segnato uno solo dei tre liberi a disposizione per il 62 a 70 sia pure con ancora ben 6’40” da giocare la sensazione è stata che la Remer avrebbe dovuto fare un grande sforzo per vincere anche perché solo allora è entrato in campo Voskuil, in pessime condizioni fisiche però. Ci ha pensato a dir la verità la Virtus a darle una mano con un pò di sciagurati errori in attacco e due consecutive palle regalate di Landi e Thomas che hanno lasciato Easley e Pecchia erodere il vantaggio fino 68 a 70 e poi 70 a 72. Ed addirittura a superare la Virtus quando sull’ennesimo rimbalzo offensivo conseguente ad un errore ai liberi di Easley, Marino ha piazzato la tripla del 73 a 72 con 50 secondi da giocare. Il capolavoro – per Roma ovviamente – lo ha fatto Aaron Thomas (ma non era Il Problema della Virtus Roma???) che con 11″ rimasti sul cronometro ha segnato dal centro un canestro da 3 che ha chiuso i giochi.
Queste le parole di coach Piero Bucchi in conferenza stampa: «Sono contento per queste due vittorie rinfrancanti per i ragazzi che avevano perso un po’ troppo spirito e queste due partite sono un’ottima medicina. La squadra ha fatto un’ottima partita, ha eseguito bene in attacco e come domenica scorsa ha tenuto gli avversari intorno ai 75 punti, che è una cosa che ti aiuta a vincere le gare, ed è fondamentale avere una grande difesa quando non c’è tanto talento. Ci tenevamo particolarmente a vincere in trasferta, era una sfida con noi stessi e faccio i complimenti ai miei giocatori, dobbiamo continuare su questa squadra perché guardando una gara alla volta avendo la determinazione di oggi nulla è perduto. La chiave della gara è stata tenere basse le loro percentuali, mentre le nostre sono state ottime nonostante la differenza a rimbalzo e siamo riusciti a controllare il ritmo concedendo pochi contropiede a Treviglio, una fase del gioco dove loro sono letali. L’ultima azione è stata molto ben giocata dai ragazzi.».