L’Umana Reyer è in semifinale di FIBA Europe Cup, dopo una prova di grande maturità, in cui il Nizhny Novgorod riesce a spuntarla 94-90 solo nel finale, a qualificazione già certa per gli orogranata dopo il +10 dell’andata.
Senza Bramos, rimasto a casa per problemi muscolari, l’inedito quintetto orogranata vede in campo Haynes, Johnson, Cerella, Daye e Watt. Si parte con una schiacciata di Johnson, poi Haynes infila la tripla del 2-5, ma Jelovac e Odum portano avanti Novgorod sul 9-5 al 3’ e Grigoryev allunga ulteriormente sul 12-7 al 4’ con tre liberi dopo il canestro di Cerella. L’Umana Reyer non si fa però intimorire e impatta subito a quota 12 con la tripla di Haynes e i liberi di Daye. Si va avanti punto a punto, con un buon impatto di Biligha a rimbalzo offensivo e gli orogranata si portano avanti sul 18-20 al 7’30” dopo l’antisportivo di Panin. L’equilibrio comunque non si schioda e De Nicolao manda l’Umana Reyer avanti al primo intervallo sul 20-22.
Il secondo quarto comincia con un recupero difensivo di De Nicolao, che subisce fallo e dalla lunetta scrive il +4, anche se Odum e Jelovac (da 3) riportano avanti il Nizhny sul 25-24 all’11’, con pronto time out di coach De Raffaele. Gli orogranata ritornano in campo con il piglio giusto, sfruttando la buona vena dell’asse De Nicolao-Biligha, mentre Novgorod si affida soprattutto al solito Jelovac. Dopo l’antisportivo di Komolov su un recupero difensivo di Biligha, Tonut infila il 28-33 al 14’, anche se i russi rispondono con tre triple, due di Jelovac e una di Odum, per il 37-33 a metà quarto. La partita procede a strappi e, con due triple di Haynes, una di Tonut e un gioco da tre punti di Watt, l’Umana Reyer è sul 39-45 al 17’. E’ sempre Jelovac (25 punti già nel primo tempo!) il protagonista per il Nizhny, in un finale di tempo in cui gli orogranata trovano solo due liberi di Watt e i padroni di casa vanno così avanti 49-47 all’intervallo lungo con il canestro all’ultimo secondo di Martynov.
Il Nizhny prova a far sentire il peso sotto le plance in avvio di secondo tempo, ma l’Umana Reyer concede pochi canestri agli avversari e rimane a contatto, senza concedere più di 4 punti di vantaggio agli avversari nei primi 2’30” (54-50). Con un gioco da tre punti di Haynes e l’antisportivo di Jelovac su un recupero difensivo di Biligha, anzi, gli orogranata tornano avanti sul 54-55 al 23’. Quando, poi, si accende Jenkins, con tre triple di fila, è addirittura 58-64 subito dopo metà quarto, con poi Biligha, su assist di De Nicolao, che riscrive il massimo margine al 26’ (59-66). I russi sfruttano il bonus speso dall’Umana Reyer e poi, con due triple di Jelovac e Komolov, tornano avanti con un parziale di 10-2, con coach De Raffaele che chiama time out sul 69-68 al 28’30”. Il rientro in campo è spettacolare (alley-oop di De Nicolao per Biligha) e il finale di quarto dice 71-70 per i padroni di casa.
Trascinato da Odum e Jelovac, Novgorod cerca il tutto per tutto, ma l’Umana Reyer, anche in questo caso, contiene il ritardo sempre entro i 4 punti e, dopo il tecnico a Gubanov, torna avanti con Watt: 76-77 al 33’30”. Comincia ad affiorare la stanchezza e si moltiplicano le palle perse su entrambi i fronti, poi è il momento delle schiacciate (Gubanov, Watt e Uzinskii), ma la sostanza non cambia: De Nicolao, dopo l’ennesimo recupero, trova l’80-82 al 37’30” e poi, con i liberi dello stesso play e di Haynes, l’Umana Reyer entra nell’ultimo minuto e mezzo di gioco avanti 85-86. Il Nizhny si affida al fallo sistematico, ma, pur con un 1/2, Daye consente agli orogranata di arrivare in parità a quota 87 all’ultimo minuto. Un altro 1/2 (di De Nicolao) e un 2/2 di Biligha chiudono i giochi, con Odum che trova alla fine la tripla della vittoria di Novgorod, anche se il 94-90 finale sorride all’Umana Reyer.
Sala Stampa
https://www.facebook.com/ReyerVenezia/videos/10156163240869454/
Nizhny Novgorod – Umana Reyer Venezia 94-90
Parziali: 20-22; 49-47; 71-70