Pesaro, 8 aprile 2018 – La Vuelle deve ricorrere ad un tempo supplementare per vincere una partita che dopo un quarto sembrava già vinta e, alla fine del primo tempo, sembrava ancora ampiamente sotto controllo; invece, in una partita dai due volti, nel secondo tempo i ragazzi di Galli sono riusciti a rimettere in partita una Pistoia in realtà mai entusiasmante ma che, come ormai si sa, non molla mai ed anzi, con una difesa finalmente fisica, sembrava avere messo le mani sulla vittoria.
In effetti dopo un primo tempo in cui la Vuelle sembrava avere la lucidità per fare le cose giuste per portare a casa il match, nei secondi venti minuti si è trovata ad incorrere nei suoi soliti errori, forzando tiri senza motivo ed abusando di un tiro da tre che per tutto l’anno è stato il tallone d’achille per la squadra pesarese.
D’altra parte i 26 punti segnati negli ultimi due quarti sono abbastanza emblematici in tal senso ed anche i soli 10 punti dell’ultima frazione parlano in maniera abbastanza chiara di quale pasticcio si era andata ad infilare la Vuelle prima che due triple a dir poco fondamentali del nuovo arrivato Braun non la risollevassero.
Buon per la Vuelle che, come si diceva, la The Flexx non è stata sicuramente la migliore della stagione, perdendo palloni con una frequenza imbarazzante e ricorrendo anch’essa un po’ troppo al tiro da tre, contrariamente a quelle che sono le sue abitudini; probabilmente può avere influito, soprattutto sull’approccio soft dei ragazzi di Esposito, il fatto di avere di fatto già la salvezza in tasca ma poi, pur in una giornata un po’ storta, è venuta fuori la natura ostica dei pistoiesi fino a sfiorare una vittoria che sarebbe stata quasi clamorosa.
Comunque, vista la quasi contemporanea sconfitta di Capo d’Orlando, per la Vuelle contava solo vincere a qualunque costo e così è successo, con i pesaresi che abbandonano l’ultimo posto e ritrovano anche un bel po’ di morale per questa volata salvezza che è comunque ancora impronosticabile.
La The Flexx, come previsto, deve ancora rinunciare a Diawara, mentre Braun parte subito in quintetto ed immediatamente si fa apprezzare con un gioco da tre punti che propizia l’ottimo avvio della Vuelle; Pistoia ha a dir poco le polveri bagnate mentre Pesaro riesce ad arrivare al canestro senza troppi problemi, così dopo tre minuti i padroni di casa sono sul 9-2 ed Esposito deve chiamare time out.
La pausa però non sortisce grossi effetti perché per tutto il resto del quarto i pistoiesi subiscono il piano partita della Vuelle, fatto di ritmi veloci e ricerca continua del tiro in avvicinamento a canestro, lasciando il tiro da tre come ultima risorsa.
Lo splendido ed inaspettato protagonista del quarto è proprio l’ultimo arrivato Braun, che si fa apprezzare non solo in fase realizzativa (10 punti per lui nei primi 10 minuti), ma anche con recuperi e falli subiti.
In realtà dopo il time out la The Flexx riesce anche a riavvicinarsi grazie a due canestri di McGee e Ivanov (11-7) ma poi i padroni di casa accelerano di nuovo ed a due minuti dalla prima pausa sono sul +10 (22-12) grazie ad una tripla di Braun; il quarto si conclude poi sul massimo vantaggio dei biancorossi (27-14) grazie ad un tripla con cui si sblocca anche Clarke.
Le cifre di fine primo quarto parlano chiaro e dicono che i padroni di casa hanno tirato con il 61% complessivo, mentre i pistoiesi sono riusciti a perdere ben 8 palloni
L’australiano è il protagonista della seconda frazione (7 punti per lui) nella quale, in avvio la Vuelle vola ancora sulle ali dell’entusiasmo, mentre Pistoia non ha ancora niente dai suoi a parte McGee; sono 5 punti in fila dell’ex Venezia che, infatti, spingono Galli a chiamare time out dopo poco più di tre minuti sul 32-24.
Al ritorno in campo gli ospiti si spingono fino al -6 (34-28) grazie ai punti dei loro lunghi, ma poi la The Flexx perde ancora tre palloni in fila e ancora Braun e Mika ne approfittano per riportare la Vuelle alla doppia cifra di vantaggio (38-28); la partita comincia a perdere un po’ di ritmo ed i punti delle due squadre arrivano principalmente dalla lunetta, ma la Vuelle non perde mai il controllo del match grazie alla precisione di Clarke ed Ancellotti a gioco fermo.
Il primo tempo si chiude così sul +10 (43-33), un vantaggio abbastanza rassicurante per i padroni di casa, ma le belle notizie arrivano dalle tribune, dove si sparge la voce della sconfitta interna di Capo d’Orlando contro Varese.
L’avvio del terzo quarto ha dell’incredibile; Pesaro parte forzando immotivatamente i tiri, mentre Pistoia in soli 2:30 riesce a portarsi addirittura in vantaggio con un parziale di 11-0 (43-44) firmato dalle triple di McGee, Ivanov e Mian.
Tutto il vantaggio laboriosamente costruito dai ragazzi di Galli nel primo tempo è stato dilapidato in un amen e di lì in poi la partita viaggerà sui binari dell’equilibrio; tanto è stata precisa ed equilibrata nei primi due quarti la Vuelle, così è incredibilmente caotica nei suoi attacchi nel terzo quarto, ma la The Flexx non ne approfitta più di tanto perché continua a perdere bellamente palloni su palloni.
L’equilibrio viene rotto in parte solo nel finale quando un scatenato Monaldi prima trova una tripla, cui risponde subito Gaspardo, e poi due tiri liberi (su tre) sulla sirena, che fissano il parziale sul 59-57.
Il motivo non cambia nell’ultimo quarto; la Vuelle non è più lucida nelle soluzioni di tiro e segna solo due punti in cinque minuti, mentre Pistoia non può che approfittarne, pur non facendo nulla di trascendentale e portandosi dietro la zavorra delle palle perse per tutto il match.
Così a metà tempo gli ospiti sono addirittura sul +5 (61-66), trovando punti anche dal fondo dalla panchina (tripla di Della Rosa); poi, sul bel canestro di Mian che appunto dà il +5, Galli deve chiamare time out per dare la scossa ai suoi.
La Vuelle sembra vedere il baratro ma poi le sue difficoltà offensive vengono risolte, un po’ estemporaneamente a dire il vero, da due triple dell’angolo di Braun che, inframmezzate da due rimbalzoni difensivi di Ancellotti, permettono ai biancorossi di casa di tornare in vantaggio sul 67-66.
A 1:30 dalla fine c’è l’ennesima palla persa di Pistoia che Pesaro sfrutta con un appoggio alla tabella di Bertone; subito la The Flexx impatta con una tripla di Moore e poi sia Bertone che McGee, sulla sirena, non riescono a trovare il canestro e così si va all’overtime.
Il tempo supplementare è una corrida in cui si esalta Clarke, i cui punti erano mancati per tutto il secondo quarto ma che evidentemente ha riservato il meglio per i minuti decisivi.
L’australiano si presenta subito con 5 punti in avvio e poi, dopo lunghi minuti di impasse sul punteggio di 74-72, ad un minuto dalla fine trova una tripla quasi impossibile allo scadere dei 24 secondi che spacca in due la partita; così, mentre Pistoia non ha più le energie per reagire, un canestro di Monaldi chiude definitivamente la contesa e poi la partita può finire, tra il tripudio generale, sul punteggio di 80-72
Victoria Libertas Pesaro – The Flexx Pistoia 80-72
Parziali (27-14; 16-19; 16-24; 10-12; 11-3)
Progressione 27-14; 43-33; 59-57; 69-69
Mvp: l’impatto dell’ultimo arrivato Taylor Braun è stato a dir poco devastante, portando in dote con sé per il suo esordio 21 punti, 8 rimbalzi, 5 palle recuperate ed una valutazione complessiva di 32, oltre a due triple che, nel finale, sono state decisive per riportare a galla la Vuelle nel suo peggior momento.
Wvp: nell’ambito di una prestazione collettiva un po’ grigia, va detto però che nessuno nessuno dei ragazzi di Esposito ha fatto mancare un seppur minimo contributo, anche se da una americano come Bond è lecito aspettarsi qualcosa di più, quanto meno a livello di presenza fisica sul parquet
Spogliatoi
Galli: i giocatori volevano assolutamente vincere questa partita e direi che se la sono meritata; Pistoia era un avversario forte perché non si battono per caso squadre come Venezia e Torino e quindi non posso che ringraziare i miei ragazzi per questa difficile ed importante vittoria che ci permette di lasciare finalmente l’ultimo posto, anche se ovviamente vincere stasera non sarà sufficiente per salvarci. Braun secondo me è un giocatore di alto livello europeo, però certamente non era facile arrivare all’ultimo momento ed avere un impatto di questo tipo; lui mi piace perché è un giocatore che fa parlare i fatti, ma bisogna comunque ringraziare tutti i ragazzi, tra i quali voglio rimarcare la buona prestazione degli italiani.
Esposito: ci aspettavamo una Pesaro aggressiva ma loro sono stai ugualmente bravi a sorprenderci in avvio; poi siamo riusciti a rimettere in sesto le cose ma a quel punto forse abbiamo pagato lo sforzo compiuto per rimontare un gap così importante. Siamo stati forse poco cinici quando eravamo riusciti anche ad arrivare a cinque punti di vantaggio; dispiace sempre perdere, soprattutto dopo tre quarti di gara in cui i miei giocatori avevano disputato una buona partita. Purtroppo anche oggi, come ci è successo spesso in questa stagione, giocavamo senza uno straniero ma ormai siamo abituati a questa emergenza ed anche per questo motivo sono molto soddisfatto di come si stanno comportando i miei ragazzi ed anche di come hanno affrontato questa partita.
Giulio Pasolini