Ultimo atto dell’edizione 2017-2018 di Eurocup ormai alle porte. Oggi alle 19 andrà in scena gara 1 della finale tra Lokomotiv Kuban e Darussafaka, una sfida che si annuncia bellissima e combattuta, tra due squadre che, senza tanti dubbi, potrebbero tranquillamente giocarsela al piano di sopra, leggasi Eurolega, per la quale è in palio un posto.
LE REGINE DEL TORNEO
Si parla, d’altronde, delle due migliori squadre della competizione per distacco. Kuban punta alla vittoria da imbattuta (20-0 il record fino ad oggi, ultima vittima la Grissin Bon Reggio Emilia), i turchi veleggiano non molto lontani, con diciassette successi in venti match e la candidatura a maggior minaccia per i russi avanzata con l’eliminazione del Bayern Monaco in semifinale. Per loro sarebbe la prima vittoria, in qualsiasi competizione, dal lontano 1962.
UNA SFIDA DA FAVOLA ANCHE IN PANCHINA
Semplicemente David Blatt contro Sasa Obradovic. Un “santone” della panchina, che ha già fatto viaggio d’andata e ritorno dal dorato mondo USA, contro uno in rampa di lancio dopo anni ad apprendere il mestiere in giro per le panchine di mezza Europa. Blatt ha in bacheca un po’ di tutto: campionati europei per nazionali, Euroleghe, scudetti, una Finale NBA. Obradovic, dopo essersi messo in tasca il titolo di Coach Of The Year di questa edizione di Eurocup, vorrebbe aggiungere anche il suo primo titolo continentale.
IN CAMPO DUE VERE E PRORIE ARMATE
I giocatori in campo, poi, danno forma a due roster di primissimo livello, per qualità e lunghezza. Kuban sta facendo a meno già da un po’ di tempo di Ryan Broekhoff, quello che è stato il proprio miglior giocatore e inserito nel quintetto ideale della competizione insieme, tra gli altri, ad Amedeo Della Valle. L’australiano viaggiava con cifre assurde (67% da due, 51% da tre, 90% ai liberi), ma il suo posto è stato preso con ancora maggior forza da Dmitry Kulagin. La guardia russa, tra quarti e semifinali, ha viaggiato a oltre 16 punti di media col 38% da tre in 29 minuti di impego. Vincendo la serie finale, tra l’altro, entrerebbe in un ristretto club di giocatori capaci di vincere in carriera sia Eurocup che Eurolega. Dietro di lui tanti volti noti alle nostre latitudini: Mardy Collins, Joe Ragland, Trevor Lacey, Frank Elegar. Compongono un reparto USA di grande spessore e soprattutto impatto fisico, completato dai centimetri di Brian Qvale (11 punti e 5 rimbalzi di media nei playoff). Pavel Antipov e Dmitry Khvostov completano la rotazione di Obradovic.
Dall’altra parte il trascinatore è Scottie Wilbekin, MVP di questa edizione a quasi 19 punti di media. L’esterno ex Florida University in gara 2 contro il Bayern ha sparato 41 punti (record della competizione) con dieci triple a bersaglio. Dietro di lui, anche in questo caso, troviamo un paio di volti noti: JaJuan Johnson, con la sua lucida (non sempre) follia sotto canestro, e Michael Eric, passato da Brindisi qualche anno fa, 8 punti e 6 rimbalzi di media. Completano il pacchetto stranieri la guardia cubana Howard Sant-Roos, l’ala Stanton Kidd (decisivo in gara 1 con Monaco segnando il canestro della vittoria) e Will Cummings. Il nucleo turco della squadra, invece, conta sugli esterni Ozmizrak, Baygul e Ozdemiroglu, integrati sotto canestro dall’eterno Furkan Aldemir e da Okben Ulubay. Tutti giocatori in doppia cifra di minutaggio nei playoff, che però portano soprattutto quantità ed energia, più che punti e qualità. Anche qui, però, c’è un’assenza non di secondo piano: James Bell, infatti, sarà fuori per tutta la serie finale.
LA DIFESA E’ LA CHIAVE
Con tutto quel ben di Dio a disposizione, però, dove Lokomotiv e Darussafaka fanno la differenza è nella propria metà campo. Semplicemente parliamo delle due migliori difese del torneo: 69.1 punti concessi di media con 97.6 di defensive rating tra regular season e Top 16 per Kuban, 71.3 con 98.8 la compagine turca. Numeri di assoluta elite, che hanno permesso alle due squadre di macinare i propri avversari anche nei momenti in cui l’attacco non era nelle sue serate migliori (per rating offensivo il Lokomotiv è comunque quarto nella competizione, undicesimo il Darussafaka). Prepariamoci a una battaglia di trincea.
DOVE E QUANDO
Ammesso e non concesso che vogliate concedervi un viaggio diviso tra Russia e Turchia, potete sintonizzarvi su Eurosport oggi alle 19 per gara 1 e venerdì alle 19.15 per gara 2. Pronti a gustarvi una serie che si preannuncia bellissima. E facendo il tifo perché si debba ricorrere alla gara 3. Che sarebbe lunedì 16 alle 19.