Poi dice che non è vero che un derby potrebbe cambiare la vita. Però certo c’è di mezzo anche la retrocessione all’ultimo posto della Viola Reggio Calabria che ha spalancato orizzonti nuovi a molte squadre. Però la Leonis ha il merito di aver vinto il derby con la Virtus Roma domenica scorsa e di essersi fatta trovare al posto giusto nel momento in cui il caso ha voluto dare una chance in più a certe formazioni.
Così a due giornate dalla fine, il gruppo di coach Turchetto è parzialmente arbitro del suo destino che l’ha rimessa in corsa per i play off quando due settimane fa sembrava in piena bagarre per i play out dopo alcune bruttissime partite. Due vittorie sarebbero comunque il modo giusto di onorare questa fortuna, a prescindere da come andrà a finire. Senza alibi, senza scuse, senza giustificazioni di struttura della squadra che difficoltà nell’affrontare avversari più grandi, piccoli, veloci, nani, giganti, bianchi, gialli, neri, belli, brutti,biondi, castani, con gli occhi azzurri ed altre cose che ho sentito quest’anno per spiegare alcune incredibili sconfitte dell’Eurobasket.
Questo è il momento in cui si vede chi ha voglia e chi no, chi è capace e chi non lo è. Ho aspramente criticato il gioco e l’atteggiamento della Leonis durante questa stagione – e la mia valutazione rimane fortemente inclinata verso il polo negativo – ma se dovesse chiudere con due successi, plauderò per primo al tentativo che avranno fatto il capitano Daniele Bonessio ed i suoi compagni di prendere l’ultimo treno.
Dunque la classifica: Latina ottava a quota 26 ora è l’ultima qualificata per i PO. Seguono sempre a 26 punti nell’ordine Rieti, Siena e Cagliari. Poi Treviglio (che deve recuperare una partita) e proprio la Leonis a 24. Che domenica 15 aprile gioca a Rieti. Poi tra sette giorni in casa con Agrigento. All’andata la Zeus Energy Group Rieti vinse a Roma per 75 ad 84 ovvio quindi che sarebbe decisivo vincere anche con un margine superiore a nove punti per coltivare quel pensiero stupendo.
Necessario vincere anche con Agrigento il 22 aprile e pensare che anche Reggio Calabria vinca la sua sfida con Agrigento, che Treviglio vinca una sola delle tre partite rimaste e che dunque si arrivi ad una classifica a quota 28 con Leonis, Latina ed Agrigento nei confronti delle quali la squadra romana vanta 2 a 0 nei confronti diretti. Obiettivo ottavo posto ed in assoluto due vittorie su due come detto per non vanificare anche questo colpo di coda finale dopo una stagione molto più scura che chiara.
Sulla gara del PalaSojourner, il tecnico dei reatini, Alessandro Rossi dice: “C’è grande voglia di finire l’ultima partita della regular season in casa positivamente, coscienti che il nostro tifo sarà in grado di darci la carica per fare una partita di grande rabbia per via delle ultime due sconfitte che hanno lasciato l’amaro in bocca. Abbiamo desiderio di congedarci bene con i nostri tifosi perché ci hanno sempre supportato, nei momenti belli e meno positivi della stagione. Ovviamente sappiamo di giocare di fronte ad una squadra in forma che da gennaio ha collezionato 8 vittorie ed in pieno ritmo play-off con un riassettando del roster originario e cambi in corsa“.
Queste, le parole nel prepartita di coach Andrea Turchetto: “Rieti è una squadra molto prestante fisicamente, soprattutto tra gli esterni, in primis Tommasini e Casini, ma con l’incognita del nuovo arrivo Ryan Martin: servirà quindi capire come lo integreranno, se cambieranno qualcosa e con che quintetto partiranno. E’ una partita da preparare lasciando aperte diverse opzioni da parte nostra, in base a quello che troveremo”.
Chi ha vissuto tutte le sfide tra le due squadre ai tempi della B è Giulio Casale, le cui condizioni sono in miglioramento dopo l’infortunio subito a Trapani alla vigilia di Pasqua: “Ci aspetta una partita dura, su un campo difficile, ma allo stesso tempo stimolante per la cornice di pubblico che è in grado di esprimere. Sappiamo poco sul nuovo innesto, ma dovremo a prescindere dare il massimo perché ci giochiamo la nostra ultima chance playoff, una prospettiva che ci si è aperta e vogliamo coltivare senza pressione, ma con la giusta motivazione. Stiamo lavorando bene, reduci da risultati importanti come quello del derby, quindi vogliamo canalizzare positivamente la nostra energia, perché poi eventualmente i playoff sono un campionato a parte, in cui può succedere di tutto, per cui, prima di pensare ai risultati dagli altri campi, dobbiamo fare di tutto per portare a casa le ultime due partite. Sono sulla via del recupero e spero di essere in grado di tornare anche a giocare il prima possibile”.
Eduardo Lubrano