Roma, 15 aprile 2018 – Nel penultimo turno del calendario della Serie A2, girone Ovest, la Virtus Roma batte in casa la Soundreef Mens Sana Siena per 68-66 ed ottiene un duplice effetto: da un lato si risolleva da quel leggero stato di depressione evidente dopo la debacle, di testa e di gioco, subita nel derby cittadino che di fatto l’ha condannata ai Playout (mercoledì 18 aprile alle ore 18:00 il recupero vs Biella che, anche se vinto, non consentirebbe all’Urbe di agganciare e superare proprio i cugini dell’Eurobasket in quanto in difetto con loro nel coefficente canestri sebbene le due sfide stracittadine suano terminate con una W a testa e per 9 p.ti di scarto sia per l’una che per l’altra), e dall’altro impedisce al 90% agli acerrimi rivali senesi l’acceso ai Playoff (in difetto nello scarto di punti sia vs Agrigento che vs Rieti, a quota 28 punti).
Intendiamoci, in casa Virtus c’è poco da festeggiare (anzi…), ma almeno si è vista una squadra che ha quasi sempre condotto un match aspro, ruvido, quasi come si fosse già in clima playout ed averlo portato a casa, contro una Mens Sana che cullava ancora sogni di gloria, significa che Piero Bucchi ed i suoi ragazzi almeno hanno la testa sull’obiettivo, il resto lo si vedrà. Sicuramente c’è stata la rinascita di qualche giocatore italiano, abbastanza in difficoltà in questa stagione, come Aristide Landi che ha avuto un ottimo impatto sul match come anche Tommy Baldasso, entrambi evanescenti 7 gg. fa vs la Leonis ma prima di affermare che siano usciti dal tunnel consiglio di attendere, molte volte ci hanno deluso in questa pessima stagione, alternando prestazioni insoddisfacenti a buone gare.
Sostanzialmente una prova comunque positiva per i ragazzi di Bucchi, tenuto a bada il pericolo pubblico numero uno Devin Ebanks (solo 8 punti per lui, molto bene), e punteggio basso che ha permesso di fare molto segnando poco, frutto di una difesa molto attenta appunto sul centro senese che ha però di fatto “spalancato” le porte della difesa romana al ceco Tomas Kyzlink, realmente un vero fulcro positivo per gli ospiti autore di 26 punti.
La gara partiva proprio con Landi a segno con 7 dei primi 10 punti della Virtus e, cosa che ci si attendeva, iniziando un duello rusticano con il pericolo in maglia Siena, al secolo Mister Top Scorer Ebanks dà vita a un duello molto intenso con lui. Il dazio per lui è alto, tre falli nei primi 4′ ma la difesa riusciva a mettere sabbia negli ingranaggi toscani, e si chiudeva in netto vantaggio sul 21-10 il primo periodo.
Al rientro in campo coach Mecacci, dopo gli strilli dell’intervallo, vedeva i suoi essere più presenti e precisi al tiro grazie a un parziale di 0-7 che li riportava sotto 23-19 al 16′, protagonista il ceco Kyzlink. Ma dopo la sfuriata mensanina la Virtus teneva sempre la testa avanti grazie a Lee Roberts ed ad un Davide Raucci abrasivo ed efficace sui due lati del campo chiudendo il periodo sul 33-30.
Terzo periodo e finalmente si vedeva Aaron Thomas – molto ben tenuto dall’ex Daniele Sandri nei primi 20′ di gioco – che trovava un parziale da 11-1 che la portava sul 47-35 poco prima della metà del quarto. Ma quella che doveva essere la spallata ideale alla gara, generava di fatto una reazione biancoverde immediata, la Soundreef rientrava immediatamente in partita con uno 0-8 (47-43) chiuso da una tripla di Saccaggi in neanche due minuti di gioco. A questo punto Bucchi si rigiocava la carta Landi, fermo ai box per i falli contro nei primi 4′ di gioco, e così l’Urbe vedeva il contro-break grazie ad altri 7 punti dell’ala lucana, consentono quindi ai padroni di casa di entrare nell’ultimo quarto avanti 52-45, ma aldilà del punteggio confortante, piaceva la tigna con cui la Virtus aveva superato il momento negativo.
Ultimo quarto nel quale le percentuali offensive si abbassavano notevolmente, poca precisione al tiro per la Virtus ed ospiti pronti a rosicchiare lentamente lo scarto nel punteggio col passare dei minuti. Siena trovava così il sorpasso con Vildera sul 54-55 a metà periodo, ma Baldasso guidava la reazione virtussina con 6 punti che ispiravano il 9-0 di parziale con il quale Roma si portava sul 65-58 al 38′. Siena non mollava, ci credeva sino alla fine ma alla fine la tripla di Saccaggi che avrebbe potuto dare la W si spegneva sul ferro chiudendo il match sul 68-66.
A fine gara diversi sorrisi in casa Virtus, compresi quelli del redivivo Presidente Claudio Toti riapparso al Palazzetto come per incanto ma quella è un’altra storia perchè, come ben sa chi legge queste colonne, attendiamo dai primi di marzo un suo cenno definitivo di addio nella gestione/conduzione della squadra, sarebbe un bel gesto per iniziare bene i Playout senza questa spada di Damocle che incombe sul club: non lo merita Piero Bucchi, non lo meritano i giocatori, non lo merita lo staff dirigenziale, non lo meritano i tifosi.
Sala Stampa
Piero Bucchi
Virtus Roma – Soundreef Mens Sana Siena 1871 68-66
Parziali: 21-10; 12-20; 19-15; 16-21
Progressione: 21-10; 33-30; 52-45; 68-66
MVP: questa sera celebriamo la coppia italiana Landi e Baldasso, han fatto bene e se lo meritano, nei momenti delicati del match. Ma stiamo calmi però, perchè è stata una sorta di vittoria di Pirro. Bravo il ceco Kyzlink, decisamente interessante questo ragazzo che ha fatto vedere bei numeri.
WVP: delude Andrea Casella, forse lì sotto ci vuole altro in casa Siena
Fabrizio Noto/FRED