Queste le dichiarazioni di Albano Chiarastella dopo la sconfitta in Gara1 contro Montegranaro.
Come ti spieghi la differenza di approccio tra la prima parte di gioco e la seconda?
«Tranne negli ultimi quattro-cinque minuti abbiamo disputato una buona prestazione. La partita è stata decisa da piccoli episodi di attenzione sul finale. Montegranaro ha preso quattro rimbalzi offensivi forse dovuti un po’ alla nostra stanchezza e un po’ alla disattenzione. La nostra idea di partita era fermare i loro punti forti sotto canestro soprattutto limitando Amoroso e Powell, e secondo me siamo stati molti bravi in questa situazione di gioco. Powell è stato condizionato dai falli e Gara 2 per lui sarà una partita diversa. Non abbiamo avuto buone percentuali a referto anche se abbiamo creato tiri importanti e su questo dobbiamo migliorare. Peccato per gli ultimi minuti, dovevamo spaccare la gara quando siamo andati in vantaggio. Dobbiamo rimanere tranquilli perché la serie è aperta e ancora lunga. Nei Playoff devi avere la giusta mentalità ed essere forte mentalmente perché si gioca ogni due giorni. Dobbiamo mettere in Gara 2 la rabbia che abbiamo dentro dopo questa sconfitta. Sono sicuro che la squadra è pronta per riscattarsi e vincere».
Hai marcato molto bene Amoroso, sei d’accordo?
«Sappiamo tutti che è un giocatore di qualità. Mi sono preparato durante la settimana studiando i suoi movimenti. Anche se lo conosco era giusto guardare i dettagli. Tutta la squadra è stata attenta su di lui, ad esempio quando gli arrivava la palla sotto siamo stati bravi a raddoppiarlo. Quando si difende sono importanti la voglia e la mentalità. Siamo stati bravi a fermare i loro punti forti».
Il fatto di aver giocato molto può aver influito nel finale?
«Ovviamente le gambe alla fine non sono le stesse di inizio partita. Sicuramente questo può incidere, ma davanti hai sempre una squadra che vuole metterti in difficoltà e ha i tuoi stessi obiettivi. C’è demerito nostro ma anche merito loro. Sicuramente abbiamo bisogno che la panchina ci dia più minutaggio per far riposare il quintetto. È una serie lunga ed è difficile giocare più di trenta minuti a partita scendendo in campo ogni due giorni. I ragazzi sono pronti e sono sicuro che ci daranno una mano».