La solita, incomprensibile, Olimpia Miano. Quando sembrava che la squadra di Pianigiani avesse trovato la sua quadratura con nove vittorie consecutive tra la diciottesima e la ventiseiesima giornata, con anche un finale di stagione regolare di Eurolega dignitoso, è arrivato un nuovo black out. Tre sconfitte nelle ultime quattro, compreso il KO nello scontro diretto con Venezia che ha compromesso la caccia al primo posto e costretto già a un quarto di finale che presenta più di un pericolo.
Contro le Scarpette Rosse, infatti, ci sarà la Red October Cantù, per un derby lombardo che si annuncia davvero accesso. Con i milanesi chiari favoriti, ma dove i canturini hanno quanto serve per far preoccupare gli avversari.
Il basket corri e tira di Sodini contro la pallacanestro lenta e ragionata dell’EA7: si affrontano la prima squadra per numero di possessi giocati a partita (Cantù) e la penultima (Milano). Uno scontro di filosofie sicuramente intrigante.
Milano, ovviamente, ha vantaggi, almeno sulla carta, in ogni zona del campo. Goudelock, Theodore, Jerrels, Bertans compongono una batteria di esterni che può certamente giocarsela alla pari con i terribili folletti canturini. E sotto canestro non c’è proprio partita.
Con i centimetri e i chili di Gudaitis e Tarczewski Milano nel pitturato può fare il vuoto. Proprio laddove la Red October ha il suo più evidente punto debole (ultima per percentuale di rimbalzi catturati su quelli disponibili). Christian Burns (stagione da 14+10 di media per lui) e Andrea Crosariol sanno già di trovarsi a dover combattere una battaglia quasi impossibile. E allora starà a coach Sodini provare a invertire le tendenze, portando le sorti della serie sul perimetro. Cosa, peraltro, riuscita abbastanza nei precedenti stagionali, in cui la Red October ha viaggiato a 92 punti di media.
Dove i brianzoli hanno i loro calibri da novanta: Randy Culpepper, Jaime Smith, Jeremy Chappell. Un terzetto che ha regalato alla causa oltre 45 punti in media, decidendo, nel bene e nel male, gran parte delle partite disputate. Non ultimo il trionfo nel derby di Coppa Italia.
L’obiettivo di Milano, ovviamente, è quello di guidare le partite dalla propria parte. Addormentando il ritmo, picchiando il pallone in post basso, avendo così gioco più facile a far valere la propria difesa molto fisica dall’altra parte del campo. E passando dalle mani di Andrew Goudelock nel momento del bisogno. Magari, nel corso della serie, cercando di recuperare un Minda Kuzminskas arrivato come crack in grado di spaccare il campionato e finito per essere, fin qua, la maggiore delusione del roster. Titolar in campionato di un agghiacciante -29 di net rating.
Cantù giocherà con la leggerezza di non avere obblighi. Considerando i presupposti con cui è nata la stagione già essere ai playoff può essere considerato un mezzo trionfo. Alla fine, però, si tratterà sempre di un derby. E i tifosi vorranno comunque provare a spingere i propri beniamini all’impresa.
Per farlo sarebbe necessario portare via una partita nelle prime due, magari riguardando il video della vittoria di Firenze e cercando di riprodurre quella partita in toto. Obbligando poi Milano a una vittoria, almeno, in trasferta a sua volta. Sentendo la pressione del risultato da raggiungere, oltre che del pubblico avversario.
Il pronostico, chiaramente, appare abbastanza chiuso. Difficile pensare a una Milano sconfitta sull’arco di cinque partite. Ma occhio a questa Cantù che non vuol finire di sorprendere e sorprendersi.
CALENDARIO DELLA SERIE
Sabato 12 maggio ore 20:30 gara 1 a Milano
Lunedì 14 maggio ore 20:30 gara 2 a Milano
Mercoledì 16 maggio ore 20:30 gara 3 a Desio
Venerdì 18 maggio ore 20:30 eventuale gara 4 a Desio
Lunedì 21 maggio ore 20:30 eventuale gara 5 a Milano
PRECEDENTI IN STAGIONE
2-1 Milano: 93-77 Milano all’11^, 93-98 Milano alla 26^, 105-87 Cantù nei quarti di Coppa Italia