Come da tradizione, la serie tra quarta e quinta classificata si presenta come la più interessante e, potenzialmente, combattuta del primo turno di playoff. Sidigas Avellino e Dolomiti Energia Trento si sfidano in un quarto di finale che potrebbe essere lungo e combattuto.
Avellino è certamente più lunga in quanto a roster, con più talento e stazza. Ma Trento arriva nel momento di miglior forma della sua stagione. E prima della sconfitta all’ultima di campionato proprio al Paladelmauro arrivava da sette vittorie filate, in un girone di ritorno da undici successi che l’hanno proiettata fino alla quinta posizione, quando a lungo gli stessi playoff erano stati a serio rischio.
La partita di mercoledì scorso, che ha di fatto deciso il fattore campo della serie, ha dato le prime indicazioni su quelle che saranno le linee guida della sfida. Avellino ha un attacco più esplosivo e preciso, in particolare da tre punti (40% di squadra per la Sidigas, 34% Trento), ma può soffrire l’energia del gruppo di Buscaglia, sconfitta in volata ma che ha fatto la voce grossa a rimbalzo nonostante la stazza di Fesenko e soci. Sutton e Houge sono giocatori che compensano l’assenza di centimetri con muscoli e intensità, ma anche gli esterni trentini sanno farsi valere a rimbalzo offensivi, Diego Flaccadori (fresco di premio come miglior Under 22 del campionato per il terzo anno di fila) davanti a tutti.
In generale sarà lo scontro tra uno dei migliori attacchi del campionato (Avellino terza per offensive rating con 114 punti per cento possessi) e la miglior difesa del torneo (Trento prima per rating difensiva con 104.7). Un dettaglio che potrebbe far valere ancora di più un fattore campo già di grande valore per entrambe le squadre in stagione: dodici vittorie casalinghe su quindici per Avellino, undici per Trento.
Come detto, Avellino mette in campo un roster lungo (ora arricchito anche dall’arrivo di Alex Frenfroe), pensato per una stagione da protagonisti in Italia e in Europa. Jason Rich, MVP del campionato, è ovviamente il maggior protagonista. 19 punti di media col 39% da tre punti, momenti di assoluta onnipotenza in campo. Pericoloso sia dal palleggio che al tiro, da solo può mettere in scacco una difesa. Ma spesso non ha bisogno di fare da solo. Perché attorno ha un gruppo ben bilanciato. Con la grinta e il fosforo del trio Filloy-Fitipaldo (in lieve ripresa dopo una stagione difficile) – D’Ercole in cabina di regia. La versatilità di Dez Wells e Thomas Scrubb (tiratore da oltre 50% da dietro l’arco). La sapienza cestistica di Marteen Leunen e la stazza di Kyrylo Fesenko e Shane Lawal sotto canestro.
Trento risponde con una squadra che ha mantenuto i punti di forza (con il ritorno di Hogue al posto di Behanan) della fantastica stagione 2016-2017, con l’unica modifica in playmaker, dove Jorge Gutierrez, però, ha avuto una stagione ricca di alti e (soprattutto) bassi. Così spesso si è dovuto passare dalle mani di capitan Toto Forray, che ha giocato un’altra stagione di assoluto spessore. I leader, per il resto, si sono confermato Dominique Sutton e Shavon Shields, cresciuto ancora ma che è in dubbio per gara 1. Joao Gomes ha portato la solita imprevedibilità, nel bene e nel male, mentre dalla panchina Flaccadori e Silins hanno garantito qualità, con l’ex Reggiano miglior tiratore da tre dei suoi con oltre il 41%.
Come detto, il fattore campo potrebbe pesare tantissimo. I campi di casa di Avellino e Trento sono molto difficili da violare. Facile pensare a una serie che arrivi fino all’ultima partita disponibile per decretare una vincitrice. Sicuramente ci saranno tanta incertezza e motivi di divertimento.
CALENDARIO DELLA SERIE
Domenica 13 maggio 2018 ore 20.45 gara 1 a Avellino
Martedì 15 maggio 2018 ore 20.45 gara 2 a Avellino
Giovedì 17 maggio 2018 ore 20.45 gara 3 a Trento
Sabato 19 maggio 2018 ore 20.45 eventuale gara 4 a Trento
Martedì 22 maggio 2018 ore 20.45 eventuale gara 5 a Avellino
PRECEDENTI IN STAGIONE
2-0 Avellino: 83-94 Avellino alla 15^, 78-74 Avellino alla 30^