Mestre (VE), 15 maggio 2018 – L’Umana Reyer Venezia non molla la testa della Serie anzi, straripa e ribatte in Gara2 la Vanoli Cremona per 108-76 e dopodomani al PalaRadi, in terra lombarda, può chiudere la Serie sul 3-0 e qualificarsi alla semifinale Scudetto.
Niente da dire, Venezia è realmente una squadra che al momento viaggia a mille con quell’insieme di talento, forza e centimetri che farebbe la gioia di qualunque coach in Italia e Walter De Raffaele ne è consapevole. Un numero che indica come stia viaggiando la sua Reyer? Beh, i campioni d’Italia oggi hanno servito ben 28 assist con il solo MarQuez Haynes che ne ha servito 4 e Bramos, Daye, De Nicolao, Peric e Sosa a testa con 3 assist, come dire che tutti ma proprio tutti hanno partecipato e partecipano alla costruzione del canestro, persino il giovane Bolpin che stasera è riesciuto a servirne uno.
Ma più che altro stasera, forse più che in Gara1, ha colpito la saldezza, la continuità del gioco sciorinata da parte degli orogranata. Il punteggio elevato ha certamente facilitato questa esibizione muscolare ed atletica di stasera ma bisogna anche evidenziare che il momentaneo accantonamento di Dominique Johnson, oggettivamente poco continuo in stagione, ed il ricorso all’arrivo di Edgar Sosa, oltre ad un Michael Jenkins finalmente concreto e cattivo al punto giusto e ad un Austin Daye pulito come l’anima di un bimbo di 2 anni, ha finalmente trovato la quadra per un roster che può certamente ostacolare Milano nella lotta allo scudetto.
Al Taliercio poi il clima da festa è stato subito tangibile: prima della partita vengono premiati Tonut per le 100 partite in orogranata e il presidente Federico Casarin, che riceve dal presidente della Legabasket, Egidio Bianchi, Serie A il riconoscimento come miglior dirigente, pensabile che si perdesse Gara2?
La Vanoli Cremona invece ha poco da rimproverarsi, o meglio. La Diener’s Connection ha retto sino a che ha potuto ma alla fine, se conti ad esempio ben 14 palle perse contro le 4 avversarie, è facile tirare le somme di una partita sempre ad inseguire, sempre sbuffando, aggrappata al talento di Darius Johnson-Odom, avendo poco da Fontecchio ma anche qualcosa, ma solo qualcosa di positivo da parte di Milbourne e Martin. Ma non c’è nulla di scandaloso nello scrivere che questa Vanoli, aldilà delle alchimie tecnico-tattiche messe in piedi da Meo Sacchetti, più di così oggi non può fare vs i campioni d’Italia della Reyer così determinati e decisi.
La cronaca (dal sito reyer.it)
Nessuna novità nello starting five (Haynes, Tonut, Bramos, Daye e Watt) e punteggio che si sblocca dopo quasi un minuto con un gioco da quattro punti di Haynes. Cremona risponde con la tripla di Martin, ma la grande difesa orogranata provoca diverse palle perse all’attacco avversario e così, con un Tonut particolarmente ispirato, l’Umana Reyer porta gli avversari a spendere il bonus dopo 3’30” e ad allungare fino al 12-5 al 4’30”. Daye è insormontabile in difesa (tre stoppate!) e mette anche la tripla del 15-8 al 6’30”, poi l’inerzia favorevole continua fino al 22-10 dell’8’30”, sulla tripla di De Nicolao e si va al primo intervallo sul 24-12, con il canestro finale di Johnson-Odom annullato per una frazione di secondo.
Cremona inizia meglio il secondo periodo, con un parziale di 0-5 che la riavvicina sul 24-17 all’11’30”, ma la risposta veneziana, con la tripla di Sosa e il canestro di Peric è speculare (5-0) ed è 29-17 al 12’30”. La Vanoli non molla, trascinata da Travis Diener e Johnson-Odom, con Watt che risponde vincendo il duello sotto le plance con Sims (35-24 al 14’). Bramos si fa perdonare una schiacciata sbagliata portando a casa lo sfondamento di Sims, ma Cremona, in questa fase, è ispirata al tiro da tre e a rimbalzo offensivo, riavvicinandosi sul 40-35 al 17’. Arriva però il momento di Jenkins, che mette una tripla e chiude un gioco da tre punti per il 46-37 al 18’30”, che diventa 50-39 al 19’30” con Biligha pescato da un assist di Haynes. La tripla di Martin dall’angolo con mezzo secondo da giocare fa infine infuriare coach De Raffaele e chiude i primi 20’ sul 50-42.
https://www.facebook.com/ReyerVenezia/videos/10156275727719454/
Il secondo tempo si apre con il canestro di Tonut costruito da due grandi giocate di Bramos, poi l’Umana Reyer mantiene un margine oscillante tra i 9 e gli 11 punti di vantaggio, allungando sul +17 (64-47) al 25’, sfruttando anche il tecnico alla panchina ospite. Sul massimo margine, gli orogranata commettono qualche ingenuità per troppa leggerezza, così coach De Raffaele chiama time out al 27’30” sul 66-54. La Vanoli completa un break di 2-9 (66-56 al 28’), ma Bramos si sblocca con una tripla pesantissima e poi colpisce nuovamente dall’arco, con la schiacciata finale di Peric (su invenzione di De Nicolao dalla rimessa) che manda le squadre all’ultimo intervallo sul 76-62.
Johnson-Odom e Milbourne hanno l’ultimo sussulto per Cremona (78-67 al 31’30”), poidue buzzer beater di De Nicolao riscavano sull’83-68 al 32’30”. L’Umana Reyer è precisissima nel tiro da tre, con Haynes (due volte) e Daye e il 92-71 a metà quarto chiude virtualmente il match. Gli ospiti, in pratica, smettono di giocare, gli orogranata no, ampliando sempre più il margine, fino al 108-76 siglato da Bolpin e dalla tripla di Biligha.
Sala Stampa
https://www.facebook.com/ReyerVenezia/videos/10156275661819454/
https://www.facebook.com/VanoliBasketCremona/videos/10155805670593525/
Umana Reyer Venezia – Vanoli Cremona 108-76
Parziali: 24-12; 26-30; 16-11; 32-14
Progressione: 24-12; 50-42; 66-53; 108-76
MVP:
WVP:
Fabrizio Noto/FRED