Siena, 25 maggio 2018 – Il PalaEstra si veste a festa in una caldissima mattina di Maggio. Oggi infatti è stato presentato il coach per la stagione ventura, Paolo Moretti ha firmato un biennale, più un’opzione per il terzo, con la società di viale Scalvo.
Il nuovo head-coach biancoverde ha un passato su cui si potrebbero scrivere dei libri: come giocatore prima, come allenatore oggi. Da Arezzo arriva a Siena appena sedicenne, dove si mette in mostra in serie B d’eccellenza. La Glaxo Verona lo preleva, e ad aspettarlo c’è la serie A2: la prima vera sfida della sua carriera. Dopo appena tre anni arriva la promozione, ed il quarto anno veronese è coronato dalla vittoria della Coppa Italia. Per il Moretti ventiduenne è l’ora di andare verso altri lidi: è Bologna ad accoglierlo, sponda Virtus, dove vince tre Scudetti e una Supercoppa. Dopo il soggiorno greco al Peristeri, torna ancora in Italia, fra Fortitudo, Mens Sana e Roseto, ma è con la canottiera azzurra della nazionale che si toglie la soddisfazione più grande: in Spagna conquista l’argento agli europei del 1997.
Siena e Paolo Moretti sono legati a filo doppio, è qui, sulla panchina della Virtus Siena che inizia la carriera da allenatore, poi Livorno, Reggio Calabria, Brindisi, fino a Pistoia dove conquista la storica promozione nel 2013, fino ad essere nominato allenatore dell’anno nel 2015.
Massimo Macchi, presidente della MensSana apre la conferenza stampa al centro del parquet. Comincia parlando di pelle d’oca, e sperticandosi con chi ora è seduto al suo fianco (Lorenzo Marruganti e Paolo Moretti ndr.). Parla della stagione appena conclusasi come un anno di transizione, interlocutorio, dove sono stati commessi tanti errori da cui si deve imparare. Il prossimo triennio sarà vitale per le sorti della MensSana. La scelta di Paolo Moretti come head coach è arrivata sin da aprile, e non sarebbe mai arrivata senza il contributo del DS. Il presidente si prolunga sul’importanza di avere un brand importante.
Filippo Macchi, figlio di Massimo, prende la parola e perde qualche minuto a parlare della stagione appena terminata. Gli investimenti sono stati tanti, ma poco fruttiferi. Il nuovo allenatore è un lusso per la categoria, ed ora si ascolterà lui anche per costruire la squadra che verrà.
In merito alle illazioni sulle presunte instabilità economiche risponde che la MensSana fa, risponde con i professionisti. Paolo e Lorenzo sono due professionisti, così come tutti i membri dello staff. Persone che fanno il bene della società. Entrambi hanno guardato alla solidità del progetto.
La società ha le difficoltà di ogni squadra, ma non è un’azienda che fa profitti, e per ora genera solo perdite.
Si congeda non chiedendo fiducia, che si guadagna col tempo, piuttosto chiedendo sostegno.
Cominciare la stagione già oggi, quando non è ancora finita la passata è dimostrazione di professionalità.
Lorenzo Marruganti, fresco di rinnovo, ringrazia chi lo ha preceduto per le bellissime parole. Lavora a Siena da 4 anni, ma non nega che ci siano state difficoltà. Oggi ne esce una società compatta, più forte e con un progetto pluriennale. C’è bisogno di sostegno. Paolo Moretti ha avuto una carriera da giocatore, come da allenatore, straordinaria, e sappiamo che che persona sia. La sua profondità di pensiero e dedizione nel lavoro sono invidiabili.
Finalmente è il turno di Paolo Moretti, la star della mattinata. L’allenatore aretino ringrazia tutti, ed esprime profondo orgoglio. I progetti non si costruiscono con le parole, e intanto non nasconde che la società lo ha voluto fortemente, ed è stato il grande desiderio di vederlo qui a trascinarlo fino a qui.
Si congeda dai microfoni con una metafora: dice di non essere che un anello di una catena, e per far funzionare il tutto ognuno deve fare la sua parte.
A una precisa domanda sul roster Paolo Moretti risponde che si sta informando sui giocatori e sullo staff. Le valutazioni del caso saranno fatte in base alla volontà dei singoli di rimanere o meno.
Emanuele Giorgi