La cronaca vera di Olimpia Milano-Basket Brescia Leonessa, gara 2 di semifinale playoff andata in scena sabato 26 maggio al Forum di Assago, 87 a 66 per Milano, andrebbe trascritta partendo dalla sirena finale di gara 1 fino a quella dell’intervallo tra il primo ed il secondo quarto proprio di gara 2.
E’ in queste 48 ore infatti che l’EA7 ha consumato la sua rabbia e la sua vendetta feroce contro la Germani che aveva “osato” schiaffeggiarla nella prima partita davanti al pubblico del Forum ribaltando i pronostici e mettendo pressione alla formazione di coach Pianigiani. La partenza della seconda partita è stata di quelle impressionanti come solo il club milanese può fare in Italia quando ha le motivazioni giuste: tripla di Micov, due liberi ancora del numero 5, tripla di Cinciari ed ancora di Kuzminskas per il 9 a 2 dopo 2 minuti e 20″. Il risveglio di Brescia è stato favorito da una tripla dall’angolo di Moss e da un canestro di Michele Vitali a -4’30” ma da lì l’attacco milanese è ripartito come se nulla fosse accaduto. Sostenuto da una difesa sugli esterni bresciani di grande aggressività e precisione, Goudelock ha segnato due triple di seguito cui si è aggiunta quella di Micov e quando è entrato in partita anche Bertans dall’angolo sinistro dell’attacco EA7 il buio della notte si è fatto molto profondo per Brescia col parziale del primo quarto chiuso sul 30 a 13. Tutto armonico nel quintetto milanese, tutto bilanciato tra difesa ed attacco per Milano, tutto molto male per Brescia col tiro da 3 a far da campanello d’allarme: 1 su 5.
Secondo quarto assolutamente uguale nella forma e nella sostanza con Milano ugualmente bella da vedere ed ugualmente letale nel colpire anche perché alla festa del canestro si sono aggiunti anche i due lunghi, Gudaitis e Tarczewski ed allora il solo bravissimo Dario Hunt non ha potuto nulla nemmeno con i suoi proverbiali pick and roll con Luca Vitali. Il 60 a 31 del secondo quarto raggiunto con estrema facilità non ha lasciato a nessuno la sensazione che la Leonessa potesse rialzarsi. Salvo miracoli sportivi certo, difficili però da sostenere, prove alla mano, 1 su 9 da 3 contro il 9 su 19 dei padroni di casa.
E difatti terzo e quarto periodo sono stati solo accademia del controllo partita per l’EA7 che ha scaricato la sua rabbia per la sconfitta patita in gara 1. Cosa che a questo punto dovrebbe fare anche Brescia in gara 3 in casa sua, dopo questo ceffone.
Così Coach Simone Pianigiani ha commentato la vittoria di gara 2: “Avevo detto che anche in gara 1 tranne qualche momento avevamo attaccato bene ma il problema era stato la difesa. Oggi eravamo tutti attivi, tutti molto presenti e l’abbiamo chiusa nel primo tempo. I ragazzi si passano la palla e lavorano bene. Ci manca un po’ di esperienza di squadra altrimenti avremmo vinto anche gara 1 alla fine. Ma dobbiamo subito crescere e sfruttare l’entusiasmo che abbiamo per vincere almeno una partita a Brescia. È bello giocare con questo pubblico e crescere a livello mentale. Loro avranno energia ed entusiasmo in casa loro ma noi vogliamo tornare qui e creare altro entusiasmo e altre motivazioni insieme al nostro pubblico che ci ha dato molto anche stasera come aveva fatto nella serie con Cantù. Sono serate e partite che vogliamo giocare perché ci aiutano a crescere e poi possiamo trasferirle anche in EuroLeague. L’approccio positivo me l’aspettavo, ovviamente non potevo essere certo che avremmo fatto tutto bene come ritmo, scelte e difesa o che saremmo stati avanti di 29 all’intervallo. E’ una serie in cui l’aspetto chiave sono i canestri facili che riesci a segnare, perché quando la stanchezza avanza sbagliare qualche tiro è normale ma se devo trovare un motivo di preoccupazione sono le palle perse. Quelle dobbiamo limarle. In difesa abbiamo fatto quello che volevamo fare anche in gara 1 ma l’abbiamo fatto meglio. Ora con il desiderio di tornare qui e giocare con questo pubblico faremo di tutto per vincerne almeno una a Brescia”.
Ecco invece cosa ha detto l’allenatore di Brescia, Andrea Diana :” Complimenti ai giocatori di Milano per la partita che hanno fatto, ci hanno aggredito fin dall’inizio e abbiamo sofferto la loro energia. Abbiamo disputato i primi due quarti a ritmo basso, subendo prima troppi canestri da tre punti e poi troppe penetrazioni e troppi tiri da dentro l’area, che hanno aperto un gap che nella seconda di partita era francamente difficile da recuperare. Ora dobbiamo resettare tutto e ricaricare le energie per farci trovare pronti lunedì sera, quando servirà una partita di alta intensità. In ogni caso, torniamo a giocare di fronte al nostro pubblico sapendo che abbiamo vinto una gara della serie e che si riparte da 0-0″.