Un alieno all’Alma Arena targato Green Airlines: il giocatore dell’Alma Trieste trascina sul 2 – 0 la formazione biancorossa, vittoriosa per 69–65 in GaraDue sul parquet amico. Prestazione assolutamente da ricordare per l’americano di Eugenio Dalmasson, che corona una gara difensiva di squadra che ha toccato altissimi livelli, permettendo dunque alla squadra del presidente Mauro di andare al PalaVerde con la possibilità di chiudere anzitempo la serie con i trevigiani.
La Dè Longhi si presenta con un Brown recuperato, mentre dall’altra parte Baldasso rimane ancora in tribuna insieme a Coronica: la partenza è appannaggio dei veneti, che alzano fin dai primi minuti il ritmo grazie a Sabatini. Il play di Pillastrini serve palloni al bacio per Brown e Lombardi, propiziando il doppiaggio sul 6–12: con il passare dei minuti, però, emerge la presenza di Cittadini dentro al pitturato. Il veterano di Trieste sfrutta le braccia lunghe e l’esperienza per svettare a rimbalzo e nelle stoppate, mentre dall’altra parte ci pensa un Green da nove punti di fila: il punteggio torna in equilibrio, poi Cittadini segna un canestro e porta a Trieste a +4, prima della bomba di Fantinelli che distanzia Treviso di una sola incollatura.
Nella seconda frazione, la Dè Longhi riesce ad andare avanti sul 19–22 ma Mussini e una tripla di Loschi suonano la carica per la squadra di casa: quando il play reggiano piazza un’altra bomba, il parziale di 8–0 confezionato dall’Alma fa andare alle corde Treviso. C’è tanta fisicità in campo e le sportellate in area non si risparmiano: Bowers, nel frangente, fa pesare la sua presenza; Imbrò e Fantinelli cercano di rispondere, ma un canestro di gran classe di Da Ros e una realizzazione di Fernandez fissano il punteggio sul 38–30.
Nella ripresa, Musso ruba un pallone e va a realizzare in solitaria, ma comincia lo show di Javonte Green (7/10 da due, 4/6 da tre, 7/9 ai liberi, 12 falli subiti, 11 rimbalzi, 51 di valutazione): tripla, canestro da due e gioco da tre punti per portare l’Alma sul 47–38. Dopo essere stati contenuti efficacemente, i due americani di Treviso si svegliano e il risultato si vede: Brown confeziona un canestro e fallo, mentre Swann colpisce da tre. L’ala americana riporta la Dè Longhi sul meno due (52–50), ma il time out di Dalmasson arriva provvidenziale: dopo la sospensione, Green mette un’altra bomba e un fallo e vale. La stoppata di Cittadini fa esaltare ulteriormente l’Alma Arena e Trieste vola sul 58–50 al trentesimo: il centro di Dalmasson inaugura la quarta frazione con un’altra palla respinta al mittente, poi la bomba di Cavaliero porta Trieste sul +11.
La Dè Longhi non segna per due minuti e mezzo, poi ci pensa Brown (7/13 da due, 1/1 ai liberi, 8 rimbalzi) ma è ancora Green a rintuzzare ogni tentativo di rientro dei ragazzi di Pillastrini: massimo vantaggio biancorosso sul 64–52, ma a questo punto Treviso mostra tutto il suo carattere. Musso, Bruttini e Sabatini confezionano un meraviglioso 0 – 11 e il punteggio del match torna in bilico (64–63): l’Alma rimane per diversi minuti a secco di punti, ma gli ospiti non ne approfittano mai per superare gli avversari. Musso sbaglia un paio di triple aperte che risultano sanguinose, poi un libero di Bowers e un canestro da sotto di Green su assist di Fernandez tengono lontana Trieste: è ancora lo strepitoso Green a chiudere i discorsi dalla lunetta. Alma sul 2–0, “Red Wall” esultante e ora la serie di sposta al PalaVerde.
Alma Trieste – Dé Longhi Treviso 69 – 65
Parziali: 19-18; 38-30; 58-50
Serie 2-0 Trieste