Sembrano tornati i bei tempi della Banda Bassotti dell’Olimpia Milano targata Dan Peterson in panchina e Mike D’Antoni in campo. Quella squadra stritolava gli avversari grazie al primo tempo – allora si giocava sui due tempi da venti minuti l’uno – spaziale nel quale prendeva anche 20 punti di vantaggio e sfiniva le energie fisiche e mentali degli altri per poi controllare più o meno agevolmente nel secondo tempo.
Gara 2 della finale scudetto 2017-18 tra EA7 Milano e Dolomiti Energia Trentino, 90 ad 80, è andata un pò così: una super Olimpia nei primi due quarti – nonostante una buona partenza della Dolomiti Energia – con intensità e medie di tiro assolutamente impensabili “per noi umani” e due quarti di controllo, a parte cinque minuti – quelli iniziali dell’ultimo periodo – nei quali Trento ha prodotto il massimo sforzo arrivando anche a meno 4 senza però trovare la lucidità per il tiro davvero pericoloso per un ulteriore riavvicinamento. Su tutti, le due guardie di Milano, Andrew Goudelock, 25 punti con 9/18 dal campo, e Curtis Jerrells, 27 punti con 10 su 16…
Sabato si gioca a Trento gara 3 e bisogna che l’Aquila metta a posto molto bene l’uno contro uno su questi due come ha onestamente ammesso a fine gara Ojar Silins, perché altrimenti sarà difficile, anche solo vincerne una contro una squadra come Milano che ha talento mediamente molto diffuso su tutti i giocatori.
Ecco la cronaca della partita.
IL PRIMO TEMPO – L’avvio di gara è subito in salita perché Trento riesce ad allargare il campo con i missili di Ojars Silins (10 nel primo periodo) ma soprattutto si alimenta delle sei palle perse dell’Olimpia nei primi sette minuti e mezzo, esattamente quello che non doveva succedere perché permettono alla Dolomiti di tirare cinque volte di più dal campo. Così dopo uno scambio di canestri, con Goudelock subito brillante, Trento guadagna sei punti di margine sul 22-16 mentre Coach Pianigiani comanda il time-out e “abbassa” il quintetto con tre piccoli e Micov da 4. Le percentuali di tiro di Trento nel primo quarto sono astronomiche: quando Silins è sostituito da Gomes, non scendono. L’Olimpia si aggrappa al suo attacco, con otto punti consecutivi di Jerrells e poi un buzzer-beater da tre di Goudelock (10 nel primo) che riduce lo scarto a due punti, 29-27, alla fine del primo. All’inizio del secondo periodo è Gutierrez a prendersi Trento sulle spalle. Una tripla e un up-and-under valgono il nuovo più sette Trento. La risposta è la terza tripla di Jerrells accompagnata da una palla rubata convertita in canestro da Micov. Al rientro dal time-out di Coach Buscaglia, Gomes segna ancora dall’arco, ma Bertans risponde con la stessa arma. Gudaitis segna due volte di forza da sotto consentendo all’Olimpia di mettere la testa avanti sul 41-39. Silins risponde ancora, Trento sbaglia tre liberi su quattro, Milano perde Pascolo con tre falli in meno di sei minuti ma Jerrells è infuocato. La sua quarta tripla vale il 46-43, poi arriva la quinta e poi il suo assist per Goudelock scava in un attimo nove punti di vantaggio per l’Olimpia. All’intervallo sono 10, 57-47.
IL SECONDO TEMPO – Forray segna il primo canestro della ripresa, poi Goudelock supporta un semigancio di Kuzminskas con due canestri che costruiscono il massimo vantaggio di 15 punti sul 64-59. Ma dura un attimo perché Trento risponde con un altro 5-0 che la riporta a meno otto (tripla di Forray). Qui la partita diventa spigolosa, soprattutto a rimbalzo, Dopo Pascolo, anche Bertans trova il terzo fallo, in attacco, subito dopo aver messo la tripla del nuovo più 11. Alla fine di un terzo inevitabilmente molto meno spettacolare dei primi due, l’Olimpia resta avanti di 10, 71-61. All’inizio del quarto, una tripla di Gomes è “cancellata” da Goudelock. Una seconda bomba del portoghese ricuce a meno cinque con Pascolo che esce per falli con 6’30” da giocare. Pianigiani dopo il time-out si abbassa anche se pure Bertans è gravato di quattro falli. Trento torna a meno tre con l’Olimpia in panne offensivamente. Qui Jerrells in penetrazione allenta la pressione, Milano gioca due buoni possessi difensivi, Gudaitis converte due liberi e Micov un fade-away completando un parziale di 6-0 che restituisce nove punti di margine all’Olimpia. Trento toglie Hogue e rispolvera Silins per avere un tiratore in più nel finale, con Bertans eliminato dai falli. Ma l’Olimpia esegue bene in attacco, lavora contro il bonus di Trento. Goudelock mette due liberi, la difesa tiene e Jerrells spara un altro jumper dalla media che ripristina nove punti di separazione che poi sono 10 alla fine 90-80.