Siena, 5 luglio 2018 – La lupa senese è uno dei simboli più antichi di Siena, le cui origini si ricercano con la fondazione stessa della città. La leggenda narra che, dopo la fondazione di Roma, i due figli di Remo, ovvero Senio e Ascanio, in fuga dalle grinfie dello zio Romolo, siano fuggiti verso l’Etruria: qui i due fratelli avrebbero fondato Siena. Nella loro fuga i due fratelli si portarono con sé la Lupa che aveva allattato Romolo e Remo.
La città prenderà la Lupa senese come simbolo, tanto che ancora oggi riflette il senso di appartenenza della città toscana. La Lupa, che si distingue da quella romana per la testa orientata in avanti, si può scorgere in ogni vicolo e anfratto della città.
Si può dire che l’essenza stessa di Siena è connaturata con la Lupa.
Ion “Lupo” Lupusor nasce in Romania il 27 gennaio 1996 ma è a tutti gli effetti un cittadino italiano, tanto da aver collezionato già 23 presenze con la canotta azzurra nelle manifestazioni giovanili della FIBA.
Ala atipica di 203 cm per 97 kg, unisce un fisico potente ad una mano molto morbida.
Cresce cestisticamente a Reggio Calabria, dove esordisce in prima squadra già nel 2014.
La prima stagione da protagonista la vive però a Scafati, dove in 17 partite realizza 114 punti (6,7 ppg).
Finita la stagione si trasferisce a Roseto, dove gioca 34 partite, mettendo assieme quasi 8 punti e più di 4 rimbalzi di media a partita.
Ora si trasferisce in toscana in cerca di nuovi stimoli.
Sarà molto interessante vedere come coach Paolo Moretti, lo utilizzerà: le sue doti atletiche possono far pensare anche a scenari senza il pivot di riferimento (Mitchell Poletti ndr.)
Siena, come noto, è una città molto superstiziosa, ed allora l’arrivo di “Lupo” non può essere considerata una coincidenza. Adesso la Mens Sana dovrà accudire il giovane talento, sperando che il giocatore faccia vedere di cosa è capace.
Emanuele Giorgi